Waiting for Bowie Party al Cassero di Bologna

Aspettando la mostra David Bowies Is, una notte  indimenticabile all’insegna dei suoi look e della sua musica, per vivere a fondo l’inconfondibile universo creativo di un artista iconico che ha segnato la nostra epoca.  

Il 4 luglio 2016  al Cassero LGBT Center  di Bologna si è tenuto il Waiting for Bowie Party,  evento esclusivo  in attesa dell’apertura della grande mostra  della stagione David Bowie Is, che inaugurerà al MamBO il 14 luglio prossimo: partita da Londra nel 2013, dopo essere stata a Chicago, San Paolo, Toronto, Parigi, Berlino, Melbourne e Groningen, approderà infine nella nostra bella città per l’unica tappa italiana e l’ultima tappa europea.

_DSC0148

Pensata all’interno di un progetto più ampio ideato grazie ad una collaborazione speciale tra il Corso Triennale di Fashion Design dell’Accademia delle Belle Arti di Bologna e il Dipartimento Educativo MAMbo, la festa è stata un vero trionfo di creatività: gli studenti seguiti dalla Prof.ssa Rossella Piergallini, docente e coordinatrice dei corsi di Fashion Design dell’Accademia di Belle Arti di Bologna, hanno ideato, disegnato e realizzato abiti e accessori ispirati all’indiscussa icona del pop/rock britannico, celebre “trasformista”, che con i suoi look indimenticabili, è stata influenzata e a sua volta ha influenzato la moda, l’arte, il design, il teatro e la cultura contemporanea.

Il progetto di ricerca è stato articolato su più livelli di fruizione, sia per gli studenti stessi che per il pubblico,

intendendo così proporre anche un’esperienza sensoriale e coinvolgente, in quanto entrambi sono diventati poi i protagonisti della serata, gli uni indossando e interpretando gli abiti da loro realizzati, gli altri intervenendo alla festa con dresscode obbligatorio (Bowiemania-Glam-Rock-Glitter-Punk-Alien- Androgyny). Durante la serata è stato infatti girato il video The Bowie Experience, che andrà a far parte della mostra stessa. 

_DSC0107

Per le loro creazioni sorprendenti, i giovani talenti si sono ispirati ad abiti di scena di David Bowie (che saranno presenti in esposizione) realizzati dai più grandi stilisti, ma anche a videoclip, canzoni, vinile, dettagli, pensieri del grande artista recentemente scomparso: a partire dai materiali tessili e dai volumi, i nuovi talenti del fashion design hanno liberamente reinterpretato lo styling e le linee, reinventando costumi freschi e contemporanei, che seppure evidenziano  fonti facilmente riconoscibili, riescono ad esprimere una forte originalità e inventiva, riuscendo ad imporsi come veri e propri must have.

Indiscutibile icona di stile, il Duca Bianco carismatico ed eclettico come pochi, ha sempre giocato con le sue molteplici identità e caleidoscopici stili, passando in maniera completamente naturale tra universi a volte paralleli ma distanti, dall’hippy, all’androgino, all’eccentrico, all’elegante sofisticato, al minimalista, con estrema cura e attenzione ad ogni minimo dettaglio, che si trattasse di accessori o trucco e parrucco: chi non ha presente il make-up di Pierre La Roche per Aladdin Sane o l’uso del cerone bianco ispirato dai mimi e dal Teatro Kabuki?

Il suo essere multiforme ha contribuito a creare il  nostro immaginario ed ha sempre  influenzato la cultura pop a più livelli e tendenze e collezioni, in modo più o meno manifesto: si possono citare Hedi Slimane e Gucci tra i tanti, ma anche i dichiarati omaggi di Jean Paul Gaultier SS2013 e Dsquared2 per la prossima SS2017. 

Waiting

Una pioggia di glitter, stivali e zeppone, tutine aderenti color block, foulard, kimono, tuxedo, chiodo in pelle, zoot suit, skinny e grafismo, fluidità e tagli futuristici, fantascienza, camicie over e pantaloni ampi in stile anni 80 con accenti casual street. Una personalità camaleontica-che fosse Ziggy Stardust, Halloween Jack, Aladdin Sane, The Thin White Duke o qualsiasi altro Pierrot, punk, alieno e pirata – che si è sempre confrontata direttamente con la moda, riconoscendone il potere e la fascinazione, attraverso collaborazioni che hanno ne fatto la Storia: da Thierry Mugler, Issey Miyake, Kansai Yamamoto ad Alexander McQueen, che ha lavorato al tour completo Cool Britannia nel 1996. Un viaggio inesauribile nella continua esplorazione di sé:

“Non cambio per confondere le persone. Sto solo cercando. Questo causa i miei cambiamenti. Sto solo cercando me stesso”

(David Bowie)

_DSC0499

I lavori degli studenti entreranno poi a far parte delle attività in programma collaterali alla mostra previste dal Dipartimento Educativo del MAMbo.  E se per caso vi siete persi questa serata super cool, segnate in agenda The David Bowie drag race il 15 luglio 2016 prossimo alle ore 21.30 al Cassero: una vera e propria sfilata, sempre in mood bowie-iano, intesa come un viaggio all’interno dell’armadio dell’Uomo che Cadde sulla Terra. I più scenografici tra i costumi accuratamente selezionati animeranno una passerella davvero molto glam con tanto di premio finale al migliore, decretato da una giuria di esperti (e non).

.

.

Photo credits Alessandro Mazzucchi 

Sponsor Tecnici: La TruccheriaMake up For Ever Italia e Marco Perfido Hair Style per Angeli Parrucchieri 

.

Per ulteriori info:
www.cassero.it/event/the-david-bowie-drag-race/
davidbowieis.it/
www.mambo-bologna.org/mostre/mostra-202/

.


.