FUORI LA LINGUA! Atelier Sì

Atelier Sì– collettivo di produzione artistica di Bologna che opera nell’ambito delle arti teatrali e performative con la direzione artistica di Fiorenza Menni e Andrea Mochi Sismondi- riapre venerdì 30 settembre 2016 inaugurando la programmazione Sì 2016/17 FUORI LA LINGUA!

La LINGUA come linguaggio, quello della politica e delle rivolte, ma anche la LINGUA come estroflessione, come organo tattile e gustativo, che accoglie, bacia e  si bacia con la città e la LINGUA d’artista, di chi crea senza imporre forme in maniera arbitraria.

Sono passati due anni dalla fondazione di Atelier Sì nell’antico complesso San Leonardo, che in epoca contemporanea fu anche la casa del primo Teatro Testoni Ragazzi, di Leo De Berardinis, del Circo Teatro San Leonardo di Alessandra Galante Garrone e che oggi è appunto la sede del collettivo Ateliersi, atelier di sperimentazione e produzione, ma anche spazio pubblico culturale e polifunzionale che ospita artisti e presenta opere offrendo un confronto di pensieri e esperienze estetiche. Un percorso importante di costruzione di un luogo, che ha sempre più voglia di aprirsi all’esterno dopo aver lavorato alla creazione “di un dentro” e  ha sempre più entusiasmo di continuare il suo speciale cammino attraverso un’arte che abbia voglia di percorrere delle sfide, una ricerca incentrata sulla sperimentazione artistica e sulla proposta della condivisione di un immaginario, oltre che sul tentativo di offrire strumenti alternativi ma consistenti di interpretazione della realtà e di noi stessi.

1-fuori-la-lingua-design-di-diego-segattoFuori la lingua! Design di Diego Segatto                                                                                           

Così Atelier Sì inizia ad avere delle “gambe più forti” che sanno orientarsi nell’attuale contesto socioculturale attraverso una spiccata multidisciplinarietà e un approfondito programma ben articolato, anche grazie al supporto delle Istituzioni e al valido contributo della Collaborazioni in una città luminosa che sa costruire, come affermato da Fiorenza Menni, attrice e autrice di teatro, direttrice artistica di Ateliersi.

Una ricca programmazione che spazia tra arti teatrali e performative, arti visive, arti sonore e notturne, arti del discorso e delle scritture (incontri, tavole rotonde) e arti del sé (quelle in cui lo spettatore diventa partecipante attivo), danza, ricerca audiovisiva e musicale, potenza della parola: in particolare il si consolida come centro culturale con una vocazione specifica per le residenze nell’ambito delle arti performative, l’unico nel suo genere nel centro della città di Bologna. Il programma Artists in ResidenSì prevede per il 2016/17 almeno sei diverse residenze nell’ambito del Progetto Interregionale di Residenze Artistiche realizzato con il contributo di Regione Emilia-Romagna e MiBACT.

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Fin dalle origini incentrata sulla riflessione sul linguaggio, la proposta curatoriale  del collettivo aggiunge quest’anno un ulteriore tappa, nello stesso tempo affascinante e centrale in un tentativo di riflessione ed elaborazione della società contemporanea, focalizzandosi sulla specificità del linguaggio politico e sui complessi meccanismi della retorica che lo regola e lo identifica come tale: la lingua capace di Barack Obama svelata nella danza di Your Majesties del duo austriaco Navaridas & Deutinger (protagonisti anche di una residenza al lavoro sulla nuova produzione Pontifex che, basandosi sul tweet account dell’attuale Papa, si occupa di cultura pop, iconologia, slang, lingue morte, benedizioni e maledizioni);  la lingua trascinatrice di Stokely Carlmichael cantata in Black Panther Party, che pone in evidenza le forme del linguaggio messe a punto dal movimento nel corso delle azioni rivoluzionarie degli anni ’60 e ’70; la lingua sinistra e roboante del Discorso Grigio, la lingua creatrice di Rosario Priore in De Facto; la lingua poliprospettica di Mind, walk, double jump and so on!; la lingua essenziale di Caryl Churchill nello spettacolo Caffettiera Blu, presentato da Giorgina Pilozzi, regista della compagnia Bluemotion e fondatrice dello spazio indipendente per le arti Angelo Mai a Roma; la lingua che sa Farsi Luogo.

