73° Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica

73 Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia. Dal 31 agosto al 10 settembre 2016.

<<Come nelle altre arti, così nel cinema occorre grande attenzione alla qualità e alla vitalità delle opere al di là del genere cui appartengono. Solo con il coraggio delle scelte e la capacità di assumere rischi si svolge una funzione “culturale”. Saremo utili fintanto che sapremo essere in buona misura imprevedibili>>

(Paolo Baratta, Presidente della Biennale di Venezia)

•In partenza la 73 edizione della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, con una speciale serata di Pre-apertura (martedì 30 agosto 2016) dedicata a Luigi Comencini (1916 – 2007) in occasione del centenario della sua nascita: in Sala Darsena a Palazzo del Cinema sarà proiettato in prima mondiale in restauro digitale a cura di Filmauro e CSC – Cineteca Nazionale di Roma, il capolavoro Tutti a casa” (Italia/Francia, 1960), uno tra i più celebri e riusciti esempi di ciò che ha reso immortale la commedia all’italiana, con Alberto Sordi, Serge Reggiani, Carla Gravina ed Eduardo De Filippo, prodotto da Dino De Laurentiis, sceneggiato da Age e Scarpelli e premiato all’epoca con due David di Donatello e un Nastro d’argento.
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L’edizione 2016 sarà dedicata a due grandi autori, scomparsi di recente, Abbas Kiarostami e Michael Cimino:

il primo ha cambiato il nostro modo di guardare e di riflettere sulle immagini in movimento, il secondo avrebbe cambiato il volto del cinema americano ancor più di quanto non sia riuscito a fare prima che gli fosse tolta la possibilità di esprimersi compiutamente.

Di Cimino verrà riproposto uno dei suoi film più belli e, in parte, sottovalutato: L’anno del dragone” (1985), con Mickey Rourke. Gli attesi lungometraggi della Selezione Ufficiale sono 58: 20 in Concorso (tra i quali segnaliamo due documentari: Spira mirabilis” di Massimo D’Anolfi e Martina Parenti e Voyage of Time” di Terrence Malick), 19 Fuori Concorso (di cui 8 documentari) e 19 nella sezione Orizzonti. “La La Land” di Damien Chazelle con Ryan Gosling ed Emma Stone è l’atteso film di apertura: un omaggio all’epoca d’oro del musical americano firmato dal giovane e talentuoso regista di Whiplash (che ha vinto ben tre Oscar).

•Da non perdere “The Light between Oceans” di Derek Cianfrance, ispirato al romanzo omonimo di M. L. Stedman (La luce sugli oceani), con il fantastico Michael Fassbender e la bellissima Alicia Vikander (sembra che su proprio su questo set le due Star si siano perdutamente innamorate!).

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•Da segnare in agenda il 2 settembre 2016 per vedere l’opera seconda di Tom Ford, Nocturnal Animals”, un thriller sospeso tra realtà e letteratura con Jake Gyllenhaal e Amy Adams, ma anche l’8 settembre 2016 per “Paradise” del regista russo Andrei Konchalovsky, che racconta tre storie di vita quotidiana durante la Seconda guerra mondiale per ricordare “che questo è stato”.

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•Imperdibile il 7 settembre 2016 la bravissima Natalie Portman nei panni di “Jackie” Kennedy: un ritratto della First Lady elegante e profondo, negli Stati Uniti degli anni Sessanta, firmato dai uno dei migliori registi del momento ossia il grande Pablo Larraín. Il lungometraggio narra il momento immediatamente precedente l’assassinio del marito e presidente americano John F. Kennedy, fino ai primi dolorosi e concitati giorni che seguirono alla tragedia, includendo anche filmati originari del 1963, che confondono realtà e finzione, sulle tracce di una donna che è diventata un’icona.

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•Non dimentichiamo di certo i tre italiani in gara, oltre al doc “Spira Mirabilis”, due intense storie di giovani e formazione, con “Piuma” di Roan Johnson e “Questi giorni” del mitico Giuseppe Piccioni, in cui quattro ragazze, affacciate sulla soglia del futuro, partono insieme per un viaggio a Belgrado che sarà per loro un momento decisivo e irripetibile. Con Margherita Buy, Maria Roveran, Marta Gastini, Caterina Le Caselle, Laura Adriani, Filippo Timi, Alessandro Averone, Mina Djukic, Sergio Rubini.

