Filippo Laterza con Opera Orientale per l’Haute Couture SS 2018.
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Di certo non poteva sfuggire a noi di FashionBeginners – poiché lo scouting è nel nostro dna da sempre – Filippo Laterza, questo giovanissimo talento italiano che a gennaio 2018 ha presentato la sua prima collezione di Haute couture SS18 “Opera Orientale”, un viaggio immaginario e affascinante della “Via della Seta”, sulle prestigiose passerelle di AltaRoma.
Filippo Laterza, classe 1995, nato in una piccola cittadina vicino a Bari, è uno di quei fashion designer che si può ancora definite couturier.
Infatti, cresciuto all’interno di una famiglia di sarti, scopre e coltiva la sua passione per l’abbigliamento nell’atelier della nonna e poi della madre, dove respira sin da piccolo il profumo dei tessuti e l’aria del fatto a mano.
A 18 anni incontra lo stilista e imprenditore Stefano Cavalleri, che cambia la sua vita, diventando suo mentore e supportandolo nelle scelte professionali. Iniziando a lavorare come assistente personale del designer per la linea bambino, Filippo entra in contatto con l’industria del lusso e collabora con i brand Quis Quis, From The World, Cesare Paciotti, Alisha V. Ma la sua irrefrenabile passione per la moda lo porta a creare anche una linea propria, ispirata al mondo dell’arte.
All’inizio del 2017 Giovanna Roveda, Art Director del Book Haute Couture, vede la collezione e convince Filippo a presentare le sue creazioni all’Alta Moda di Roma.
Il debutto del giovane stilista è un vero trionfo e la sua originale idea di contaminazione tra moda e arte viene apprezzata da tutta la critica e ospitata in diversi eventi internazionali, tanto da spingere Michela Zio ad invitarlo alla manifestazione White come unico giovane stilista ospite alla rassegna milanese. Dopo i suoi viaggi intorno al mondo, Filippo Laterza crea la collezione “Fauve Couture”, ispirata al periodo artistico del Fauvismo, in cui lo stilista mette in scena tutte le emozioni e i colori trovati nei suo lungo itinerario: 16 pezzi iconici, che vengono presentati durante l’edizione di Alta Roma di luglio 2017 nella splendida galleria d’arte internazionale Muciaccia e dove viene citato come il nuovo enfant prodige della moda italiana.
Dopo il successo e l’esperienza di alta moda, per la SS 2018 Filippo Laterza decide di cimentarsi anche in una collezione prêt-à-porter, continuando a portare avanti il fil rouge dell’arte.
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La collezione di haute couture “Opera Orientale” è un passaggio fra Oriente e Occidente, un cammino fra culture e tradizioni, fra diversi stili e differenti visioni dell’arte, un caleidoscopio di costumi e culture differenti, dove si fondono innovazione e tradizione, naturalezza e artificio.
Orientale e mitologico divengono pop art, la sartorialità e l’eleganza anglosassone si veste di contrasti fra orientalismo e modernizzazione. Tagli, volumi e forme dell’alta moda sono modernamente rivisitate.
La pittura del cuore “Liampu” dei protagonisti dell’Opera di Pechino, viene trasportata su abiti, cappe e gonne.
Ma anche lo stilista è stato ispirato anche da un viaggio nel Regno Unito: in particolare il castello di Cardiff e Highgrove Garden hanno influenzato la creazione di nuovi tessuti, in cui si fondono i disegni Principe di Galles con le rose antiche inglesi e tutti i fiori del meraviglioso giardino, i broccati e soprattutto i fil coupé, con speciali armature che con le tecniche del taglio dei fili di slegatura riescono a disegnare fiori e ghirlande che paiono tridimensionali e ricamati su fondi scozzesi.
La collezione ricca di dettagli ricamati a mano vanta pregiati macramè francesi uniti e velour di seta wet effect dalle mani fluide, preziose douchesse e velour stampate con i disegni dell’opera cinese realizzati dall’azienda Seride in Italia. Grande importanza hanno Jacquard, broccati in lurex double-face, fil-coupè e tessuti devorè disegnati da Filippo Laterza per la luxury label del gruppo MaiDiLang.
Infine l’azienda Isabel Blasco che ha realizzato impalpabili pizzi con dettagli lures e splendidi giochi di frange in seta che danno movimento alla collezione.
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Photo credits: S. Dragone – F. Fior / Luca Sorrentino ©AltaRoma gennaio 2018
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