3-navaridasdeutingeryourmajestiesNavaridas&Deutinger,YourMajesties
4-ph-daniel-schmidtph. Daniel Schmidt
5-jean-michel-bruye%c2%a6cre-lfksblack-panther-partyJean Michel Bruyère,LFKs,Black Panther Party

Continuano e si intensificano le collaborazioni con specifiche realtà cittadine e nazionali, in particolare con i festival GenderBender e BilBOlBul. Nel programma di BilBOlbul il 25 novembre alle h.21.00 sarà inaugurata la nuova soluzione visiva per la Porta del Sì, a firma di maicol&mirco, autori de Gli Scarabocchi, dramma quotidiano che trovate su Facebook. A seguire uno spettacolo del Teatro Rebis che porterà in scena gli SKETCHES dei fumetti.

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Nell’ambito di HELLO STRANGER | 25 anni di Motus (Bologna, ottobre – dicembre 2016), progetto speciale 2016 promosso da Comune di Bologna e Emilia Romagna Teatro Fondazione con il contributo di Regione Emilia Romagna Assessorato alla Cultura, dal 20 al 23 ottobre Atelier Sì ospita Rooms, un’installazione ideata da Enrico Casagrande e Daniela Nicolò. Domenica 18 dicembre alle h.18.00 sarà presentato il libro Hello Stranger (pubblicato da Damiani Editore) che accompagna l’omonimo progetto speciale che la città di Bologna dedica alla compagnia riminese fondata nel 1991.

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Tra le proposte laboratoriali: Factual, percorso di formazione per attori e autori di teatro, ideato e condotto da Fiorenza Menni, quest’anno in collaborazione con BilBOlbul userà come materiale scenico le tavole dei graphic novel di Gabrella Giandelli, David Mazzucchelli e Stefano Reviati (ottobre-novembre 2016; febbraio-marzo 2017); la  Scuola elementare di scrittura emiliana e letteratura russa a cura di Paolo Nori (ottobre-dicembre 2016; febbraio-aprile 2017); Ctrl Art Lab Playground, un ciclo di workshop formativi domenicali per bambini, sull’utilizzo dei dispositivi digitali per lo sviluppo della creatività e dell’espressione artistica (gennaio-aprile 2017) e l’ormai rodata  Scuola elementare di yoga di Francesca Proia (febbraio-maggio 2017).

2-fiorenza-menni-e-andrea-mochi-sismondiFiorenza Menni e Andrea Mochi Sismondi

La deliziosa Caffetteria del Sì (aperta durante gli eventi in programma) ospiterà diversi appuntamenti tra cui domenica 27 novembre l’inaugurazione della mostra di La Manfrina, in collaborazione con Festival Violenza Illustrata, manifestazione centrata sulla tematica della violenza di genere in Italia, curata dal servizio Promozione della Casa delle Donne di Bologna.

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L’Opening 2016/17 Fuori la lingua! in programma venerdì 30 settembre alle 19.30 presenta una serata composta da varie proposte: si apre con l’inaugurazione di Manušipé (“benevolenza” in lingua rom) una piccola biblioteca sui mondi rom e sinti che prende casa nella Caffetteria del Sì e si prosegue con Mind, walk, double jump and so on, un’installazione performativa delle artiste Roberta Da Soller e Ilaria Dalle Donne, lavoro che riflette sull’idea della metropoli prodotto da WorkSpaceBrussels. Al centro della serata uno dei più originali artisti italiani, Marco Martinelli/Teatro delle Albe che ci regala la lettura integrale di Farsi luogo: la sua dichiarazione d’amore al teatro contenuta in un piccolo prezioso libro pubblicato da Cue Press. In chiusura dj set di Alivelab, collettivo di promoter e dj attivo da anni negli spazi del Sì.

6-ilaria-dalle-donne-e-roberta-da-soller_1Ilaria Dalle Donne e Roberta Da Soller
7-marco-martinelli_ph-giampiero-corelliMarco Martinelli. Ph Giampiero Corelli

 

FUORI LA LINGUA! OPENING
Atelier Sì
Via San Vitale 69
Bologna
venerdì 30 settembre, ore 19.30 – 5 €
Info e programmazione: www.ateliersi.it
info@ateliersi.it
www.facebook.com/si.ateliersi