Bellissima. L’Italia dell’alta moda 1945-1968 in mostra a Roma

“Bellissima” è il film di Luchino Visconti del 1951, in cui la straordinaria Anna Magnani ci regala una delle sue parti più intense: una madre che vuole a ogni costo la figlia bambina protagonista di un film a Cinecittà.

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Ma bellissima è anche quella parola che in tutto il mondo indica la bellezza femminile, è l’Italian way of lifestyle, è Bellissima. L’Italia dell’alta moda 1945-1968: uno spettacolare caleidoscopio di atmosfere molli, rilassate, disorganizzate, di sesso e dolce far niente. Gli anni che vanno dal 1945 al 1968 oscillano tra la ricostruzione di un paese sulle macerie della guerra e la radicale messa in crisi del sistema di valori costruito in quegli anni.

È anche il momento in cui la moda si articola tra caratteri personali e qualità collettive. Emilio Schuberth e le Sorelle Fontana, Germana Marucelli e Mila Schön,Valentino e Simonetta, Roberto Capucci e Fernanda Gattinoni, Fendi, Renato Balestra, Biki, Irene Galitzine, Emilio Pucci, Fausto Sarli e molti altri; abiti, accessori e gioielli in dialogo con opere d’arte; e ancora la Roma protagonista del Giubileo del 1950 e delle Olimpiadi del 1960, la città del cinema e dei divi hollywoodiani, di via Veneto e della Dolce Vita, ma anche i paesaggi italiani di Torino, Milano, Firenze, Venezia, Napoli.

Tutto questo e non solo è Bellissima. L’Italia dell’alta moda 1945-1968″, mostra a cura di Maria Luisa Frisa, Anna Mattirolo, Stefano Tonchi che, attraverso la lente privilegiata della moda, ritrae la cultura italiana in un momento di creatività straordinaria (nel cinema, nell’arte, nell’architettura, nel teatro, nella fotografia) ricreando le atmosfere di un periodo che ha contribuito in modo unico a definire il carattere e lo stile italiani a livello internazionale.

In esposizione una selezione di 80 abiti di autori che hanno costruito l’identità della moda italiana, evidenziandone temi e tratti distintivi.

Bellissima. L’Italia dell’alta moda 1945-1968 in mostra a RomaFoto di Pasquale De Antonis. Modello Sorelle Botti (1947)

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Dalle creazioni spettacolari dell’alta moda che hanno illuminato i grandi balli e i foyer dei teatri del secolo scorso, accompagnate dalle abbaglianti espressioni dell’alta gioielleria,

all’eleganza trattenuta degli abiti da mezza sera dal grafismo rigoroso del bianco e nero all’esplosione cromatica – sospesa fra orientalismo allucinato e pop art spaziale – tipica degli anni Sessanta; dalle invenzioni per le attrici della Hollywood sul Tevere (con gli abiti disegnati per Ava Gardner, Anita Ekberg, Ingrid Bergman, Lana Turner, Kim Novak, Anna Magnani) agli esiti della sofisticata ricerca formale frutto di alcune intense collaborazioni fra sarti e artisti.

E poi i completi da giorno, i tailleur e i cappottini che raccontano di un lusso ricercato anche nel quotidiano. Accanto agli abiti, che rivivono sui manichini di La Rosa, in mostra anche gli accessori – bijoux, scarpe,cappelli, borse – che hanno completato l’immagine della moda italiana e che hanno lanciato il nostro alto artigianato nel panorama internazionale (tra cui Coppola e Toppo, Ferragamo, Fragiacomo, Gucci, Roberta da Camerino).

Bulgari, il gioielliere italiano più celebre nel mondo, espone una selezione di pezzi unici rappresentativi di un periodo chiave nella storia del Marchio a livello di sperimentazione e innovazione stilistica.

Tre grandi fotografi che attraverso le loro immagini hanno raccontato l’alta moda italiana e i suoi paesaggi:

Pasquale De Antonis (Teramo 1908 – Roma 2001), arrivato quasi per sbaglio alla moda, complice l’amica giornalista Irene Brin, mette gli abiti dell’alta moda in dialogo con la classicità della Roma antica e sceglie per le sue composizioni le rovine dell’impero, le pietre dell’Appia Antica, i palazzi barocchi, le stanze affrescate dei Musei capitolini e gli interni di gallerie d’arte.

Federico Garolla (Napoli 1925 – Milano 2012) racconta invece una Roma moderna, le architetture più grafiche e razionali, una città affollata e già assaltata dal traffico, piena di automobili, situazioni e umanità, in reportage in cui l’autore coglie i suoi personaggi e le sue modelle in movimento, al lavoro e nei luoghi del divertimento.

Ugo Mulas (Pozzolengo, Brescia 1928 -Milano 1973) documenta l’intera evoluzione della moda italiana, dall’inarrivabile alta moda degli anni cinquanta all’alta moda pronta degli anni sessanta, quella delle raffinate soluzioni ideate da Mila Schön, che preannunciano il grande prêt-àporter milanese. Mulas ricrea una sorta di ottocentesco viaggio in Italia, fotografando le sue modelle in giro per il paese.

Bellissima. L’Italia dell’alta moda 1945-1968 in mostra a RomaFoto di Federico Garolla. Due modelli Valentino sulla scalinata dell’Archivio Centrale di Stato, Roma (1958)

Bellissima. L’Italia dell’alta moda 1945-1968 in mostra a RomaFoto di Ugo Mulas. Venezia (1966)

Possiamo vedere inoltre riviste dell’epoca, documenti originali e filmati che rivelano la grande effervescenza della moda italiana. A sottolineare la complicità tra arte e moda che ha profondamente segnato quegli anni, le opere di Carla Accardi, Getulio Alviani Alberto Biasi, Alberto Burri, Massimo Campigli, Giuseppe Capogrossi, Lucio Fontana, Paolo Scheggi, molte delle quali esposte grazie alla collaborazione con la Galleria Nazionale d’Arte Moderna, testimonianza della sperimentazione e della grande vitalità creativa di un’epoca eccezionale.

Gli artisti si mettevano in gioco sperimentando nuovi codici; la moda faceva propria e veicolava le loro ricerche rendendole piacevoli e seduttive: l’abito diventava un vero e proprio atto creativo.

Palma Bucarelli, mitica direttrice della GNAM (di cui sono in mostra alcuni abiti dal Museo Boncompagni Ludovisi), animava la vita culturale della capitale; Dorazio, Sanfilippo, Carla Accardi disegnano per le seterie comasche, Mila Schön collaborava con Ugo Mulas e si ispirava ai tagli di Fontana o a Calder per i suoi abiti e Roberto Capucci ai cretti di Burri.

MAXXI_Bellissima_allestimento_1669MAXXI. Mostra “Bellissima”, allestimento

VanessaBeecroft_VB51.003Vanessa Beecroft Performance. SchlossparkVinsebeck, Germany © Vanessa Beecroft 2014

Un periodo straordinario e indimenticabile, davvero magico, in cui la curiosità, la creatività, la complicità e un’ inventiva libera e trasversale ci rendeva unici al Mondo.

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Bellissima. L’Italia dell’alta moda 1945-1968
Fino al 3 maggio 2015

MAXXI | Museo nazionale delle arti del XXI secolo
Via Guido Reni 4A
Roma
www.fondazionemaxxi.it

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Bellissima. L’Italia dell’alta moda 1945-1968
Dal 24 settembre 2015 al 10 gennaio 2016
Villa Reale di Monza

Viale Brianza 1
Monza (Mi)
www.villarealedimonza.it/

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