Gioielli Vertiginosi di Ada Minola

Ada Minola e le avanguardie artistiche a Torino nel secondo dopoguerra. 

Palazzo Madama, dopo la recente esposizione dedicata a Giò Ponti, conferma una grande attenzione per le arti applicate del XX secolo presentando un’originale mostra sull’arte orafa e in particolare sulla personalità artistica e umana di Ada Minola, poliedrica scultrice, orafa, imprenditrice, gallerista, nata a Gallarate nel 1912 in una famiglia di artigiani orafi ed attiva a Torino nella seconda metà del ‘900.  

La mostra è curata da Paola Stroppiana e si articola in cinque sezioni in cui vengono esposti al pubblico per la prima volta ben 120 gioielli che delineano i principali caratteri e le influenze stilistiche della vasta produzione di Ada: dall’Art Nouveau al gioiello d’artista, dai confronti con le sculture di Giò Pomodoro e Lucio Fontana al periodo neo-barocco, dai dialoghi con le opere di Umberto Mastroianni alle influenze dell’universo estetico del geniale architetto Carlo Mollino.

Infatti fin dai primi anni ’50 l’artista accosta alla grande passione per la pittura anche la creazione di oggetti in oro, argento e pietre preziose con la tecnica della fusione a cera persa. 

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Vivace protagonista della borghesia torinese, che nel secondo dopoguerra si apre alle novità culturali di respiro internazionale, Ada Minola frequenta e vive in uno straordinario ambiente culturale e intellettuale ricco di stimoli e incontri che caratterizzeranno la sua ricerca: è amica di Mollino, al quale commissiona gli arredi dell’abitazione di famiglia nel 1944, degli artisti Lucio Fontana, Giò Pomodoro, Umberto Mastroianni e, alla fine degli anni ’50, conosce Michel Tapié, con il quale instaura una fruttuosa collaborazione tanto che l’affermato critico d’arte la chiamerà alla direzione dell’International Center of Aesthetic Research da lui fondato a Torino nel 1960. 

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I suoi gioielli, minuziosi piccoli capolavori caratterizzati da volumetrie fiammeggianti e da un ardito trattamento della materia, riscuotono da subito un grande successo tanto che alcune sue creazioni, su invito di Arnaldo e Giò Pomodoro , vengono esposte alla Triennale del 1957.

Negli anni seguenti partecipa a molte mostre collettive dedicate al gioiello d’autore in diverse gallerie in Italia e all’estero e così alcuni suoi gioielli entrano in prestigiose collezioni private italiane e internazionali, come quella della gallerista americana Martha Jackson e del poeta francese Emmanuel Looten, che li definirà in una poesia a lei dedicata “gioielli vertiginosi”.

Donna dal grande carisma, amatissima da artisti, poeti e intellettuali di cui fu musa e amica, Ada Minola fu senza dubbio un’orafa straordinaria,

che riuscì a coniugare con estrema armonia estro, fantasia e scelte formali, ma fu anche una figura di spicco nella Torino avanguardistica del secondo dopoguerra. 

Ad arricchire l’esposizione anche un costante rimando a opere d’arte, disegni, libri, fotografie di repertorio che consentono una puntuale contestualizzazione storica e critica degli oggetti in mostra. 

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Gioielli Vertiginosi | Ada Minola
Palazzo Madama – Museo Civico d’Arte Antica 

Piazza Castello
Torino
Fino al 12 Settembre 2016 
Orari: Lun 11:00 – 19:00 Mer-Dom11:00 – 19:00
www.palazzomadamatorino.it/it

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