Francesca Liberatore, l’atteso ritorno sulle passerelle della #MFW

L’atteso ritorno sulle passerelle della #MFW di una giovane e talentuosissima fashion designer Francesca Liberatore, che sorprende sempre per la sua raffinata capacità di sintesi tra bellezza e profondità.

Da un progetto per l’empowerment femminile in Pakistan, nasce la splendida collezione FW 2018/19 di Francesca Liberatore: un magico e sensuale richiamo – tra oriente e occidente – al quale è impossibile resistere!

Ho letto e ascoltato molte interviste a Francesca Liberatore e ovviamente la seguo sempre sui social: non so perché ma in questo mondo digital caotico – che a volte mi disorienta – scopro di tutto e mi appassiono a vari progetti, ma non mi capita spesso di avere empatia (virtuale) con qualcuno. Beh, non è questo il caso. Francesca mi ha colpito subito perché la trovo di una bellezza autentica e di una naturalezza così umana che spero non perda mai nella vita.

Insomma, mi piace molto e la sensazione che trasmette è quella di una donna consapevole, piena di entusiasmo e di suggestioni, che la toccano nel profondo e che cerca di trasmettere attraverso la sua creatività con grande amore allo spettatore, totalmente priva di snobismo e sensazionalismo sterile.

Forse dipende anche dalla sua professione di insegnante nelle migliori scuole internazionali tra le quali l’Accademia Belle Arti di Brera e dalla sua partecipazione in qualità di esperta internazionale a progetti per le Nazioni Unite con UNIDO – agenzia che promuove lo sviluppo industriale per la riduzione della povertà, la globalizzazione inclusiva e sostenibilità ambientale – come al GSC ad Amman (Giordania), nelle Università di Ho Chi Minh e Hanoi (Vietnam) e al Ministero della Produzione e Industria a Lima (Peru), a Eravan (Armenia) e in ultimo in Pakistan, paese che segna decisamente la sua collezione FW 2018/19 incentrata come di consueto sull’empowerment femminile. Per cui direi che questa inclinazione all’altro è parte integrante del suo lavoro e della sua persona.

francesca liberatore fashion designer
Un suo bellissimo ritratto da Francesca Liberatore Official

Dopo anni di Fashion Week newyorkese, in cui si è affermata con grande successo mantenendo altissimo il nostro nome all’estero, finalmente per noi, il 24 febbraio 2018 è tornata a sfilare a Milano invitata dalla Camera Nazionale della Moda Italiana.

.Di origine romana, la giovane e talentuosa fashion designer si è formata alla prestigiosa Central Saint Martins di Londra e in seguito negli uffici stile di alcune delle migliori maison del mondo: Viktor & Rolf, Jean Paul Gaultier e Brioni Donna di ritorno in Italia.

Nel 2009 Francesca Liberatore ha vinto il concorso Next Generation promosso dalla CNMI con la sua prima collezione individuale. Da quel momento in poi ha preso parte alle sfilate di MMD, ha lanciato a livello mondiale il suo brand partecipando ad esclusivi eventi e appuntamenti tra Londra, Parigi, Berlino, San Pietroburgo, Tokyo e Pechino e presentando le sue collezioni a New York.

Emerge nettamente il valore culturale della moda nella sua rivisitazione di elementi intrecciati come una trama narrativa che si riflette su una trama stilistica originale e contemporanea, fatta di dettagli, tagli, volumi, nuances e materiali sapientemente miscelati con un gusto e arguzia. I tessuti come sempre concretizzano l’idea, l’ispirazione: ricami (creati in Pakistan) sete e jaquard, ognuno nella singola maestria della propria realizzazione, fondono varie culture e paesi in un’armonia inclusiva che esalta la singolarità e nello stesso tempo l’universalità.

Francesca ha raccolto ma anche reinterpretato nella sua visione aperta e globale, gli stimoli delle tradizione pakistane, valorizzandone alcuni tratti iconici-come appunto i ricami, la seta, la stola, le decorazione, la preziosità dell’oro e dell’argento, le tinte brillanti e intense -dal turchese al blu-con i tratti salienti dell’universo occidentale come l’avvolgente maglieria, i morbidissimi capispalla sartoriali, i pizzi romantici ma mai affettati, le parole delle sue canzoni del cuore.

La stilista ci ha letteralmente incantato trascinandoci in un’atmosfera che ha il sapore dell’ oriente, ma senza riportare stereotipi e cliché banali, anzi suggerendo un’eleganza sofisticata che arriva quasi sublimata come un ricordo speciale.

Dopo il viaggio di Francesca in Pakistan, una delegazione di Women Fashion Designers della Camera di commercio e industria di Lahore (LCCI) ha partecipato a sua volta ad un tour professionale in Italia per comprendere le tendenze della moda italiana e il mercato europeo. Il tour è stato organizzato da UNIDO ITPO Italy in collaborazione con CAN / Federmoda e ha dato la possibilità di assistere alla creatività e alla gestione dell’industria della moda in Italia. Dopo aver partecipato ad Alta Roma International, visitato lo IED – Istituto Europa di Design di Firenze, il “Museo del Tessuto” di Prato, Milano Unica Trade Fair e la redazione di Vogue Italia la delegazione è stata accolta nell’Atelier romano di Francesca Liberatore, che ha illustrato come si sviluppa una collezione per una sfilata di moda, dagli schizzi e idee alla selezione del tessuto e alla realizzazione del fashion show!

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Photo credits: IMAXTREE.COM © Camera Nazionale della Moda Italiana