Richard Avedon, New York, Stati Uniti (1997) ® The Cal-Collezione Pirelli

Il Calendario Pirelli da collezione con Forma e Desiderio

Il Calendario Pirelli da collezione con Forma e Desiderio.

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Presentato per la prima volta nel 1964, il Calendario Pirelli giunge quest’anno alla sua 42° edizione, realizzata da Steven Meisel, che si preannuncia super sexy, con 12 ritratti ispirati alle icone erotiche di tutti i tempi e – vera news – con la presenza, tra le altre super top, della modella curvy Candice Huffine.

Il Calendario Pirelli, famoso per essere a tiratura limitata, da sempre oggetto di culto, fin dall’inizio interpreta i cambiamenti sociali e culturali e anticipa le tendenze delle nuove mode, attraverso lo sguardo dei più importanti fotografi del mondo, da Herb Ritts a Richard Avedon, da Peter Lindberg a Bruce Weber, da Peter Beard a Steve McCurry, da Patrick Demarchelier a Steven Meisel.

“Un progetto che restituisce la giusta dimensione artistica a una delle più importanti campagne di comunicazione degli ultimi cinquant’anni, che ha saputo entrare nell’immaginario di ciascuno di noi grazie al fascino senza tempo delle modelle e al talento dei fotografi che l’hanno realizzato”

(Filippo Del Corno, Assessore alla Cultura)

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Herb Ritts Paradise Island, Bahamas 1994 -® The Cal - Collezione Pirelli
Herb Ritts, Paradise Island, Bahamas (1994) ® The Cal-Collezione Pirelli

Tutti i grandi fotografi protagonisti del Calendario Pirelli – sostiene Walter Guadagninida Stern a Weber, da Avedon a Newton, da Testino a Sorrenti, da Ritts a Lindbergh e oltre, si confrontano con la storia, con le simbologie e le mitologie, con gli apparati scenografici e con le composizioni astratte, con la ricerca esplicita della seduzione – magari anche solo quella del luogo, non necessariamente quella del corpo – in un tempo sospeso, tra realtà e illusione, elementi tutti che ritornano con costanza ma con diversi pesi nelle singole scelte, e che danno però la cifra complessiva di una straordinaria avventura fotografica, che è ancora oggi ben lontana dall’aver esaurito la sua forza propulsiva, nonostante gli anni e gli incredibili mutamenti sociali, tecnici, culturali e di gusto attraverso i quali i passata, non solo indenne ma ogni volta rafforzata”.

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Herb Ritts, Los Angeles, California, Stati Uniti 1999 -® The Cal - Collezione Pirelli
Herb Ritts, Los Angeles, California, Stati Uniti (1999) ® The Cal-Collezione Pirelli
Peter Lindbergh, El Mirage, California, Stati Uniti 1996 -® The Cal - Collezione Pirelli
Peter Lindbergh, El Mirage, California, Stati Uniti (1996) ® The Cal Collezione Pirelli

In esposizione a Milano dal 21 novembre 2014 circa 200 immagini presentate con un percorso narrativo che va oltre la scansione cronologica del calendario in sé: “Forma e Desiderio” propone un itinerario tematico che si sviluppa attraverso cinque stanze, ognuna delle quali dedicata agli elementi che accumunano le foto attraverso relazioni, analogie, citazioni e contrasti, dalla seduzione alla provocazione, dal mito all’eleganza.

Si parte con “L’incanto del mondo”: troviamo qui quelle fotografie che, almeno fino al 1972, venivano realizzate con l’intento di guidare lo spettatore attraverso due elementi fondamentali come il paesaggio e l’espressione delle modelle. I paesaggi sono quelli caratteristici della fuga verso i paradisi tropicali, oppure si tratta di interni, come nella serie di Sarah Moon, nei quali le protagoniste si abbandonano ad una dimensione sognante.

Queste ambientazioni riappaiono poi anche in serie più vicine ai nostri giorni, come quelle di John Claridge del 1993, in alcune di Herb Ritts del 1994, di Peter Lindbergh del 1996, di Bruce Weber del 2003 o di Mario Sorrenti del 2012, ma è chiaro che esse qui fungono come citazione, come rimando ad un immaginario che appartiene, tanto per gli autori quanto per gli spettatori, ormai al passato.

