34° Bellaria Film Festival

Al via il 34° Bellaria Film Festival: il cinema del reale legge il presente, indaga il passato, immagina il futuro. 

La profondità di sguardo e l’incanto che solo la realtà può offrire: è tra questi due poli che si muove il cinema del reale, interprete privilegiato del tempo presente e riferimento prezioso per riscoprire il passato e immaginare il futuro.

Con un’anteprima giovedì 26 maggio dedicata a Éric Rohmer, in collaborazione con la Cineteca di Bologna, il Bellaria Film Festival apre la sua 34ma edizione con il capolavoro “Un ragazzo, tre ragazze (Conte d’eté)”, a vent’anni dalla presentazione a Cannes. Il focus sul grande maestro della Nouvelle Vague prosegue venerdì 27 maggio al Cinema Smeraldo con la proiezione di “La fabrique du Conte d’eté”, prezioso documentario firmato da Jean-André Fieschi e Françoise Etchegaray, collaboratrice storica di Rohmer. 

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L’omaggio cinematografico a Rohmer è accompagnato anche da un originale progetto editoriale: nel catalogo del #BFF34 troviamo un racconto illustrato di Un ragazzo, tre ragazze”, realizzato dal talentuoso disegnatore e fumettista francese Victor Hussenot, che così rende il libretto una sorta di vera e propria opera speciale da collezione.

2-Ilustrazione di Victor Hussenot, omaggio a Un ragazzo, tre ragazze di Rohmer

Il cuore del festival è rappresentato dal concorso Italia Doc che, come sempre, accoglie opere dominate dallo spirito di ricerca e sperimentazione. A contendersi la vittoria finale sono dieci documentari firmati da registi emergenti o da professionisti già affermati, con tre film in prima visione per l’Italia. Inoltre, riservato ai documentari dedicati al mondo dell’arte, il concorso Casa Rossa Art Doc si inserisce nel solco della tradizione del festival, che ha da sempre un’attenzione privilegiata per le contaminazioni tra codici espressivi.

Otto opere che conducono lo spettatore in un viaggio ideale tra la musica, l’architettura, la pittura, le arti figurative e plastiche, la danza e il teatro; quattro le prime visioni.

I documentari finalisti degli ormai storici concorsi Italia Doc e Casa Rossa Art Doc saranno proiettati al Cinema Astra, da sempre casa del festival, e nel vicino Cinema Smeraldo. 

Quasi tutte le proiezioni dei film in concorso sono accompagnate da incontri con i registi e ospiti speciali. Segnaliamo in particolare: venerdì 27 maggio alle 20.30, il regista Alex Infascelli presenta il suo “S is for Stanley”, recente vincitore del David di Donatello nella categoria riservata al miglior documentario. Il film racconta la storia di Emilio D’Alessandro, autista di Stanley Kubrick, con cui ha condiviso una straordinaria amicizia lunga trent’anni. Saranno presenti in sala lo stesso D’Alessandro e Filippo Ulivieri, curatore del database Archivio Kubrick e autore di “Stanley Kubrick e me”, libro da cui è tratto il film. 

3- S is For Stanley di Alex Infascelli

Venerdì 27 maggio al Cinema Astra alle 16.00 verrà presentato “Il solengo” di Alessio Rigo de Righi e Matteo Zoppis, originale storia che ha partecipato a numerosi Festival Internazionali e ha vinto il Premio come Miglior Film per Italiana.doc al Torino Film Festival 2015: in un rifugio di cacciatori, un gruppo di anziani del luogo rievoca la vita di Mario “de’ Marcella”, un uomo vissuto per più di sessant’anni nel ritiro di una grotta di tufo. Non si sa bene cosa abbia portato questo personaggio dai modi bruschi ed eccentrici a condurre un’esistenza solitaria, forse un evento risalente all’infanzia, qualcosa di misterioso e tragico. Chi lo incontrava andando a caccia, lo chiamava semplicemente «il Solengo», come il maschio del cinghiale che vive isolato dal gruppo. A fare da scenario al racconto sono le valli della Tuscia, nella campagna laziale. 

IL SOLENGO OFFICIAL TRAILER from RING FILM on Vimeo.

In concorso per ITALIA DOC anche: “Il matrimonio” di Paola Salerno, in prima italiana; “Magic Island” di Marco Amenta, in prima italiana; “L’ombelico magico” di Laura Cini, “La compagna solitudine” di Davide Vigore,  “Incontri al mercato” di Dario Albertini, “Il successore” di Mattia Epifani, “Ogni opera di confessione” di Alberto Gemmi e Mirco Marmiroli, in prima italiana e “Mia madre fa l’attrice” di Mario Balsamo, che dopo il successo di Noi non siamo come James Bond”, torna sui temi della sua autobiografia.

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Mia madre fa l’attrice di Mario Balsamo

Che cosa fanno un figlio cinquantaduenne e una madre ottantacinquenne, vittime di un rapporto conflittuale e con una passione in comune, il cinema? 

Per CASA ROSSA ART DOC i lavori in gara sono: “Inagibile” di Giulia Natalia Comito e Tommaso Cassinis, in prima assoluta, E42 di Cynthia Madansky, in prima italiana, “La visite” di Alessandra Celesi, in prima italiana, Aurora. Un percorso di creazione” di Cosimo Terlizzi, “Armenia!” di Francesco Fei,  “Nicola Costantino. La artefacta” di Natalie Cristiani in prima italiana, La mia casa e i miei coinquilini. Il lungo viaggio di Joyce Lussu” di Marcella Piccinini.  

