Giappone Segreto nella fotografia dell’800 a Parma

In esposizione ben 140 opere originali, autentici capolavori del periodo compreso tra il 1860 e il 1910, quando il Giappone fu testimone di un insolito connubio tra la tecnica fotografica occidentale e la maestria dei pittori locali, eredi di un’antica e raffinata tradizione, capaci di applicare perfettamente il colore anche su minuscole superfici.

Un’occasione importante per approfondire un momento fondamentale della fotografia nipponica passato sotto il nome di Scuola di Yokohama – e dei suoi maggiori interpreti – Felice Beato (1832-1907), Raimund von Stillfried-Ratenicz (1837-1911), Adolfo Farsari (1841-1898), Ueno Hikoma (1838-1904), Kusakabe Kimbei (1841-1934), Tamamura Kōzaburō (1856-1923) e Ogawa Kazumasa (1860-1929), la cui caratteristica risiedeva nell’unire la fotografia, la forma artistica più d’avanguardia di quel tempo, con la tradizione delle grafiche giapponesi, realizzando stampe fotografiche su carta all’albumina delicatamente colorate singolarmente a mano da raffinati artigiani.

Giappone Segreto nella fotografia dell’800 a Parma
Kajima Seibei, Il Monte Fuji dal Lago Hakone (1880-1890)

I risultati artistici furono straordinari e i soggetti rappresentati così verosimili da non riuscire a distinguerli dalle moderne immagini stampate a colori. La produzione di tali opere rispondeva alle esigenze dei viaggiatori occidentali – i cosiddetti globetrotter – di portare con sé il ricordo di un Paese straordinario, che la modernizzazione forzata stava rapidamente trasformando in una nazione industriale.

La mostra presenta un  itinerario tematico molto ricco, intervallato da tre piccole aree  in cui possiamo ammirare anche 8 preziosi album-souvenir con le copertine in lacca giapponese, 20 rare carte de visite e 12 stampe xilografiche policrome dei migliori maestri dell’ukiyoe, quali Hokusai, Hiroshige e Utamaro.

Inoltre le fotografie sono messe in relazione anche ad alcuni esempi di arte decorativa giapponese, tra cui spiccano un’armatura da samurai del XVIII secolo, le maschere del teatro classico nō e splendidi kimono.

.
Giappone Segreto nella fotografia dell’800 a Parma
Tamamura Kōzaburō (attr.), Tre geiko in una figura di danza (1880-1910).
Giappone segreto mostra fotografica a Parma
Kusakabe Kimbei (attr.), Il Parco del Principe Hotta a Tokyo (ante 1893)

Un viaggio unico nell’affascinante e raffinato Giappone, attraverso minuziose vedute di paesi e città, di villaggi, castelli e spazi urbani, oltre a scenari marini e fluviali con tutto il contorno di vie d’acqua, ponti, canali e imbarcazioni: un paesaggio particolare animato dalla vita quotidiana, fatta di scene rurali e ritratti di contadini, interni delle case e di individui impegnati in altre attività economiche, ma anche di momenti tratti dal mondo dell’arte, dell’artigianato e della cultura, con il teatro, la  musica e la danza, la religione e la ritualità, con i ritratti dei diversi operatori del sacro e le immagini delle occasioni liturgiche e cerimoniali, gli eroi dell’ultraesotico, con i ritratti di alcuni dei personaggi tipici della cultura giapponese del tempo, come sàmurai, kendoka, lottatori di sumo tatuati.

Infine la sezione dedicata all’immagine della donna, che permette di cogliere le coordinate ideologiche di un modello idealizzato di bellezza femminile asiatica, che s’imporrà attraverso una sorta di cliché, destinato a durare a lungo nel tempo.

L’iniziativa è parte del programma ufficiale delle celebrazioni del 150° anniversario della firma del Trattato di Amicizia e di Commercio tra Italia e Giappone, siglato nel 1866, che sanciva l’avvio delle relazioni diplomatiche tra i due paesi e celebra il recente accordo di scambio tra Parma e la Prefettura di Kagawa in campo economico, culturale e di promozione del territorio.

Una mostra #danonperdere

.

.

GIAPPONE SEGRETO. Capolavori della fotografia dell’800
Palazzo del Governatore (piazza Giuseppe Garibaldi 2)

Parma
Fino al 5 giugno 2016
Info: tel. 0521.218889
turismo@comune.parma.it

.