Dior a Venezia nell’archivio Cameraphoto

Intramontabili eleganze: il New Look iconico del maestro Dior in dialogo con Venezia.

Raffinatezza e glamour in una delle più maestose Ville Venete attraverso le immagini splendide di Cameraphoto.

Un’occasione in più per visitare un vero gioiello del Veneto, dimora storica di una famiglia di antica nobiltà, poi di dogi, di re, addirittura acquistata da Napoleone Bonaparte, residenza di vacanza di imperatori e zar e infine museo, ma talmente speciale da essere location d’eccezione scelta da D’Annunzio, per ambientare una scena del suo romanzo “Il Fuoco e da Pasolini, chi vi girò un episodio del film Porcile: sto parlando della magnifica Villa Pisani a Stra (Riviera del Brenta), che aggiunge pregio al pregio con una imperdibile mostra di moda incentrata sulla raffinatezza e sull’eleganza.

1951, un anno magico per Venezia. Gli scorci più intriganti della città sono coprotagonisti dalla campagna che in tutto il mondo diffondeva le proposte di quello che è il sarto più popolare del momento: Christian Dior.
E, nello stesso anno, il 3 settembre si celebra a Palazzo Labia il “Ballo del Secolo”, quel Bal Oriental voluto da Don Carlos de Beistegui y de Yturbe, che richiamò dai 5 continenti un migliaio di protagonisti del jet set. Un ballo in maschera che impegnò Dior, con Dalì, il giovanissimo Cardin, Nina Ricci e altri, in veste di creatore dei costumi per gli illustrissimi ospiti.

Un evento che riverberò nel mondo i fasti del Settecento Veneziano.

Silenziosi testimoni di entrambi gli eventi furono i fotografi di Cameraphoto, l’agenzia fotografica veneziana fondata nel ’46 da Dino Jarach, che in quegli anni “copriva” e documentava tutto ciò che di speciale accadeva a Venezia e non solo.

Per volontà di Vittorio Pavan, attuale conservatore dell’imponente Archivio di Cameraphoto (la sola parte storica vanta oltre 300 mila negativi schedati) e di Daniele Ferrara, Direttore del Polo Museale Veneto, le immagini di quei due storici avvenimenti vengono esposte al pubblico attraverso 40 immagini deliziose della collezione messa in scena a Venezia da Christian Dior, nume tutelare della moda di quel dopoguerra.

Le sue collezioni erano attese e contese nel mondo e ogni suo cambiamento di linea (e ogni stagione ne imponeva uno) veniva accolto con entusiasmo e con critiche feroci, a seconda se si appartenesse al suo “clan” o ad intessi contrapposti.

In ogni caso, nessuna donna che volesse essere alla moda poteva ignorare i dettami del couturier parigino di Avenue Montaigne, una Maison che, nata da appena 5 anni, impegnava già oltre un migliaio di collaboratori. Il suo New look si evolveva stagione dopo stagione. Nel 1950 aveva imposto la Linea Verticale, nel ’51 – come documentano le immagini esposte in Villa Pisani – la donna non poteva che vestire in Ovale: spalle arrotondate e maniche a raglan, tessuti modellati sino a diventare una seconda pelle. Complemento indispensabile, il cappellino, per cui Dior si ispirò, quell’anno, ai copricapi dei coolies, alla cinese quindi.

Per l’autunno, creò invece la linea “Princesse” in cui la vita dava l’illusione di estendersi sino a sotto il seno. Nelle immagini di Cameraphoto le bellissime modelle vestite da Dior duettano con Venezia. Canali, chiese, palazzi non sono mai un puro sfondo ma protagonisti alla pari delle creazioni del grande sarto.

Il secondo nucleo di questa affascinate mostra è dedicato al Gran Ballo di Palazzo Labia, l’evento mondano del secolo al quale giunse tutto il bel mondo.  Dior, con una schiera di giovani sarti e con Dalì, venne impegnato a creare i più affascinanti abiti, tutti a richiamare il Settecento di Goldoni e Casanova. Costumi per persone ma anche per i levrieri e altri cani che spesso accompagnavano i loro padroni. 

L’esposizione pertanto si prefigge l’obiettivo di contribuire alla valorizzazione dell’archivio fotografico Cameraphoto, dichiarato di eccezionale interesse culturale dal Ministero per i beni e le attività culturali, che costituisce un inestimabile patrimonio quanto a ricchezza e varietà delle immagini che lo costituiscono.

Photo Credits: Dior a Venezia nel 1951, Archivio Cameraphoto ©Vittorio Pavan

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Villa Pisani Museo Nazionale
Fino al 3 Novembre 2019

Via Doge Pisani 7
Stra (Ve)

Tel. 049.502270
E-mail: villapisani@munus.com
ORARI: dal 1 aprile al 30 settembre dalle 9.00 alle 20.00. Dal 1 ottobre al 3 novembre dalle 9.00 alle 17.00. Chiuso il lunedì.
INGRESSO Villa, parco e mostra: Intero € 10 | Ridotto € 4,50

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