Frac rivisitato in velluto stampato con rever punta lancia in raso a contrasto, impreziosito dalla chiusura a catenella con bottoni gioiello e smoking in velluto nero con bottoni ricoperti, con rever a scialle stampato a contrasto

Giulio Romano e la moda: una capsule collection d’eccellenza

Luigi Bianchi Mantova Sartoria incontra l’arte e crea una speciale selezione di capi per celebrare la grande mostra “Con nuova e stravagante maniera” organizzata dal Complesso Museale Palazzo Ducale di Mantova in collaborazione eccezionale con il Musée du Louvre di Parigi

Giulio Romano, pseudonimo di Giulio Pippi de’ Jannuzzi (Roma, 1492 o 1499 – Mantova, 1546), il più talentuoso tra gli allievi di Raffaello, è celebrato da un importante evento in programma a Palazzo Ducale di Mantova: la mostra “Con Nuova e Stravagante Maniera”, attorno alla quale ruoterà una serie di iniziative dedicate, tra cui si distingue, per l’alto tasso di esclusività e novità, la capsule collection realizzata da Lubiam, azienda mantovana leader nel menswear d’alta gamma.

Un progetto non convenzionale e fuori dagli schemi, che crea un prestigioso collegamento tra l’arte e la moda, dove l’eccellenza e l’attenzione per il territorio s’incontrano, creando dei contenuti inediti e catalizzando l’attenzione di nuovi pubblici – in un flusso sinergico che dal mondo fashion si sposta verso la cultura, e viceversa.

Capsule Collection Lubiam

L’esposizione diventa uno spunto cruciale di ispirazione per la nascita di una “collezione nella collezione”, firmata da un brand storico – Luigi Bianchi Mantova Sartoria – che già nel nome esplicita e celebra le proprie amate origini.Una linea di alta gamma, riconosciuta a livello mondiale e rigorosamente Made In Italy, che si contraddistingue per le lavorazioni preziose e per l’utilizzo di materiali di qualità eccellente, che in questa occasione vedrà nascere al suo interno una selezione di capi disegnati da Giovanni e Giulia Bianchi, appartenenti alla quarta generazione della famiglia Bianchi e alla guida del team creativo dell’azienda.

I look, derivanti stretto intreccio tra arte e moda, non solo sono dedicati all’opera di Giulio Romano – che non subisce l’effetto del tempo ma rimane integra e attuale ancora oggi – ma sono anche pensati per essere indossati da un moderno Giulio Romano: un artista eclettico e poliedrico, innamorato della propria arte (che può essere la fotografia, così come la musica) e fortemente ispirato dalle sinergie inedite che si instaurano tra di essa e altri mondi di significato.

Frac rivisitato in velluto stampato con rever punta lancia in raso a contrasto, impreziosito dalla chiusura a catenella con bottoni gioiello. La stampa è una fedele riproduzione del pattern che caratterizza il soffitto della Galleria dei Mesi del Palazzo Ducale di Mantova

Racconta Giulia Bianchi:

“L’aspetto che rende questo progetto così stimolante non deriva solamente dall’indiscusso prestigio della Mostra e dei partner coinvolti, ma dalla richiesta che ci è stata fatta di mettere a disposizione la nostra creatività ed il know-how dell’azienda per realizzare dei capi assolutamente inediti. Una sfida che ci ha fin da subito lusingato ed entusiasmato e che ci ha visto impegnati a fondo per rispettare il tema proposto. A differenza di altri tipi di partnership che abbiamo già sperimentato nel campo dell’arte, questa collaborazione si traduce in un vero e proprio lavoro a quattro mani con il Museo”

Abito in velluto stampato con rever punta lancia e bottoni ricoperti. Una raffigurazione del celebre affresco presente nella Sala di Troia: l’acheo Diomede combatte contro i troiani Fegeo e Ideo.

Il progetto elaborato dal comitato scientifico – composto da Peter Assmann, Laura Angelucci, Paolo Bertelli, Renato Berzaghi, Paolo Carpeggiani, Sylvia Ferino, Augusto Morari, Roberta Serra e Luisa Onesta Tamassia – vede il coinvolgimento del Département des Arts Graphiques del Musée du Louvre che, per la prima volta, concederà in prestito un nucleo di settantadue disegni, che ripercorreranno, in maniera organica e completa, la carriera professionale di Giulio Romano, dagli esordi a Roma, alla lunga e intensa attività a Mantova, evidenziando la molteplicità dei suoi interessi.

Il suo genio poliedrico, infatti, si espresse in forme artistiche e discipline estremamente varie, dall’architettura alla pittura, dagli arazzi all’oreficeria, trovando un comune denominatore nella pratica del disegno, nella quale Giulio eccelse fin dagli anni di formazione nella bottega di Raffaello.

Accanto alle opere del Louvre la mostra proporrà un’ulteriore e ricca selezione di disegni, provenienti dalle più importanti collezioni museali italiane e straniere (tra cui l’Albertina di Vienna, il Victoria & Albert Museum di Londra, la Royal Collection a Windsor Castle), oltre a dipinti, stampe e maioliche. Saranno inoltre utilizzate le più recenti tecnologie digitali al fine di ricreare, attraverso ricostruzioni 3D, oggetti e ambienti giulieschi.

La mostra si articolerà in tre sezioni che approfondiranno aspetti diversi dell’attività di Giulio Romano mettendo in luce la “nuova e stravagante maniera” della sua arte, secondo la definizione coniata da Giorgio Vasari nelle Vite de’ più eccellenti pittori, scultori e architetti.

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Fino al 6 gennaio 2020
Palazzo Ducale
Mantova
Per info: www.mantovaducale.beniculturali.it
www.giulioromano2019.info

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