Herb Ritts, la prima grande retrospettiva In Equilibrio

C’è ancora tempo fino al 5 giugno 2016 per visitare la prima grande retrospettiva di Herb Ritts presentata a Milano.

Per me, un ritratto è qualcosa attraverso il quale percepisci le persone, le loro qualità interiori, ciò che le fa essere quello che realmente sono. 

(Herb Ritts)

Un omaggio al grande fotografo statunitense, tra i più rinomati e stimati, le cui opere hanno contribuito a costruire il patrimonio dell’immaginario collettivo mondiale degli ultimi decenni. 

Oltre 100 immagini originali, dalle più celebri ad altre meno note, oltre a ingrandimenti spettacolari, video installazioni, tutte provenienti dall’Herb Ritts Foundation di Los Angeles ed espressamente selezionate per questo appuntamento.

Le immagini di Herb Ritts (1952-2002) vivono in perfetto equilibrio – così come recita il titolo della mostra – che si esprime con il dosaggio attento degli elementi naturali, l’esaltazione del corpo in movimento, l’evidenza dei volti, in un ambiente dominato dalla luce naturale.

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Herb Ritts, Madonna (Profilo True Blue). Hollywood (1986)

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La sua fotografia è un insieme misurato di spontaneità e studio, di glamour e immediatezza, di pose sofisticate, di divi del cinema e della musica e di luce naturale.

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I suoi scatti sono un miracolo di leggerezza e armonia, la raffigurazione di un equilibrio raro che resta impresso per sempre sulla carta fotografica e che si esprime con il dosaggio attento degli elementi naturali, l’esaltazione del corpo, l’evidenza dei visi illuminati. 

Il percorso espositivo si sviluppa attorno alle tematiche più presenti nel suo universo creativo. In primo luogo, i ritratti che hanno contribuito a creare la mitologia di alcune delle celebrità più acclamate dello star system mondiale: da quelle della musica, Madonna – che lo scelse per realizzare la copertina di “True Blue” e per dirigere il video “Cherish”Michael Jackson, David Bowie e Tina Turner – sua è la copertina di “Foreign Affair” -, Jennifer Lopez e Britney Spears, alle icone del cinema, come un giovanissimo Richard Gere, fotografato ancor prima del suo esordio sul grande schermo, Reese Witherspoon, Brad Pitt, Penelope Cruz, Elizabeth Taylor. 

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Herb Ritts, Waterfall IV. Hollywood (1988)
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Alek Wek, Los Angeles (1998) ® Herb Ritts Foundation

Poi il lavoro sul corpo in movimento. Ritts, uomo di grande cultura e sensibilità, nonché appassionato d’arte, studiò con estrema attenzione le composizioni classiche, così come la plasticità della statuaria rinascimentale, per poterle tradurre nei suoi scatti, in un perfetto equilibrio tra i volumi e la luce naturale. 

Infine, i paesaggi e le suggestioni africane. Il continente nero ha sempre esercitato su di lui un enorme fascino, al punto da dedicargli numerosi viaggi, anche a pochi giorni dalla sua morte. Le forti sensazioni che quella terra era in grado di comunicargli trovano spazio in sorprendenti reportage.

Un’apposita sezione presenterà anche alcuni video che riveleranno il lato nascosto del suo lavoro, attraverso filmati di backstage, ma anche la sua attività di attento collezionista di fotografia.

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Herb Ritts. In equilibrio
Palazzo della Ragione Fotografia 

Piazza Mercanti 1 
Milano
Fino al 5 giugno 2016

www.palazzodellaragionefotografia.it

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