La passione di Cleopatra, una mostra a Bologna da non perdere

La civiltà millenaria delle piramidi e dei faraoni interpretata da uno dei più grandi scultori italiani contemporanei: maschere, ornamenti, bozzetti di costumi di scena di Arnaldo Pomodoro ci aspettano al Museo della Musica per ammaliarci e condurci in un viaggio straordinario sospeso tra il Mito, la forma, la luce e il Tempo. 

Appena inaugurata si prospetta come una delle VERE CHICCHE per quanto riguarda le #mostredanonperdere quest’estate a Bologna:

“La passione di Cleopatra. Visioni e maschere di Arnaldo Pomodoro”, realizzata grazie alla collaborazione della Fondazione Arnaldo Pomodoro di Milano nelle sale del Museo della Musica di Bologna, si ricollega alla grande esposizione Egitto. Splendore millenario”, (ancora visitabile al Museo Civico Archeologico fino al 17 luglio 2016) e si presenta come un viaggio in maestosi ornamenti, in un progetto scenico che è stato un vero e proprio capolavoro e che non è così consueto poter ammirare da vicino.

La passione di Cleopatra, una mostra a BolognaUn momento dello spettacolo. Foto Marcello Norberth

Focus sull’antichissima civiltà egizia a Bologna quindi, attraverso un percorso a tutto tondo, che ne ripercorre la storia, lo sviluppo, il fascino e i misteri.

In questa occasione sono esposti al pubblico i materiali progettuali – disegni, maschere, ornamenti, modellini di scena – realizzati  da Pomodoro per la messinscena de “La passione di Cleopatra” del poeta egiziano Ahmad Shawqi: l’opera, con la regia di Cherif e le musiche di Paolo Terni, venne rappresentata sui ruderi di Gibellina nell’estate del 1989 nell’ambito delle Orestiadi, rassegna internazionale di teatro, musica e arti visive che si tiene ancora oggi nel paese in provincia di Trapani, ricostruito dopo il terremoto che sconvolse la valle del Belice nel 1968.

“La passione di Cleopatra” racconta una tappa fondamentale di quel viaggio straordinario che Arnaldo Pomodoro ha svolto nell’arco di un cinquantennio nella progettazione scenica di oltre 40 spettacoli, dalla tragedia greca al melodramma, dal teatro contemporaneo alla musica, dalla “Caterina di Heilbronn” di Kleist – sul Lago di Zurigo nel 1972 con la regia di Luca Ronconi – alla trilogia dell’“Orestea” di Emilio Isgrò, daEschilo” – messa in scena sulle rovine di Gibellina tra il 1983 e il 1985 con la regia di Filippo Crivelli – fino al dittico “Cavalleria rusticana” di Mascagni e Šárka di Janáek al Teatro La Fenice di Venezia nel 2009 con la regia di Ermanno Olmi.

La passione di Cleopatra, una mostra a BolognaCom’è noto infatti il grande scultore Arnaldo Pomodoro, che proprio il 23 giugno ha festeggiato i 90 anni, pratica da subito, giovanissimo, la scenografia e a inizio carriera forse immagina per se stesso addirittura un destino in teatro. Il suo percorso prenderà altre vie e ne farà già in anni precoci uno dei grandi scultori del secondo ‘900, ma il teatro per lui rimane il luogo della ricerca per eccellenza:

“l’esperienza teatrale mi ha aperto nuovi orizzonti e mi ha incoraggiato e persino ispirato a sperimentare nuovi approcci e nuove idee per le sculture di grandi dimensioni, perché il teatro mi dà un senso di libertà creativa: mi sembra di poter materializzare la visionarietà”

La passione di Cleopatra, una mostra a BolognaOros (Foto Archivio Arnaldo Pomodoro)

Ricordiamo che anche i costumi furono ideati da Arnaldo Pomodoro e realizzati con la collaborazione di Gianni Versace. Scrissero i giornali dell’epoca:

“forse si è scoperto l’autentico vincitore della battaglia combattuta tra Antonio e Ottaviano sulla pelle di Cleopatra: è Arnaldo Pomodoro a dominare con quei fantasmi di luoghi e persone, con quelle macchine che stanno tra il teatro barocco, l’arte astratta e la fantascienza, con quei costumi che sono sculture inventate e nel contempo oggettivazione dell’inconscio… , costumi monumentali dove la ricerca iconografica sulle pareti dei templi della Valle dei Re si arricchisce di elementi fantastici e favolistici.” 

11_ Studi per i costumi, le maschere e gli ornamenti.Anobis

16_Cleopatra Studi per i costumi, le maschere e gli ornamenti

17_Studi per i costumi, le maschere e gli ornamenti.Hilana

Il Museo della Musica celebra dunque il suo genio facendo rivivere “La passione di Cleopatra”: si potranno ammirare i sontuosi ornamenti di accompagnamento ideati dal maestro, visionarie maschere in bronzo (per Cleopatra, Marcantonio, Cesarione e altri personaggi della pièce), armature, pettorali, elmi da parata, gioielli monumentali, modellini di scena.

Ad accompagnarli, l’illuminante commento di Paola Goretti, storica dell’arte che scrive:

<<Sono aste stellari, nutrimenti solari, combattimenti alchemici. Cronache geroglifiche dell’infinito tutto. Caratteri del conflitto e della risplendenza. Maschere e dorature. Uffici della liturgia. Ordinamenti cosmici. Ornamenta>> 

A cornice degli splendidi apparati saranno esposti nelle sale museali volumi a tema e libretti d’opera selezionati dalla collezione libraria del Museo. Per l’occasione sarà inoltre aperta al pubblico la famosa “sala egizia” decorata da Gaetano Lodi, straordinario scrigno nascosto di Palazzo Sanguinetti

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La passione di Cleopatra. Visioni e maschere di Arnaldo Pomodoro
In collaborazione con Fondazione Arnaldo Pomodoro di Milano e Museo Civico Archeologico di Bologna
Museo internazionale e biblioteca della musica
Strada Maggiore 34
Bologna
24 giugno – 18 settembre 2016
www.museibologna.it/musica

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