La moda che visse due volte al Museo Piaggio

Venerdì 28 marzo 2014 abbiamo partecipato con interesse ad un convegno veramente illuminante: La moda che visse due volte. Il bello e sostenibile dell’artigianalità italiana al Museo Piaggio di Pontedera (Pi).

2

L’incontro si è svolto in clima di grande partecipazione e attenzione, come un dialogo tra i professionisti del Made In Italy, che hanno raccontato la loro esperienza diretta e le nuove tendenze nel mercato della Moda, senza nasconderne le difficoltà, ad un pubblico coinvolto e curioso di saperne di più, come testimoniano le tante domande rivolte ai relatori.

La “lectio magistralis”, organizzata dall’Istituto Modartech e dalla Fondazione Piaggio, con il patrocinio del Comune di Pontedera, ha avuto come obiettivo principale e assolutamente riuscito quello di creare un filo diretto tra scuola e lavoro: un momento di riflessione, ricco di spunti ed esempi concreti per trasformare una passione in un mestiere, costruendo con successo la propria professione. L’evento si sposa, dal punto di vista tematico, con un progetto partito a gennaio 2014 e avviato dal Comune di Pontedera in collaborazione con la Fondazione Piaggio, che ha previsto il coinvolgimento del Liceo XXV Aprile con una serie di laboratori, grazie alla partecipazione della società Waste Recycling, finalizzati ad una mostra che si terrà a maggio 2014.

4

1

•Il focus del convegno è stato proprio l’artigianalità ed eco-sostenibilità nel mondo della Moda: l’Amministratore Delegato di Gattinoni Couture e Direttore Scientifico dell’Istituto Modartech, Stefano Dominella, ha mostrato il video di una sfilata di Gattinoni Haute Couture Primavera Estate 2008L’uomo, la donna e l’ambiente, ideata dal Direttore Creativo della maison Guillermo Mariotto.

Abiti meravigliosi, direi da sogno, che avanzano leggeri in passerella come volando, dalle nuances che vanno dallo sfumato all’intenso e sembrano trasformarsi in fiori e in altre  forme della natura. Una sorta di metamorfosi che fa pensare ai miti delle  origini, stimolando la nostra immaginazione ma ricordandoci che questa metamorfosi è una  realtà: gli abiti da sera  sono stati realizzati con materiali riciclati-tappi di bottiglia, metallo, plastica, paillettes, scarti di ferramenta-e con tessuti eco-compatibili bioetici e biodegradabili.

“Nulla si crea, nulla si distrugge, tutto si trasforma”

(Antoine-Laurent Lavoisier)

3

Le tendenze contemporanee della Moda sono sempre più concentrate sull’eco-sostenibilità, sul riciclo creativo di materiali di scarto e su un’attenzione finalmente diretta a considerare l’impatto delle produzioni sull’ambiente. Gli interventi degli stilisti  che abbiamo ascoltato ci hanno dimostrato come sia possibile creare collezioni di successo e nello stesso tempo essere attenti e consapevoli dal punto di vista etico: in questi casi davvero l’approccio green si sposa con l’abilità artigianale, l’attitudine sartoriale e la creatività, dando vita ad un Made in Italy unico al mondo.

5

Giulia Boccafogli la conosciamo bene: oltre alla bellezza dei suoi ornamenti dobbiamo anche sottolinearne il valore etico, in quanto creati a mano con pellami di recupero. Su di lei potete scoprire tutto qui!

8

• Moltosilvia è invece l’originale brand creato dalla designer Silvia Pizzoli: il suo punto di partenza sono i foulard dai colori e dalle fantasie esplosive, merletti d’antan, scampoli di tessuti preziosi, riassemblati che si trasformano in nuovi abiti e accessori, tutti pezzi unici davvero speciali.

6Bombo Cover Momaboma 2

• Momaboma è una linea di accessori che nasce dall’estro creativo di Maurizio Longati, presentata per la prima volta  nel 2005 al Who’s Next di Parigi. Maurizio afferma:

“Tutto  ciò che appartiene al passato mantiene intatto il fascino dell’umanità, dell’imperfezione, della normalità. Per questo mi lascio ispirare da qualsiasi oggetto usato e vissuto, che sappia raccontare la propria storia”

Noi di Fashion Beginners ringraziamo vivamente per l’accoglienza tutti coloro che hanno contribuito ad organizzare questa conferenza valida, seria e assolutamente utile ma nello stesso tempo estremamente piacevole, anzi speriamo che siano previste in futuro altre iniziative del genere, perché se ne sente davvero il bisogno, e dopo aver notato l’entusiasmo, la preparazione e la professionalità dello staff dell’Istituto Modartech, siamo sicure che ci riserverà altre gradevoli occasioni di approfondimento e confronto!

image (6)

7

Ultima considerazione: assolutamente da non perdere il Museo Piaggio! Se vi capita anche solo di partire per una gita ” fuori porta”, visitate questo” gioiello” e vi stupirete per la varietà dei modelli, i colori meravigliosi e la storia straordinaria della mitica Vespa (e non solo!)

Il Museo Piaggio, inaugurato nel 2000,  è un luogo che racconta una delle nostre grandi storie di eccellenza nella creatività, nella competenza tecnologica, nell’esaltazione della capacità imprenditoriale.

«Il Museo Piaggio ospita in Esposizione Permanente le collezioni Piaggio, Vespa e Gilera. Pezzi unici, originali, affascinanti, a volte curiosi, che hanno fatto la storia dei trasporti italiana e mondiale: dalle Vespa più belle o rare che hanno ispirato i grandi artisti, come Salvador Dalì, a quelle “carenate” per battere i record di velocità e regolarità degli anni cinquanta, allo straordinario treno in acciaio inossidabile, espressione della tecnologia raggiunta da Piaggio negli anni Trenta prima dell’invenzione della Vespa, per arrivare ai mitici Ciao e Ape, nelle elaborazioni più creative»

Come ha affermato il Presidente della Fondazione Piaggio, Riccardo Costagliola:

“Non vogliamo trasmettere solo cultura ma anche valori etici, di studio e di creatività alle nuove generazioni”

Ricordiamo che “La moda è cultura e il progetto di moda è un progetto di cultura oltre che industriale e di business”.

. .

www.modartech.com
www.museopiaggio.it

.

.