Incompresa esce nelle sale italiane il nuovo film da regista di Asia Argento con Giulia Salerno, Charlotte Gainsbourg, Gabriel Garko, presentato a Cannes 2014 nella sezione Un Certain Regard.
.
Aria è una bambina di nove anni, che si ritrova suo malgrado a vivere la violenta separazione dei suoi genitori e lo strappo dalle sue “sorellastre” in una famiglia allargata.
I suoi genitori non la amano quanto lei vorrebbe.
Aria, strattonata nel conflitto tra suo padre e sua madre, respinta e allontanata, attraversa la città con una sacca a strisce e un gatto nero, sfiorando l’abisso e la tragedia e cercando solo di salvaguardare la sua innocenza.
Questo film ha la forma di un album dei ricordi. Come aprire una raccolta di fotografie vecchie di vent’anni e sfogliarle una a una e guardare quella luce morbida e soffusa che sanno avere le giornate di maggio, in cui il sole sembra non dover tramontare mai.
Incompresa è un testo che narra di una soggettività imperante e radicale, quella di una bambina di nove anni. Ho cercato nella mia infanzia per costruire la sua, è per questo che ho ambientato il film negli anni Ottanta, quando anche io ero bambina…
<<Se a Bergman ho “rubato” le strutture drammaturgiche, è a Truffaut, da I quattrocento colpi, per la precisione che mi ispiro per ritrarre il rapporto della bambina con la città di Roma, come la Parigi di Antoine Doinel è la foresta incantata in cui si realizzano fughe, in cui trova il senso della parola libertà. Girovagare nei quartieri della città da soli era un lusso che esisteva negli anni ’80, noi della mia generazione lo ricordiamo bene, ma oggi si è completamente perso…>>
<<Lo spettatore ideale di Incompresa è il bambino, non solo il giovane essere umano, ma il bambino che è in ognuno di noi. È a quella parte sacrosanta dell’individuo che ho voluto parlare… E’ al bambino nascosto dentro ogni adulto quello a cui mi rivolgo>>
(Asia Argento)
.
.