BilBolBul 2014

BilBOlbul cambia pelle: dopo quasi un anno e mezzo di preparazione, anche se costantemente presente in città con gli appuntamenti di “Aspettando BilBOlbul”, da giovedì 20 a domenica 23 novembre 2014 torna a Bologna l’ottava edizione del Festival Internazionale di Fumetto, a cura di Hamelin Associazione Culturale.

Una kermesse reinventata, con un’attenzione particolare agli obiettivi e alle finalità e con una grafica rinnovata e allettante. Non è più sufficiente infatti “mostrare e condividere” le evoluzioni del fumetto e dell’illustrazione: la sfida diventa quella di trovare nuovi spazi per “realizzare” e nuove modalità per sostenere “chi realizza”. BilBOlbul si trasforma quindi, nella sede privilegiata per capire come fare fumetto oggi.

┬®Manuele-Fior,-L'intervista,-Coconino-Press,-2013-4

Dopo alcuni appuntamenti pre-festival, si parte ufficialmente giovedì 20 novembre con un convegno importante  al MAMbo EDITORIA SENZA EDITORI? PUBBLICARE FUMETTI OGGI“, ben 36 mostre (fra programma IN e OFF), 7 produzioni editoriali ed espositive create ad hoc, 5 workshop con artisti internazionali, uno spazio interamente dedicato ai bambini – ImmaginAzioni, Sala espositiva della Cineteca – tavole rotonde, incontri, performance …

Questa edizione è davvero ricchissima, quindi agenda in mano!

Da non perdere, tanto per cominciare, l’inaugurazione, il 20 novembre alle ore 18.30, della mostra L’intervista, Storia di un fumetto (Coconino Press), di Manuele Fior al MAMbo: uno dei più importanti fumettisti contemporanei, italiano che vive a Parigi, vincitore del prestigioso “Oscar” del fumetto al Festival internazionale di Angouleme 2011 ci apre le porte del suo studio, esponendo le tavole originali e ricostruendo gli stimoli di cui si è nutrita la sua immaginazione, tramite citazioni fotografiche, cinematografiche, architettoniche e letterarie, delle quali è intessuta L’intervista, suo ultimo graphic novel.

Un romanzo di fantascienza ambientato nel Nord Italia nel prossimo futuro del 2048, che non esplora le stelle, ma il delicato, fragile universo interiore delle relazioni, dei sentimenti e degli affetti di ciascuno di noi. Su uno sfondo stile “Incontri ravvicinati del terzo tipo” scorre un commovente racconto su passare del tempo, sul confronto tra generazioni, sulla nostra società che sta cambiando. Fior sarà protagonista di altri appuntamenti interessanti tra i quali un incontro al Cinema Lumière il 22 novembre alle 14.00 –  I film della mia vita – durante il quale  ci mostrerà la grande influenza che il cinema ha avuto sulla propria arte e quali autori hanno alimentato maggiormente il suo immaginario, da Peter Weir a Michelangelo Antonioni, da Steven Spielberg a Elio Petri.

┬®Roman-Muradov,-The-Yellow-Zine,-3,-Cover

Dagli Stati Uniti arriva Roman Muradov, per la prima volta in Italia con Fumetto, istruzioni per l’uso (21 novembre – 12 dicembre, ZOO, inaugurazione 21 novembre h. 20.00): un’opportunità unica per scoprire un autore dal segno elegante e dal gusto raffinato, ricco di molteplici e ricercati riferimenti culturali, e riflettere sul ruolo e la funzione dell’artista.

In Italia le sue storie sono apparse in antologie di Delebile e Teiera, mentre Retina ha pubblicato una raccolta dei suoi racconti brevi da “The Yellow Zine”.

Muradov sarà protagonista inoltre, insieme al gruppo di TEIERA (Sarah Mazzetti, Giulia Sagramola, Cristina Spanò)  del progetto “Waiting For Teiera” in cui sarà possibile osservare quotidianamente l’avanzamento di un processo creativo: con una inedita formula “in progress”, verrà documentata infatti in diretta, passo dopo passo, la nascita di un’autoproduzione, attraverso una mostra che crescerà di giorno in giorno, mostrando prove di stampa, bozzetti e storyboard, che andranno a comporre un libro in risograph con copertina serigrafata in collaborazione con CORPOC (Bergamo), Inuit e Anonima Impressori (Bologna).

┬®Roman Muradov-The Yellow Zine

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┬®Volker Pfuller-Bonsai,Lubok-Verla, 2012 / Monarch by Aka B

A Volker Pfüller, classe 1939, grande maestro dell’illustrazione, soprattutto dell’arte dei manifesti per il teatro, e insegnante di una intera generazione di fumettisti tedeschi, è dedicata l’esposizione Lubok per tutti (Squadro Galleria Stamperia d’Arte, inaugurazione 22 novembre h.19.30), titolo che fa riferimento alla parola russa che designa le stampe popolari e propone una riflessione sul rapporto dell’autore con le tecniche tradizionali di stampa.

Non manca la sperimentazione, che è uno degli aspetti che può intrigare di più, coinvolgendo anche un pubblico più ampio: un’esperienza espositivo-performativa diversa è Monarch, progetto firmato da Aka B a cura di #logosedizioni (21 / 22 novembre dalle h.19 alle 21, con replica il 28/29 novembre alla stessa ora, presso Maison 22): un percorso percettivo per piccoli gruppi di spettatori ricrea le atmosfere psicologiche-narrative dell’omonimo libro, che indaga il rapporto opposto e complementare tra vittima e carnefice, attraverso immagini e suoni che si fanno eco nell’umida e buia cantina di un vecchio palazzo del centro di Bologna.

Esperienza non consigliata a claustrofobici e acluofobici, ma se volete buttarvi PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA.

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┬®Roghi Anna Deflorian Canicola, edizioni 2013.Cover

Prosegue poi BILBOLBUL ROOMS, storica collaborazione tra BilBOlbul e Al Cappello RossoAlbergo in Bologna dal 1375. Ormai da tempo ogni anno viene chiamato un artista a disegnare un progetto ad hoc per una stanza dell’albergo:questa volta tocca ad Anna Deflorian allestire la stanza 304 dell’hotel con intrecci di texture grafiche, colori acidi, capelli rosa e cieli infuocati (inaugurazione con l’autrice domenica 23 novembre h.19.30).

Ovviamente per tutti aspiranti fumettisti sono previsti INCONTRI CON EDITOR – PORTFOLIO REVIEW per offrire la possibilità di confrontare il proprio percorso professionale con il giudizio specialistico di Alexandra Zigsmond del The New York Times, Michele Foschini di Bao publishing, Maurizio Ceccato di Watt Magazine.

┬®Paul-Paetzel┬®Paul Paetzel

Da non dimenticare il percorso OFF: la città si colora e si anima diventando una grande festa di immagini e creatività, con una programmazione che racconta la vivacità di un tessuto e di un contesto urbano attivo e aperto, con  collettivi di autoproduzione (come La Trama, Canemarcio, Lok Zine e Squame), progetti che attraversano le diverse identità del disegno (Elisa Muliere presso Galleria Adiacenze, Studio Pilar presso Martino Design) o i confini fra linguaggi (Video Animazioni vive, Performing Gender, Vanna Vinci e Sandra Sisofo) e molto, molto altro ancora…

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BilBolBul 2014. Poster di Sarah Mazzetti
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Per il programma completo: www.bilbolbul.net/BBB/#section2