Barbie, The Icon in arrivo a Palazzo Albergati di Bologna

Tutto ma proprio tutto sulla Barbie: icona globale, nasce come modella 57 anni fa, ma ha intrapreso nel tempo oltre 150 professioni all’insegna del suo motto, You Can Be Anything; è multiculturale e internazionale, poiché ha vestito i costumi tradizionali dei diversi paesi del mondo, ovunque amatissima e conosciuta; è stata Diva, Celebrity e Opera d’Arte, confrontandosi e identificandosi con le eroine, le dive del cinema (da Elizabeth Taylor a Audrey Hepburn, Grace Kelly e Marilyn Monroe) e della contemporaneità, con le leggendarie figure della storia (Cleopatra, Elisabetta I, Caterina de’ Medici) ma soprattutto è sempre stata un’ICONA DI STILE, tanto che i più grandi stilisti del mondo le hanno dedicato modelli super cool! 

“Barbie rappresenta una donna sicura di sé ed indipendente con una straordinaria  capacità di divertirsi restando sempre e comunque affascinante”

DIANE VON FURSTENBERG, fashion designer 

Il suo vero nome è Barbara Millicent Roberts, ma per tutti è solo Barbie: un’icona globale, che in 57 anni di vita è riuscita ad abbattere ogni frontiera linguistica, culturale, sociale, antropologica. Per questo motivo la sua figura attrae sempre più l’attenzione come fenomeno culturale e sociologico e per questo è celebrata nelle più importanti sedi museali del mondo. 

E’ arrivata così anche a Bologna una delle più ampie retrospettive dedicate a Barbie, contemporaneamente al Louvre di Parigi e al Vittoriano di Roma, per la gioia di grandi affezionati, ragazze nostalgiche e non, collezionisti e bambini!

3Le sue innumerevoli carriere © Mattel Inc

Curata da Massimiliano Capella e realizzata in collaborazione con Mattel, la mostra bolognese è articolata in sette ricchissime tappe di un percorso affascinante e originale, che si compone di 531 Barbie, provenienti da tutto il mondo, Barbie d’eccezione vestite dai più grandi stilisti (la seconda sezione della mostra si intitola infatti Barbie in passerella e raccoglie le creazioni di celebri fashion designers che hanno disegnato modelli a lei dedicati: da Moschino a Ferrè, da Versace a Dior, da Gucci a Calvin Klein, da Vivienne Westwood a Prada, Givenchy, fino a The Blonds e Louboutin) e per l’occasione  troviamo anche alcuni “modelli” del tutto inediti, come quelli Vintage degli anni sessanta o le fashion Silkstone Barbie Dolls (note anche come Fashion Model Barbie Dolls e Lingerie Model Barbie Dolls) alle quali è dedicata una sezione inedita, Moda e Vintage, che ripercorre la storia delle bambole disegnate dallo stilista Robert Best, quintessenza dell’eleganza haute couture anni cinquanta e sessanta, realizzate a partire dal 2000 in silkstone, una tipologia di plastica morbida, simile alla porcellana, con il modello del viso, il make up e il gusto raffinato della Ponytail Barbie Doll del 1959. 

Barbie-mostraA sinitra: outifit Evening Splendour, 1959 (Collectors edition) © Mattel Inc. – Evening Splendour (1959) è uno degli outfit più eleganti e ricercati del guardaroba di Barbie, qui immortalata in una riedizione per la linea Collectors / A destraBarbie as Audrey Hepburn 1998 © Mattel Inc. – Audrey Hepburn con il Black evening gown disegnato per Breakfast at Tiffany’s da Hubert de Givenchy (1961)

<<Barbie è prima di tutto un’icona di stile e questo viene dichiarato fin dalla sua apparizione come Teen-Age Fashion Model e, un anno dopo, come Fashion Editor (1960). Il suo grande successo è da subito legato alla possibilità di comprare separatamente i diversi outfit cuciti ogni anno per il suo guardaroba, lasciando alle bambine la libertà di creare nuovi abbinamenti e stili infiniti>>.

