Fotografia Europea 2014

Fotografia Europea 2014: vedere uno sguardo infinito a Reggio Emilia Mostre, installazioni, conferenze, incontri, workshop, proiezioni, spettacoli.

Dal 2 al 4 maggio 2014 la nona edizione di Fotografia Europea, dedicata alla “visione”: dalla lezione di Luigi Ghirri alla moderna società dell’immagine.

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Le immagini di Luigi Ghirri hanno fatto scuola: suddivise in Icone, Paesaggi e Architetture vengono ora raccolte e presentate in una eccezionale retrospettiva ai Chiostri di San Pietro a Reggio Emilia. Trecento scatti che testimoniano la forza e l’attualità del suo Pensare per immagini (titolo della mostra) e una ricca selezione di cartoline, libri, riviste e dischi che ne ricordano il ruolo di illuminato animatore culturale degli anni Settanta e Ottanta del Novecento.

HERBEST LISTHerbert List-Herbert List/Magnum Photos Octopus, Ionian Island of Corfu, Greece, 1938

Molteplici i focus tematici del festival: dall’approfondimento sul ruolo del libro fotografico (le mostre Senza meta. Il libro come pensiero fotograficoe Holy Bibledi Adam Broomberg e Oliver Chanarin) al dipanarsi dell’elemento surrealista nella fotografia, mostra Illusionismo surreale, sulle cartoline fotografiche del primo Novecento e la personale dedicata alla fotografa di moda francese Sarah Moon, che sarà protagonista a Reggio Emilia di due appuntamenti, una grande esposizione Alchimiesnei chiostri di San Pietro (curata da Laura Serani) e una nuova produzione Journal de voyage dedicata ai musei cittadini, esposta a Palazzo San Francesco.

Tra le maggiori fotografe di moda contemporanea (nel 1972 fu la prima donna a scattare le foto per il calendario Pirelli), dal 1985 l’artista francese ha ampliato gli orizzonti del suo sguardo e dell’attività artistica, soffermandosi in particolare su tre temi – l’evanescenza della bellezza, l’incerto e lo scorrere del tempo – in un percorso declinato anche attraverso il video e oggetto di numerosi riconoscimenti, tra cui il Grand Prix National de la Photographie nel 1995 e il Prix Nadar nel 2008. Dotata di uno stile personale e ricco di fantasia, Sarah Moon realizza visioni che sembrano affiorare da una riserva onirica per raccontare la fugacità della bellezza, la fragilità delle illusioni,  la nostalgia dell’infanzia.


SARAH MOONSarah Moon, "Kalanchoe", dalla serie "Alchimies", 2013 © Sarah Moon

Racconti magici che traggono spunto dal mito e dalla vita reale: è il terreno su cui si muove invece Silvia Camporesi, l’artista forlivese che il festival ha invitato a riflettere sulla prospettiva dei luoghi-fantasma.

Ancora nella sezione surrealista abbiamo l’occasione di ammirare i lavori di due giovani e apprezzati artisti italiani: Cose Ritrovate di Paolo Simonazzi e Wild Window (a cura di Walter Guadagnini) di Andrea Ferrari.

In Cose ritrovate (Galleria Parmeggiani, a cura di Denis Curti), Paolo Simonazzi conduce il visitatore nel cuore della pianura emiliana, presentando quei personaggi – burattinai, clown, pittori, musicisti – che sostengono di “sentire le voci del plenilunio”, catturando parole portate dal vento e recitandole sul palco della vita.

Quest’anno la manifestazione si caratterizza per la partecipazione di Magnum Photos, la famosa agenzia fotografica internazionale, protagonista di una serie di iniziative come la grande retrospettiva, presentata per la prima volta a Reggio Emilia  in occasione di Fotografia Europea, di Herbert List, comprendente un centinaio di opere provenienti da Herbert List Estate e la mostra collettiva No Place Like Home, in cui otto fotografi contemporanei della Magnum si confrontano con il tema dell’abitare

Un programma ricco, per una tre giorni intensa stimolante e di forte respiro internazionale, con tantissimi ospiti e appuntamenti previsti anche nell’alternativo circuito OFF, che accompagna il Festival.

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www.fotografiaeuropea.it

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