Emilio Pucci celebre per le sue stampe in mostra a Como

Una mostra dedicata ad una firma storica della moda italiana, il marchese Emilio Pucci (1914-1992) celebre in tutto il mondo per il suo stile, per le sue stampe meravigliose e per l’uso originale del colore, esaltato grazie a speciali accostamenti e grafiche.

L’esposizione, a cura di Margherita Rosina e Francina Chiara, analizza e approfondisce i rapporti di Pucci con la città di Como e le sue industrie tessili, una collaborazione iniziata negli anni ‘50 e mai interrotta nei decenni successivi, documentando gli esordi e l’affermazione delle creazioni di Pucci.

A partire dai primi disegni ispirati dai paesaggi Italiani e dal folklore locale: il mare di Capri, le famose località sciistiche delle Alpi, il Palio di Siena, le tradizioni siciliane e le bellezze di Firenze.

Come spiega Emilio Pucci in un’intervista alla rivista Oggi del 1960: “La mia passione per il colore mi spinse a tentare nuove vie […]. Convinto che l’Italia offre una ricchezza inesauribile di motivi e di idee, ho cercato da allora di trasportare su stoffa gli elementi più significativi.”

L’esposizione intende valorizzare i risultati degli studi svolti sui libri campionario della Ravasi di Como, che fu la prima industria tessile del distretto comasco a collaborare con Pucci dagli inizi degli anni Cinquanta fino alla metà dei Sessanta.

Emilio Pucci celebre per le sue stampe e Como

Emilio Pucci celebre per le sue stampe e Como

Le pagine dei volumi, che fanno parte delle collezioni del MuST, mettono in luce il contributo dato alle creazioni di Pucci da disegnatori, lucidisti, stampatori e tintori lariani, questi ultimi capaci di mettere a punto nuove tonalità di colore quali il “rosa Emilio” o il “blu Capri”.

Ricordiamo infatti che Giuseppe Ravasi ed Emilio Pucci furono coprotagonisti e creatori di quell’operazione di successo che ha alla base il foulard stampato in twill di seta e che rappresenta il prodotto comasco di punta del dopoguerra.

Le creazioni frutto della collaborazione emergono per i disegni originali e spiritosi, per le combinazioni di colore attinte dalle tonalità della natura, per la trasformazione del quadrato rappresentato dal foulard nel cutting pattern delle camicette siglate Emilio che conquistano le dive del cinema e i grandi magazzini americani

Completa poi il percorso una selezione di materiali, realizzati sul territorio comasco che risalgono agli anni Settanta e Ottanta, ulteriore testimonianza della collaborazione duratura tra Pucci ed il distretto tessile lariano.

Emilio Pucci celebre per le sue stampe e ComoIn mostra anche campioni tessili, disegni originali di Pucci, carteprova, accessori e capi di abbigliamento, a documentare il processo di lavorazione: dall’idea originale agli abiti e ai foulard resi celebri dagli scatti di fotografi che hanno segnato la storia della fotografia di moda.

In particolare POLIteca (Design Knowledge Centre) – Dipartimento Design e Archivi Storici – ASBA – Politecnico di Milano ha messo a disposizione le immagini, conservate nel Fondo Haertter, di proprietà dell’Associazione Biblioteca Tremelloni, in cui sono custoditi gli scatti della famosa fotografa.

Foulard Capri

Dall’archivio della Fondazione Emilio Pucci di Firenze provengono inoltre numerose immagini di abiti e foulard che permettono di comprendere meglio l’utilizzo dei tessuti esposti. All’ingresso della mostra quattro opere di Flavio Favelli, realizzate nel 2009, costituiscono una piccola incursione nell’ambito dell’arte contemporanea.

I materiali in mostra, oltre che dalle raccolte del MuST, provengono dalle collezioni del Museo didattico della Seta di Como, Enrico Quinto e Paolo Tinarelli di Roma, A.N.G.E.L.O. Vintage Archive di Lugo, Masciadri di Bellagio e da altre collezioni private.

Il catalogo della mostra, pubblicato da NodoLibri, Como, fornisce al lettore ulteriori chiavi di lettura per approfondire la ricerca svolta. Partendo dal tessuto – e dal tessuto comasco in particolare – il volume racconta la “vicenda Pucci” parallelamente alla nascita della moda Boutique, che ha contribuito alla fortuna del Made in Italy.

.

Emilio Pucci e Como. 1950-1980
7 maggio – 31 ottobre 2014
Ingresso libero
MuST – Fondazione Antonio Ratti
Villa Sucota
Via per Cernobbio 19
Como

.