Giulia Boccafogli PE 2014

Giulia Boccafogli, designer di gioielli contemporanei, è ormai diventata una nostra cara amica e di questo siamo davvero orgogliosi:

è un piacere per noi seguirla nella sua crescita professionale e rendervi partecipi delle novità che la riguardano.

Proprio la settimana scorsa ha presentato la sua nuova collezione primavera estate 2014, nell’incantevole cornice della Sala di Lettura Lucio Dalla dell’ Hotel Touring a Bologna.

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Abbiamo passato delle ore piacevoli in compagnia di Giulia Boccafogli e di tutti gli ospiti, circondate dalle meravigliose e colorate creazioni in pelle rigenerata, che animavano la candida saletta: intima e romantica, un angolo di relax in un ambiente ospitale e pieno di calore! Per di più, aprendo la porta della Sala, si scopre un piccolo ma delizioso cortile interno, del quale abbiamo ampiamente aprofittato, complice una fantastica giornata di sole.

Alla fine, per non farci mancare nulla, tour sulla strepitosa Terrazza panoramica Mattuiani: la vista è mozzafiato ed è sempre magico guardare Bologna dall’alto… Per chi non lo sapesse, anche per coloro che non sono ospiti dell’hotel, c’è la possibilità di gustare un aperitivo, godendo di un magico tramonto magari!

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In questa suggestiva location, Giulia ha presentato i nuovi colori della linea di ornamenti femminili Bodega Bay, interamente ideata pensando al piumaggio degli uccelli. 

Bodega Bay è una piccola località di mare situata nella costa nord della California, a circa sessanta km da San Francisco. Nel 1963 Alfred Hitchcock la scelse come set per girare gran parte del suo “The Birds”.

La collezione porta il nome di questo luogo e trova la sua ispirazione proprio nel piumaggio degli uccelli: ci sono Corvi neri e bellissimi, pieni di fascino e sinuosa sensualità, ma anche Corvi insoliti, colorati e magici… ci sono Grifoni ardenti, Gufi, padroni della notte e Aquile potenti e caparbie.

Ogni pezzo nasce dal lavoro intenso ed accurato delle mani di Giulia. Le frange, caratteristica formale della collezione, sono realizzate a mano, per conferire al pezzo quella perfetta imperfezione tipica della natura.
I pellami usati, accuratamente selezionati e provenienti esclusivamente da stock fine serie e fondi di magazzino, inutilizzati, sono quindi soggetti a processi di lavorazione lenti e molto lunghi.

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In anteprima assoluta è stata inoltre presentata la Capsule Collection Japan Inspiration: una nuova linea in fase di elaborazione e sviluppo, creata a partire da suggestioni e cromatismi tratti dall’immaginario giapponese.

Il primo pezzo, appena realizzato per il progetto CulTress di Patrizia Finucci Gallo, è The Crane: ispirato alla Gru Giapponese, segue le tecniche e lo stile della collezione Bodega Bay.

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“Ho sempre amato le grafiche giapponesi, in particolare quelle provenienti dal mondo tessile antico. L’uso dei colori, l’armonia delle forme e, soprattutto, la scelta delle tematiche, molto spesso legate al mondo della natura e cariche di simbolismi. La Gru della Manciuria, Grus Japonensis, è uno dei soggetti di maggior interesse per me, non solo per la sua naturale grazia, ma anche per i significati che le vengono attribuiti: fedeltà eterna, felicità, fortuna e longevità. Inoltre è uno degli animali simbolo del Giappone”

“La Gru Giapponese entra così nel mio immaginario e diventa ornamento per il corpo, attraverso l’utilizzo di pregiati pellami di recupero di origine italiana, lavorati artigianalmente.”

“Il progetto segue le tecniche e lo stile della mia ultima collezione Bodega Bay: una linea di ornamenti femminili interamente ispirata al piumaggio degli uccelli. Attraverso la lavorazione a frange delle pelli e la stratificazione di diversi livelli, la superficie grafica si scompone e ricompone, mantenendo comunque intatta la struttura cromatica e formale del pattern d’ origine, proprio come il manto piumato degli uccelli: un’unica, armonica composizione naturale di colori e luci, composta però da singoli elementi”

“L’indispensabile presenza del tutto, affinché il singolo abbia un senso. Esteticamente parlando, in questo caso”

(Giulia Boccafogli)

Siamo curiosi di scoprire gli altri pezzi della Capsule Collection, anche perché ammettiamo di avere come Giulia un “debole” per il Giappone. Ma, visto che bisogna aspettare ancora un po’, intanto potete leggere qui – se non l’avete già fatto – per saperne di più sulla storia della nostra tenace designer-architetto, che ha sempre seguito il suo sogno con costanza e determinazione!

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www.giuliaboccafogli.it