Hussein Bazaza collezione AI 2016/17 debutta ad Altaroma

Hussein Bazaza AI 2016/2017: Sophia the Goddess.

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Debutto ad Altaroma 2016 per il giovane fashion designer libanese Hussein Bazaza, che presenta una collezione preziosa e sofisticata: una voce originale e affascinante, che mixa sapientemente differenti stili, europeo ed orientale, in una nouvelle couture in cui si intrecciano suggestioni esoteriche, Natura e Saggezza, senza dimenticare l’eccellente maestria dell’artigianato locale.  

Hussein Bazaza (Beirut, 1990), sin da piccolo si è sempre appassionato a tutti i campi dell’arte, tra cui l’illustrazione e la fotografia, scegliendo poi di iscriversi alla ESMOD di Beirut per studiare Fashion Design e Pattern Making. Già durante il suo percorso accademico gli vengono riconosciuti diversi premi: terminati gli studi, il suo lavoro appassionato continua con uno stage da Maison Rabih Kayrouz a Parigi e in seguito diventa Junior Designer per Elie Saab a Beirut. 

La prima collezione, realizzata nel 2012, delinea subito il suo stile unico e viene selezionata dalla Starch Foundation per lanciare la sua linea di ready-to-wear. Nel dicembre 2013, Hussein si aggiudica il prestigioso Elle Style Award come Best Upcoming Middle East Designer, votato all’unanimità da 44 editor di Elle. Nell’ottobre del 2014 collabora con IWC Schaffhausen per presentare la collezione Resort 2015 e, nell’Aprile 2015, viene premiato come Best Emerging Designer ai The Middle East Fashion Awards 2015. Sempre nel 2015, dopo essere stato proclamato vincitore della special edition di Who Is On Next? Dubai, viene scelto da Style.com/ArabiaDDFC Fashion Prize per lanciare la sua collezione su Farfetch.com nella primavera 2016.

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Il giovane talento ha proposto ad Altaroma 2016 un’evoluzione in chiave haute couture della collezione prêt-à-porter AI 2016-2017 presentata a Dubai e ispirata alla figura di Sophia l’Alchimista.  

La storia di Sophia The Alchemistprosegue ora con il racconto del viaggio alla scoperta dell’elisir per raggiungere la vita eterna.

L’ispirazione prende spunto dal tempo in cui gli alchimisti cercavano gli strumenti per la formulazione dell’elisir di lunga vita, per scoprire l’immortalità e una cura universale per le malattie.

Sofia l’Alchimista in epoca Medievale trova la miracolosa formula dell’elisir di lunga vita e la tiene nascosta fino ai nostri giorni: diviene così immortale e vive diverse epoche, celando il mistero dell’eterna giovinezza e il segreto della sua formula.

L’elisir di lunga vita, nascosto in una mela rossa che porta sempre con sé, viene considerato da Sophia la fonte della sua felicità. Crede così fermamente in questo al punto di pensare che tutto sia possibile – l’eterna giovinezza, la felicità, l’immortalità. E ciò la trasforma da “Sophia The Alchemist” a Sophia The Goddess”. 

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I motivi chiave della collezione prendono spunto dagli archivi degli alchimisti, dai loro studi, simboli geometrici, schizzi ed equazioni.

L’utilizzo del pizzo, il mix di ricami, le decorazioni e le stampe creano un meraviglioso “effetto dipinto” sugli abiti. Si aggiungono sole, stelle, farfalle, unicorni ed elementi della natura ricamati. La palette colori spazia dal nero al bianco, dal grigio all’oro e al rosso. I tessuti principali utilizzati in collezione, prevalentemente fatti a mano, sono la rafia e il pizzo. Abiti e gonne svasati, il collo alto e i drappeggi definiscono la silhouette della AI 2016/2017 di Hussein Bazaza: per una donna romantica e femminile, sensuale con classe, senza dubbio sofisticata. 

Lei sceglie di rivelare solo ciò che vuole che tu veda. La sua femminilità è uno scrigno nascosto, di cui si può percepire la luce, ma che deve essere esplorato con intensità, come qualcosa di unico e speciale, contro la banalità e l’omologazione, alla ricerca dell’Anima.

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PHOTO CREDITS SFILATA ALTAROMA 2016: S.DRAGONE – G.PALMA / L.SORRENTINO BACKSTAGE: PH. L. LATROFA / L. SORRENTINO

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