Valvoline Story, il gruppo dei magnifici sei in mostra a Bologna

VALVOLINE, il gruppo formato dai magnifici sei: Daniele Brolli, Giorgio Carpinteri, Igort, Marcello Jori, Jerry Kramsky, Lorenzo Mattotti, ai quali si aggiunsero Massimo Mattioli e Charles Burns, segnò negli anni Ottanta una vera e propria svolta nel fumetto internazionale.

Valvoline Story, il gruppo dei magnifici sei in mostra a Bologna

Art Spiegelman li pubblicò negli Usa sulla celebre rivista Raw, non solo riconosciuta dagli storici del fumetto, ma apprezzata dal pubblico dei lettori e da importanti storici e critici dell’arte contemporanea.

E’ stato molto entusiasmante sentire direttamente dalle loro voci i racconti di quegli anni: Igort, memoria storica del gruppo, riporta vari aneddoti e parla di notti intere passate a chiacchierare e giorni successivi passati a lavorare instancabilmente.

Una vera e propria fucina, in cui si verificava uno scambiarsi continuo di energia: Valvoline era come un terreno e come un’ipotesi di aprire varie finestre, attraverso un modo un po’ più obliquo di guardare le cose.

Marcello Jori definisce l’atteggiamento iniziato allora con l’esperienza di Valvoline, eclettismo, o arte totale e questo è quanto di più attuale ci può essere oggi, senza dimenticare due persone che hanno incidentato il suo percorso:

“Andrea Pazienza, non posso non ricordarlo… diverso da me ma di un’energia NUOVA E SCONOSCIUTA, POTENTISSIMA, ALLA QUALE NON POTEVO RESISTERE, e Oreste Del Buono, un folletto del fumetto… Ma anche quando ho incontrato Giorgio (Carpinteri)… sembrava di entrare nel laboratorio di un mago, un effetto da Disney… Ci siamo contaminati, poi ho conosciuto gli altri, ai quali lui era collegato. Adesso,  anche le ultime cose che stiamo facendo,  raccolgono comunque i frutti di ciò che abbiamo fatto allora. Vita pura, Vitalità pura, Attualità”

Valvoline Story, il gruppo dei magnifici sei in mostra a BolognaOggi infatti quel “patrimonio energetico” vive ancora, poiché si tratta di grandi artisti affermati e famosi, che continuano a lavorare in diversi ambiti, spaziando dal romanzo a fumetti alla grafica, dalla pittura all’illustrazione, dalla scrittura all’editoria, dalla televisione alla musica: trent’anni fa erano giovani autori che facevano base proprio a Bologna, dando vita alla rivoluzione del fumetto italiano, nel contesto dell’ambiente creativo post ’77 e movimento studentesco che ruotava intorno al Dams.

Bologna come un crocevia, un luogo in cui le arti si incrociavano: la scena era quella di una capitale internazionale della cultura, dove si guardava a New York, Londra e Berlino.

Valvoline Story, il gruppo dei magnifici sei in mostra a Bologna

Tante personalità di grande calibro da tutto il mondo venivano a vivere in città oppure erano di passaggio, ma lasciavano comunque la loro impronta: si pensava che attraverso la cultura si potesse cambiare il mondo. In questo ambiente gli autori del gruppo si incontrano, lavorano insieme: Valvoline nasce nel 1983, sulle pagine della famosa rivista Alter, gemella di Linus, sotto la guida di un maestro culturale come Oreste Del Buono.

Era il progetto consapevole di una nuova avanguardia:

racconti creativi, onirici, liberi e sperimentali, che rompevano gli schemi del fumetto classico per reinventare la tradizione e i generi narrativi in chiave pop. L’uso delle citazioni e l’intreccio del fumetto con altri linguaggi – arti visive, grafica, moda, design, architettura, musica, cinema, fotografia, street art – fanno di Valvoline un momento davvero fondamentale, che attraverso questa fantastica mostra possiamo rileggere e riscoprire, ammirando le tavole originali, ormai introvabili e cogliendone la portata culturale.Valvoline Story, il gruppo dei magnifici sei in mostra a Bologna

VALVOPARTY-BOLOGNA-1983-FREAK-ANTONI-E-PIER-VITTORIO-TONDELLI

Attraverso il linguaggio del fumetto, declinato con una nuova consapevolezza delle sue immense potenzialità espressive, si reinventavano così i vecchi generi del racconto: assorbire il Pulp e il Pop, il noir, le crime stories, il fantastico, l’esotico, i romanzi metropolitani, il jazz, l’espressionismo, Chandler e Hammett, il futurismo, il dadaismo e il costruttivismo. Tutto digerito e ritrasformato in nuove narrazioni.

Lorenzo Mattotti conferma:

“Abbiamo scelto il mezzo più sottoculturale che però in quel momento stava vivendo una sorta di esplosione. Era per noi un incrocio magico del nostro amore per il cinema, la pittura e la letteratura. La forza e l’energia del fumetto stava proprio nel lavorare mischiando alto e basso, senza codici che ci imprigionavano. Noi eravamo oltre, certo come tanti altri nel mondo!”

tavole ValvolineNon è però solo un anniversario da celebrare e non c’è un’atmosfera assolutamente nostalgica, ma di stimolo oggi: ci dobbiamo ricordare ed essere fieri del fatto che Bologna è una città che ha da sempre il fumetto e l’illustrazione nelle sue corde, basta ricordare i vari e importanti corsi, tra i quali quello all’Accademia di Belle Arti, il Festival internazionale del fumetto BilBOlBul, la Bologna Children’s Book Fair, di prestigio internazionale, la presenza di case editrici specializzate in fumetti e graphic novel di altissima qualità, come Coconino Press, e la presenza sul territorio di eccellenti illustratori e artisti.

“Il ritorno di “quelli di Valvoline” in città ha il significato di rilettura di un’avventura unica e irrepetibile che può essere di stimolo per tutti coloro che vogliono portare avanti i propri sogni…Perché come dice Igort, allora si credeva davvero nella cultura: “E’ anche una questione importante che riguarda la memoria, un esame di che cosa era quella stagione”

“Una rilettura dunque di una stagione meravigliosa per “riportarla qui” ora. Per potere giocare con i linguaggi delle arti in una dimensione collettiva, per riprendere quella intelligenza, quella curiosità e quella voglia – Maura Pozzati – Consigliere d’Amministrazione della Fondazione del Monte, con delega  alle attività culturali”.

Valvoline Story, il gruppo dei magnifici sei in mostra a BolognaLa mostra nasce su iniziativa della Fondazione del Monte, a cura della casa editrice Coconino Press-Fandango, con il patrocinio di Bologna Fiere.

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VALVOLINE STORY. Brolli, Burns, Carpinteri, Igort, Jori, Kramsky, Mattioli, Mattotti. I primi trent’anni dell’avanguardia a fumetti
2-30 marzo 2014

Fondazione Del Monte
Via delle Donzelle 2
Bologna
Ingresso gratuito
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