In concomitanza con la 74° Mostra del Cinema di Venezia è andata in scena anche la 2° edizione del concorso I Love GAI, giovani autori italiani emergenti, da un’idea di SIAE in collaborazione con Lightbox.
Vince “Penalty” di Aldo Iuliano.
19 registi italiani emergenti under 40 selezionati tra oltre 200 film candidati per 18 corti finalisti e per una intensa due giorni di proiezioni al Palazzo del Cinema durante la Mostra del Cinema di Venezia.
Dare spazio ai più interessanti autori del panorama italiano di cui sentirete parlare negli anni a venire, per promuovere i giovani talenti del nostro paese e creare un circolo virtuoso tra creatività, produzione e industria cinematografica: con questi intenti I Love GAI dal 2015 continua il suo percorso e si distingue per freschezza e sperimentazione di contenuti e di linguaggi.
A tracciare il fil rouge dell’edizione 2017 è la tematica dell’inclusione sociale: la maggior parte dei cortometraggi finalisti raccontano infatti storie al margine, sia della società che dell’attenzione, e veicolano argomenti forti, quali l’identità di genere, la violenza sulle donne, le minoranze invisibili, o l’amore tra disabili e diversi.
La giuria di tre nomi illustri nel mondo del cinema e del video nostrano e internazionale ha decretato i premiati durante la 74. Mostra del Cinema di Venezia: il produttore Francesco Bonsembiante, fondatore assieme a Marco Paolini della casa di produzione Jolefilm; la direttrice artistica Géraldine Gomez, mente creativa da 12 anni del festival Hors Pistes del Centre Pompidou; e il regista Giuseppe Piccioni, premiato sia Italia che all’estero per i suoi film emblema del cinema italiano.
Il vincitore di I Love GAI 2017 è stato ”Penalty” di Aldo Iuliano (Crotone, 1980) con questa motivazione:
<<Per l’originalità con cui viene trattato un tema di drammatica attualità con un impianto narrativo solido e sorprendente e con uno stile visivo asciutto e coinvolgente, vince il premio per il miglior cortometraggio I Love GAI 2017>>
Il cortometraggio tratta un argomento forte, molto attuale e sicuramente controverso come l’immigrazione: una partita di calcio è in corso in un luogo sperduto. Dieci uomini si affrontano senza esclusione di colpi, mentre il cielo sopra le loro teste minaccia tempesta. L’arbitro ha la responsabilità di decidere le sorti del match: ogni errore può essere decisivo. In palio c’è molto più che una semplice vittoria.
Venerdì 1 settembre 2017 infine il grande evento conclusivo della kermesse collaterale al Lido presso Isola Edipo, manifestazione organizzata dal team di Edipo Re: la storica imbarcazione che Pier Paolo Pasolini condivideva col pittore Giuseppe Zigaina, oggi capitanata da Impresa a Rete e dalla regista e documentarista Sibylle Righetti, co-autrice del film dedicato a Vasco “Questa storia qua”, è stata infatti ormeggiata sulla Riva di Corinto, dove è stata celebrata la serata finale del concorso.
La Edipo Re, storicamente icona di cultura e integrazione delle diversità, diventa così ulteriore simbolo di quell’inclusione sociale che caratterizza i cortometraggi in gara.
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Ecco gli altri registi e corti selezionati per questa edizione:
Andrea Beluto, Salifornia
Maurizio Forcella, Timballo
Adriano Giotti, Esseri di Stelle
Massimo Loi e Gianluca Mangiasciutti, A Girl Like You
Giuseppe Francesco Maione, Adele
Manuel Marini, Olvidate de eso
Gaetano Maria Mastrocinque, Il fuoco degli uomini
Giulio Mastromauro e Alessandro Porzio, Valzer
Alfredo Mazzara, La Barba
Pietro Pinto, Rosita
Mario Piredda, A casa mia
Alessandro Porzio, Mattia sa volare
Cristina Puccinelli, Stella Amore
Marco Santi, L’Attrazione Gravitazionale del Professor D.
Marta Savina, Viola, Franca
Lorenzo Sepalone, Ieri e domani
Nicola Sorcinelli, Moby Dick
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Photo credit cover: Cristina Puccinelli, Stella Amore © ILoveGAI
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