<<Fin dal 1959 alcune creazioni sfoggiate da Barbie risultano talmente in linea con le nuove tendenze estetiche internazionali da rappresentare un vero campionario in miniatura dell’evoluzione della moda e dello stile negli anni che hanno registrato il predominio dell’haute couture francese, l’affermazione internazionale dell’ Italian look e la nascita del ready-to-wear americano e inglese. Fino alla metà degli anni Sessanta lo stile esibito da Barbie è la perfetta sintesi di quel “miracolo economico” degli anni Cinquanta, rappresentato nel mondo della moda da un susseguirsi di tendenze e figure che segnano la nascita di una nuova estetica (…) >>

<<Negli anni tra il 1959 e il 1970 i modelli ideati per il guardaroba di Barbie dai fashion designer di Mattel, Charlotte Johnson e Carol Spencer, sono un diretto omaggio proprio alla moda creata a Parigi, a Roma e Firenze, a New York e a Londra, in alcuni casi con un occhio di riguardo più alle fogge degli anni Cinquanta e quindi con uno scarto temporale anche di cinque-dieci anni tra il modello originale e l’outfit di Barbie. I punti di riferimento dei fashion designer di Mattel sono Dior, Givenchy, Chanel, Balenciaga e, in seguito, Pucci e Mary Quant. (…) La creazione dei dettagliatissimi abiti di Barbie rispecchia totalmente il processo creativo e di confezione tipico delle case di moda più prestigiose al mondo, in modo particolare negli anni tra il 1959 e il 1970. Proprio come i colleghi di Parigi, Milano e New York, i fashion designer di Barbie creano bozzetti di nuovi concetti vestimentari che vengono imbastiti utilizzando tessuti di mussola e manichini in gomma delle misure di Barbie. >> Massimiliano Capella (testo in catalogo “Icona di stile”).

6-Barbie's-evolution-style-(Collectors-edition)Barbie’s evolution style (Collectors edition) © Mattel Inc. – La storia di Barbie, qui in uno scatto per la linea Collectors, dal modello Teen Age Fashion Model Barbie Doll (1959) fino alla Hard Rock Cafe #2 Barbie (2004)

Barbie-mostra-2

A sinistra: Grace Kelly Sposa 2011 © Mattel Inc. – Barbie come leggenda del cinema hollywoodiano con abiti altrettanto leggendari: Grace Kelly con l’abito da sposa disegnato per le nozze con il principe Ranieri di Monaco nel 1956 dalla costumista della Metro-Goldwyn- Mayer, Helen Rose / Al centro: modello Black 1980 © Mattel Inc. – Per la prima volta nel 1980 Barbie diventa nera, Black Barbie, con un trucco raffinatissimo, occhi castani e un’acconciatura riccia / A destraBarbie and the Rockers 1985 © Mattel Inc. – Nel 1986 viene prodotta la fortunata serie sulla scia delle rock bands che spopolano sulla scena musicale internazionale.

“Barbie. The Icon racconta l’incredibile vita di questa bambola che si è fatta interprete delle trasformazioni estetiche e culturali della società lungo oltre mezzo secolo di storia ma, a differenza di altri miti della contemporaneità che sono rimasti stritolati dal passare del tempo, ha avuto il privilegio di resistere allo scorrere degli anni e attraversare epoche e terre lontane, rappresentando oltre 50 diverse nazionalità, e rafforzando così la sua identità di specchio dell’immaginario globale.

Dal giorno in cui ha debuttato al New York International Toy Fair, esattamente il 9 marzo 1959, Barbie ha intrapreso mille diverse professioni. È andata sulla luna, è diventata ambasciatrice Unicef e ha indossato un miliardo di abiti per 980 milioni di metri di stoffa.

Soprattutto Barbie è cambiata con lo scorrere del tempo, non solo delle mode o della moda, e si è trasformata per essere sempre al passo con il mondo.
Ed è diventata così una vera e propria icona globale.

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Barbie. The Icon
Palazzo Albergati
Via Saragozza 28
Bologna 
Fino al 2 ottobre 2016
www.palazzoalbergati.com

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