Al Cinema Astra sabato 28 maggio alle 20.30 è prevista la presentazione di Showbiz alla presenza del regista Luca Ferrari: prodotto da Valerio Mastandrea e KimeraFilm, il film racconta “il lato B della Grande bellezza” ed è un viaggio nella Roma delle tv private, insieme a quattro pittoreschi (e dimenticati) personaggi degli anni Ottanta e Novanta

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Trailer Showbiz di Luca Ferrari

Al viaggio nel racconto per immagini, il #BFF34 affianca anche la seconda edizione dell’originalissima rassegna di audio-documentari Camera con vista, organizzata in collaborazione con Radio 3 Rai e curata da Graziano Graziani e Lorenzo Pavolini.  

Angelo Loy invece condurrà il  workshop dal titolo “A scuola di video partecipato”, riservato alla classe IID Scuola media Alfredo Panzini di Bellaria. Insieme a lui, i ragazzi lavoreranno alla realizzazione di un vero documentario, un’opera collettiva con cui esprimere il proprio punto di vista sui cambiamenti della società in cui vivono. Domenica 29 maggio alle 17.00 al  Teatro degli Amici sarà possibile vedere il suo ultimo film, “Bambini che sanno leggere. Diario cambogiano”.

5-Claudia-Gerini-photo Fabio lovino

L’evento si svolge in collaborazione con CCS Italia onlus nell’ambito della campagna HELP! Il diritto di essere bambini, iniziativa che si propone di liberare un milione di bambini dallo sfruttamento, dalla malnutrizione e dall’analfabetismo entro il 2020. La proiezione del film, in cui Loy documenta le difficoltà nell’accesso all’istruzione di cinque piccoli studenti cambogiani, prevede un incontro con il regista e con Claudia Gerini, che ha partecipato al film ed è ambasciatrice della campagna; intervengono anche Alessandro Grassini e Roberta Pellizzoli di CCS Italia

Ricordiamo che l’affascinante  attrice è anche in Giuria al #BFF34 e Madrina d’eccezione. 

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Se l’apertura è dedicata al grande maestro francese, la chiusura è riservata a un grande professionista del cinema italiano, Jacopo Quadri, cui viene assegnato il Premio Casa Rossa alla Carriera.

Tra i più importanti montatori in attività, Quadri ha lavorato a oltre 60 film con registi come Bernardo Bertolucci, Mario Martone, Gianfranco Rosi, Paolo Virzì, Zhang Yuan, Apichatpong Weerasethakul, firmando opere che hanno vinto il Gran premio della giuria a Venezia (Morte di un matematico napoletano), il Leone d’oro (Sacro GRA) e l’Orso d’oro (Fuocoammare).

Premiando Quadri, il BFF riconosce questa straordinaria carriera e attribuisce il giusto riconoscimento a una professione, quella del montatore, essenziale per il cinema documentario.

Il legame strettissimo tra le competenze del montatore e quelle del documentarista è testimoniato anche dalla recente attività di Quadri come regista: domenica 29 maggio al Cinema Smeraldo  alle 18.30 sarà  presentato l’ultimo dei suoi film, “Il paese dove gli alberi volano. Eugenio Barba e i giorni dell’Odin”, realizzato con Davide Barletti. Nella silenziosa provincia danese si preparano i festeggiamenti per i cinquant’anni dell’Odin Teatret, la compagnia teatrale di ricerca che, sotto la guida di Eugenio Barba, ha cambiato le coordinate dello spettacolo del secondo Novecento alimentando il proprio alfabeto attraverso le culture sceniche del mondo. 

7-Il paese dove gli alberi volano8-Il paese dove gli alberi volano

Numerosi infine gli eventi collaterali, ospitati all’Arena Italia, all’Hotel Ermitage e per la prima volta al Teatro degli Amici di Bordonchio. Tante serate all’insegna della musica con Brunori Sas,Vasco Brondi e Massimo Zamboni, Teho Teardo, il live set di Bob Corn, icona del cantautorato indipendente, l’omaggio musicale alla Linea di Osvaldo Cavandoli da parte dei Caracas (Valerio Corzani, Stefano Saletti); il dj set di Jazza Electrosacher sul film di Stan Brakhage, Dog Star Man

L’evento è promosso dal Comune di Bellaria Igea Marina, con il sostegno del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, della Regione Emilia-Romagna e della Provincia di Rimini. 

In copertina la deliziosa locandina di Valentina D’Accardi (Bologna 1985):  artista visiva e fotografa, è l’autrice dell’immagine scelta per il #BFF34, tratta dal suo recente progetto Hestia (2015).

Tutti i lavori di questo ciclo hanno per protagonista una reincarnazione della dea greca del focolare, evocata nelle case dell’antichità con una fiamma posta nel cuore dell’abitazione.

Per il 60° anniversario del Comune di Bellaria Igea Marina, Valentina sta anche realizzando anche un progetto site-specific che si concluderà a giugno con una personale al museo La Casa Rossa di Alfredo Panzini. 

© Alex Morelli 2016, musiche Glauco Salvo

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→ Qui il programma completowww.bellariafilmfestival.org/storage-image/BFF_2016
→ Tutti gli appuntamenti sono a ingresso libero.