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Richard Avedon, New York, Stati Uniti 1995 -® The Cal - Collezione Pirelli
Richard Avedon, New York, Stati Uniti (1995) ® The Cal-Collezione Pirelli
Peter LindbergH El Mirage, California, Stati Uniti, 1996 -® The Cal - Collezione Pirelli
Peter Lindbergh, El Mirage, California, Stati Uniti (1996) ® The Cal-Collezione Pirelli

Una delle caratteristiche più ricorrenti nelle diverse annate è quella della citazione dotta, di un rapporto non competitivo ma di rispetto verso alcuni dei monumenti della storia dell’arte del passato e il calendario diviene,

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in certi casi,  una sorta di esercizio di gusto accademico: Il fotografo e la sua musa (sedotti dall’arte)” analizza l’omaggio a Leni Riefenstahl che Arthur Elgort le dedicò nel 1990, o quello di Clive Arrowsmith che nel 1991 elaborò una sequenza di citazioni dei maestri dell’arte quali Delacroix, Velázquez, Rembrandt. Particolare è il caso di Annie Leibovitz che cita testualmente non solo i maestri della fotografia ma alcune precise loro immagini.

• La sezione “Lo sguardo indiscreto” è incentrata sulle fotografie caratterizzate da un misto di provocazione, gioco, trasgressione, che segnano un altro degli elementi specifici dell’identità stessa del Calendario: dal “1969” di Harri Peccinotti, stampato sulla maglietta di una delle ragazze con un chiaro doppio senso, al numero ‘10’ attaccato allo slip di Terry Richardson, ai lavori di Helmut Newton e del suo tipico linguaggio di matrice raffinatamente voyeurista, e dei più recenti  Mario Testino, Bruce Weber, Patrick Demarchelier, tutti cantori di un erotismo che si dichiara nella sua essenza. Le modelle ritratte sono profondamente carnali, con provocazione e umorismo.

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Mario Sorrenti Murtoli, Corsica, Francia 2012 ® The Cal – Collezione Pirelli

• Segue “La natura dell’artificio”: il trasformare la realtà in forme geometriche, controllabili, capaci di evitare gli accidenti e le sue incongruenze, con gli scatti di Brian Duffy, di Peter Knapp, fino a raggiungere i vertici, nella ricostruzione del mondo per via di geometrie, ispirate dalle tracce del pneumatico sul corpo delle modelle, di Uwe Ommer; o ancora di Barry Lategan, o di Nick Knight, autore di una delle edizioni certo più anomale e sperimentali.

• La mostra si concluderà idealmente con “Il corpo in scena” che rimarca come, nella storia del Calendario, la combinazione tra modella e ambiente – la  mise en scene – abbia assunto un ruolo centrale in alcuni momenti più che in altri. È questo il caso di Norman Parkinson o di Bert Stern dove persone, luoghi, abiti diventano personaggio, palcoscenico, set cinematografico, costume, studio fotografico non più nascosto allo spettatore, ma rivelato nella sua essenza di grande macchina di costruzione di una realtà parallela.

Una concezione che si condensa negli scatti di Peter Lindbergh del 2002, dove la modella interpreta se stessa che interpreta il Calendario, in una sovrapposizione di ruoli e di luoghi. Peter Beard inscena invece un autentico viaggio nell’esotismo attraverso un gioco che sembra provocare lo spettatore e invitarlo a riflettere su cosa sta guardando, sul confine tra la realtà e le proprie proiezioni.

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FORMA E DESIDERIO. The Cal – Collezione Pirelli
A cura di Walter Guadagnini e Amedeo M. Turello, promossa dal Comune di Milano, Cultura con il patrocinio di Expo e organizzata e prodotta da Palazzo Reale e GAmm Giunti.
21 novembre 2014 – 22 febbraio 2015
Palazzo Reale
Milano

Info e ticket online: www.mostrathecalpirelli.it
www.comune.milano.it/palazzoreale

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