Gender Bender 2018 in partenza!

Mini guida ragionata a nostro gusto ad uno dei festival più interessanti del momento 🙂 

Torna a Bologna, dal 24 ottobre al 3 novembre 2018, con la sua ricchissima e stimolante 16° edizione, il Gender Bender, festival internazionale e interdisciplinare – prodotto da Il Cassero LGBT Center  con la direzione artistica di Daniele Del Pozzo – dedicato agli immaginari prodotti dalla cultura contemporanea legati alle nuove rappresentazioni del corpo, delle identità di genere e di orientamento sessuale. Come di consueto un programma molto denso: 120 appuntamenti tra cinema, danza, performance, teatro, mostre, installazioni, incontri letterari, concerti, live set e party, all’insegna del tema scelto per quest’anno, ossia Cromocosmi, narrando differenti cosmi (storie di vita) attraverso il corpo (cromosomi) e svariate provenienze geografiche ed etniche (cromatismi).

“Il genere conta. Maschi e femmine vivono il mondo in modo differente. Il genera colora il modo in cui noi viviamo il mondo.” Partiamo dalle parole di Chimamanda Ngozi Adichie*, un’autrice nera e africana, per introdurre un’edizione che parla di universi e colori. È un’edizione che invita a vedere il mondo nella ricchezza e pluralità della sua complessità e delle sue contraddizioni, ma soprattutto a riconoscere l’evidenza di una consuetudine culturale che, ancora oggi, lo rappresenta come principalmente maschio, bianco occidentale ed eterosessuale. Cromocosmi invita a passare dalla pratica del bianco e nero alla sperimentazione dei colori, una paletta di sfumature ad alta definizione con cui rendere visivamente evidente il contributo dato – in termini di bellezza, varietà e gioia, ma anche forza e potenziale conflitto –
alla cultura e alle arti da soggetti altrimenti invisibili o considerati marginali. Rendere manifesta questa ricchezza significa necessariamente riconoscere la legittimità di un’esperienza soggettiva del mondo che tenga conto in maniera cosciente come ognuno e ognuna di noi sia l’espressione unica di un’intersezione specifica tra generi, classi, “razze” e culture, piuttosto che il risultato di un certo determinismo biologico stabilito da un patrimonio genetico. Al centro di questo esercizio sta il corpo, strumento fedele della nostra esperienza del mondo e, da sempre, un confine fra emozioni, fisicità, codici e tabù. Un confine che, a noi di Gender Bender, piace vedere come necessariamente aperto a un dialogo tra le differenze.”

                                    *We Should Be All Feminists, conferenza tenuta dall’autrice nel 2012 
                                                                                                                                                               

                                                                                                                       Daniele Del Pozzo

 

Di seguito, il trailer:


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Gli appuntamenti sono davvero allettanti e di ampio respiro, ma sappiamo bene che non è facile presenziare a tutto – tra lavoro e altri impegni della vita quotidiana – quindi abbiamo scelto una mini guida – ovviamente selezionata a nostro personale gusto – di eventi ai quali noi non mancheremo: se volete qualche consiglio per la vostra check-list da inserire in agenda, eccola qua!

Ignite @Gender Bender Festival

Intanto Let’s start: non si manca mai all’inaugurazione di ogni buon festival che si rispetti, quindi tutti a Il Cassero lgbt center  il 24 ottobre alle h: 19:00 per un brindisi in compagnia e a seguire, come è ormai da tradizione, con l’opening party curato da We Play, storica e amatissima serata del club di Via Don Minzoni 18.

E ora entriamo più a fondo nella proposta: partendo dal CINEMA vi suggerisco di approfittare dell’occasione per vedere intanto (se non lo avete già fatto) l’intenso e delicato Girl , film rivelazione al Festival di Cannes 2018 con enorme successo di pubblico e ben quattro importanti premi vinti, nonché opera prima dell’acclamato giovanissimo regista belga Lukas Dhont, del quale vi abbiamo già parlato qui; il 25 ottobre alle ore 20.00 al Cinema Lumière è in programma RAFIKI di Wanuri Kahiu (Kenia, 2018): #danonperdere, è il primo film keniota ad essere stato selezionato per il festival di Cannes nella sezione Un certain regard, ma bandito in patria, dove i rapporti omosessuali sono vietati per legge.

RAFIKIdi Wanuri Kahiu @Gender Bender Festival

A seguire, sempre giovedì 25 in Prima Nazionale, alle 22:00 SI-E-NUI SA-RANG (The poet and the boy) di Kim Yang-Hee (Corea del Sud, 2017): film presentato al al Toronto Film Festival 2017 che  si interroga sul valore della bellezza e sul significato delle relazioni umane, attraverso l’incontro di un poeta immaturo con il giovane cassiere di un negozio di ciambelle. Venerdì 26 ottobre alle 22:00 BIXA TRAVESTY (Tranny fag) di Claudia Priscilla e Kiko Goifman (Brasile, 2018): Presentato alla Berlinale 2018, il documentario racconta la vita, le canzoni e le battaglie di Linn da Quebrada, cantante, artista e performer brasiliana nera e transessuale.

