Frida Parmeggiani, i suoi costumi teatrali in Figurazioni Tessili

Dal 16 settembre 2016 all’8 gennaio 2017, Merano celebra Frida Parmeggiani, una delle più importanti e celebrate costumiste teatrali, in occasione del suo 70° compleanno.

Al Palais Mamming Museum, cinque ritratti filmici ripercorrono la prestigiosa carriera e l’importante collaborazione di Frida Parmeggiani con il grande regista e drammaturgo americano Robert Wilson.

5Frida Parmeggiani. Figurazione tessile n. 4 Foto Franck Evin

Disegnatrice di costumi tra le più apprezzate a livello mondiale, nel corso della sua quarantennale carriera, Frida Parmeggiani – nata a Merano nel 1946 – ha collaborato con registi del calibro di Rainer Werner Fassbinder, Samuel Beckett e Andrè Heller, allestendo già nel 1978 la rappresentazione della Lohengrin di Wagner per proseguire, nel 1987 con tutte le quattro parti del ciclo operistico wagneriano presso i Bayreuther Festspiele.

Per i Salzburger Festspiele ha creato dei costumi fantastici e indimenticabili, come quelli per le rappresentazioni di Herzog Blaubarts Burg, Pelléas et Mélisande, Mitridate,  La morte di Danton o del Lohengrin al Metropolitan Opéra House di New York.  Frida Parmeggiani ha inoltre lavorato con artisti quali Lou Reed, David Byrne, Tom Waits. Nel 1990 è stata nominata Miglior costumista dal Theater heute per “The Black Rider“ con Tom Waits al Thalia Theater Hamburg (opera che nasce dalla collaborazione di tre geni ossia Waits, Robert Wilson e William S. Burroughs).

7-frida-parmeggiani_kostuemabstraktion_n-9_-foto-franck-evinFrida Parmeggiani. Figurazione tessile n. 9 Foto Franck Evin

Dal 1987 Parmeggiani ha realizzato i propri costumi, quasi esclusivamente per gli allestimenti teatrali del maestro americano Robert Wilson. La collaborazione tra i due ha condotto a una serie di rappresentazioni memorabili ad Amburgo, Zurigo, Salisburgo, Parigi, Madrid e New York, apportando nuovi parametri all’interno del mondo internazionale dell’Opera e del Teatro, sia in ambito costumistico che nell’uso delle luci.

Così Bob Wilson ha commentato la mostra sulla sua pagina Facebook:

Frida Parmeggiani and I worked together for 20 years. She is a genius. I am looking forward to attending this special exhibition in September in Merano, Italy”

23-madama-butterfly-photo-elise-haberer-paris-operaMadama Butterfly © Photo Elise Haberer Paris Opera.Regia, scene e luci Robert Wilson.Costumi Frida Parmeggiani

Il percorso espositivo allestito a Merano Arte presenterà nuove creazioni, composte da 13 figure singole, vere e proprie sculture tessili, attraverso le quali si analizzerà il rapporto di tensione tra natura, spazio, volume e tessuti. Per la prima volta, Frida Parmeggiani ha potuto lavorare senza rapportarsi con attori o confrontarsi con sceneggiature, trovandosi libera di esprimere, in modo statico e scultoreo, il proprio linguaggio formale minimalista.

Tessuti pregiati – feltro di lana lievemente melangiato, panno di lana pesante, lino sottile, doppia organza di seta o seta con fibra di ananas – in combinazione con elementi in metallo si sviluppano come installazioni di elevato livello estetico.

Cromaticamente giocate sul bianco e nero, le opere tessili indicano una moltitudine di variazioni in modo da divenire, al tempo stesso, tessuto e scultura. Accanto a questi elementi formali, i suoi lavori racchiudono al loro interno anche un aspetto autobiografico, esprimendo le esperienze e i sogni della propria creatrice.

L’allestimento è stato sviluppato in collaborazione con il Dipartimento di Scenografia e Costumistica, Cinema e Allestimento architettonico dell’Università Mozarteum di Salisburgo sotto la supervisione del professor Henrik Ahr insieme agli studenti Anna Brandstätter, Rubi Brockhausen, Miriam Hölzl, Charlina Lucas, Lisa Nickstat e Amelie Ottmann.

09-frida-parmeggianiFrida Parmeggiani. Figurazione tessile n. 2 Foto Franck Evin

Approcci a Frida è il titolo della sezione ospitata al Palais Mamming Museum di Merano, che dal 2015 è ospitato nella nuova sede di piazza Duomo, in un palazzo seicentesco recentemente ristrutturato.

Qui, attraverso cinque brevi documentari, realizzati dagli studenti del Dipartimento di Scenografia e Costumistica, Cinema e Allestimento architettonico dell’Università Mozarteum di Salisburgo (Valentin Baumeister, Eric Droin, Amelie Klimmeck, Dejana Radosavljevic, Elisabeth Wegener e Anna Zadra), sotto la guida del professore Alexander du Prel, si racconta la genesi delle nuove creazioni, l’ambiente dietro le quinte e la lunga, simbiotica collaborazione con Robert Wilson.

Le diverse sequenze offriranno al visitatore la possibilità di crearsi un’impressione riguardo la persona di Frida Parmeggiani e del suo lavoro, fornendo vedute di ciò da cui trae ispirazione e del suo modo di lavorare.

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FRIDA PARMEGGIANI. Figurazioni tessili
16 settembre 2016 – 8 gennaio 2017
Merano Arte e Palais Mamming Museum
Orari: Merano Arte martedì- domenica 10.00 – 18.00 (chiuso lunedì)
Palais Mamming Museum martedì – sabato 10.30 – 17.00; domenica 10.30 – 13.00 (chiuso lunedì)
Ingresso: Merano Arte+Palais Mamming Museum, € 8

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