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•Anche il premio Oscar Paolo Sorrentino sarà presente per presentare i i primi due episodi, Fuori Concorso, di “The Young Pope”: serie in dieci episodi che narra la storia di Pio XIII (Jude Law), il primo papa americano della storia, ritratto come scaltro e ingenuo, antico e modernissimo.

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In programma anche 16 cortometraggi e per la sezione Venezia Classici 20 lungometraggi e 1 corto restaurati e 10 documentari sul cinema.

Nasce inoltre una nuova sezione, dopo l’esperimento effettuato con successo lo scorso anno – Cinema nel Giardino – che arricchisce notevolmente il programma, rispondendo <<non solo all’esigenza di ospitare qualche film in più (una scelta apparentemente in contraddizione con la più volte dichiarata volontà di mantenere il programma più snello possibile), ma si propone di ampliare i confini di ciò che si può e si deve mostrare in un festival. In direzione di quel pubblico che la Mostra non ha mai tenuto fuori dai propri ambiti e orizzonti, ma che può e deve ancora crescere, se si vuole che la trincea progressivamente scavata fra cinema d’autore e cinema popolare – una dicotomia che speravamo di esserci lasciata alle spalle da molto tempo, e invece rilanciata in anni recenti da un mercato in evidente affanno – possa essere nuovamente colmata, con il contributo di tutti. Le serate del Cinema nel Giardino, gratuite e aperte a tutti, offrono un ventaglio articolato di proposte di film diversi ed eterogenei, che hanno in comune la più o meno sotterranea intenzione di rivolgersi ad un pubblico il più vasto possibile, annullando o riducendo le distanze fra spettatori cinefili e quelli che cercano in primis un’occasione di intrattenimento non banale>>

<<Non è mai stato vero che i festival – e in particolare la Mostra – s’interessano solo ai film che il grande pubblico invece ignora. La contrapposizione esiste solo in certe semplificazioni strumentali>>

(Alberto Barbera, Direttore della 73. Mostra d’Arte Cinematografica di Venezia)

I Leoni d’oro alla carriera sono stati attribuiti all’attore Jean-Paul Belmondo“icona del cinema francese e internazionale – ha dichiarato Alberto Barbera nella motivazione – che ha saputo interpretare al meglio l’afflato di modernità tipico della Nouvelle Vague attraverso gli straniati personaggi nei film di Godard, Chabrol e Truffaut. Interprete di una straordinaria versatilità che gli ha consentito di interpretare di volta in volta ruoli drammatici, avventurosi e persino comici, e che hanno fatto di lui una star universalmente apprezzata, sia dagli autori impegnati che dal cinema di semplice intrattenimento

e al regista polacco Jerzy Skolimowski che è

<<tra i cineasti più rappresentativi di quel cinema moderno nato in seno alle nouvelles vague degli anni Sessanta e, insieme con Roman Polanski, il regista che ha maggiormente contribuito al rinnovamento del cinema polacco del periodo>>

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•Sonia Bergamasco, una delle attrici italiane più versatili, sarà la raggiante Madrina di quest’anno: artista con un’importante formazione teatrale alle spalle, debutta nel cinema nel 2001 con il film L’amore probabilmente” di Giuseppe Bertolucci. Nastro d’argento 2004 come attrice protagonista nel film La meglio gioventù” di Marco Tullio Giordana, nel 2016 si aggiudica il Premio Flaiano come Interprete dell’anno, il Premio Alida Valli come Migliore attrice non protagonista al Bari International Film Fest e il Premio CIAK d’oro. Lavora con grandi maestri quali Bernardo Bertolucci, Giuseppe Piccioni, Silvio Soldini, Franco Battiato e Liliana Cavani. È molto amata anche dal pubblico televisivo, avendo interpretato fortunate serie Tv comeTutti pazzi per amore”, “Una grande famiglia” e ilCommissario Montalbano”.

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Qui il programma completo: www.labiennale.org/it/cinema/73-mostra/proiezioni/
Foto credits: Asac - la Biennale di Venezia  e Facebook