Domenica 28 ottobre alle ore  18:00, ZEN SUL GHIACCIO SOTTILE di Margherita Ferri (Italia, 2018): alla presenza della regista, una storia questa volta geograficamente molto vicina a noi in quanto ambientata sull’Appennino Emiliano, in un tipico coming of age presentato alla 75° Mostra d’arte di Venezia. Sempre domenica ma alle 20:00 ADONIS di Scud (Cina, 2017) V.O. SOTT. : in Prima nazionale il settimo film di uno dei registi più provocatori e scandalosi del cinema asiatico contemporaneo. Martedì 30 ottobre assolutamente da vedere alle ore 20:00 MAPPLETHORPE di Ondi Timoner (Usa, 2018) V.O. SOTT in Prima nazionale: la regista  (Gran Premio della Giuria al Sundance 2009 per We Live in Public) ripercorre in questo biopic, presentato al Tribeca Film Festival, la vita del fotografo Robert Mapplethorpe (interpretato da Matt Smith, Doctor Who), dagli albori della sua fama fino alla prematura scomparsa nel 1989.

                                         Adonis di Scud @Gender Bender Festival
Matt Smith è Robert Mapplethorpe in MAPPLETHORPE. Photo credit: Christopher Saunders @Gender Bender Festival

Mercoledì 31 ottobre alle 20:00 TINTA BRUTA (Hard Paint) di Filipe Matzenbacher e Marcio Reolon (Brasile, 2018): film sul mondo delle webcam che ha ricevuto il Teddy Award al festival di Berlino, mentre giovedì 1 novembre alle 20:00consigliamo L’ANIMALE di Katharina Mückstein (Austria 2018), presentato al festival di Berlino 2018, con la storia di una tomboy diciassettenne che si troverà a  fare i conti con i propri sentimenti e desideri profondi.

Venerdì 2 novembre alle  20:00 A KID LIKE JAKE di Silas Howard (USA, 2018): Presentato in anteprima al Sundance Festival, racconta la storia di Jake, un bimbo di quattro anni che  ai giochi con le macchinine preferisce le favole con le principesse. Ricordiamo che al Lumière sarà presente anche il mitico bookshop di Fruit Exhibition con la sua offerta di libri e pubblicazioni squisitamente indipendenti e a tematica queer: capolavori di microeditoria d’arte, creazioni di self-publishers, graphic designer e illustratori, ma anche produzioni di etichette musicali e stampatori artigianali all’insegna della sperimentazione.

Infine, la news per quanto riguarda la sezione cinematografica è inoltre l’assegnazione dei Premi:  giovani critici cinematografici, in collaborazione con Cinefilia Ritrovata e Dipartimento delle Arti dell’Università di Bologna, decreteranno i titoli vincitori come Miglior film di fiction e Miglior  documentario e anche  gli spettatori in sala potranno dire la loro, assegnando  il Premio Giuria del Pubblico. 

A KID LIKE JAKE di Silas Howard  @Gender Bender Festival

Sapete che siamo super appassionate di cinema, quindi questa è senza dubbio la sezione a cui mi dedicherò di più, ma mi preparo anche a più di un’incursione nelle altri magnifiche arti e vi suggerisco:

1)DANZA, Giovedì 25 ottobre alle ore 21:00 presso DAMSLAB (in replica il  26  h: 16:00 e 19:30): IGNITE: coreografia di  Shailesh Bahoran (che terrà anche una conversazione con il pubblico e un workshop nel corso del festival) apprezzatissimo artista hip hop ma aperto a svariate contaminazioni- premiato al Dutch Dance Days di Maastricht, è un travolgente viaggio alle origini dell’energia.

2) MOSTRE, Venerdì 26 ore 18:00 presso il Mambo,inaugurazione di Io sono mare, a cura di Canicolamostra con tavole e disegni originali dedicata all’omonimo libro a fumetti per l’infanzia dell’illustratrice Cristina Portolano, nata a Napoli ma bolognese d’adozione, ideato a partire dal progetto “Dalla parte delle bambine”. Cristina presenterà poi il suo libro presso la Libreria delle Donne il 30 ottobre alle h 18:30.

3) INCONTRI LETTERARI, Sabato 27 alle 17:00 presso LIBRERIE.COOP AMBASCIATORI, Garrard Conley presenta Boy erased – Vite cancellate, straziante memoir su che cosa significhi subire la terapia riparativa, ora diventato un film con Nicole Kidman e Russell Crowe.

4) TEATRO, Lunedì 29 alle h: 19:30 e martedì 30 alle 21:00 al TEATRO LAURA BETTI  a Casalecchio di Reno, va in scena Bugie bianche. Capitolo primo: Black Dick, ideato e interpretato da Alessandro Berti, spettacolo che si propone come un pastiche di suggestioni interrazziali legate al corpo del maschio nero visto con gli occhi del maschio bianco, a partire da fonti storiche, letterarie e iconografiche. 

Bugie bianche @Gender Bender Festival

Per concludere, se pensate di seguire molto c’è la possibilità di richiedere la GB CARD a soli 2 euro: si ritira al Cassero e al Cinema Lumière e permette di beneficiare di sconti fino al 50% sui biglietti di ingresso. Allora, cosa aspettate? 😉

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Per il programma completo: www.genderbender.it/programma/