Manolo Blahnik©Sketches, 1971 SS IVY for Ossie Clark

Manolo Blahnik con The art of Shoes in mostra a Milano

“La scarpa di Manolo Blahnik porta in sé le sue emozioni, le sue passioni per il cinema, l’arte e la letteratura: il suo amore per la vita”, Cristina Carrillo de Albornoz, curatrice della mostra.

A Milano la prima grande esposizione in Italia dedicata all’iconico couturier spagnolo: nelle prestigiose stanze della Pinacoteca e dell’appartamento Morando Attendolo Bolognini si può ora ammirare una nutrita selezione di scarpe (212 modelli) e disegni (80) di Manolo Blahnik, uno dei designer di calzature più influenti del mondo.

Come ricorda Cristina Carrillo de Albornoz – curatrice della mostra – in un bellissimo testo presente nel catalogo edito da Skira, Manolo Blahnik è:

<<un artista assolutamente fuori dal comune, che avrebbe potuto avere successo in qualsiasi campo. Eppure ha finito per creare scarpe: oggetti artigianali aggraziati, delicati e leggeri, forme scultoree architettonicamente strutturate che, negli oltre quarantacinque anni di carriera, sono stati considerati veri e propri capolavori, e non solo dal mondo della moda>>

Manolo Blahnik in mostra a Milano

Manolo Blahnik con The art of Shoes in mostra a Milano
Foto: Luca Laversa per Arthemisia Group

La ricca mostra monografica è un’occasione irripetibile per ammirare le migliori creazioni calzaturiere, vere e proprie opere d’arte che proprio in Italia,

nell’hinterland milanese, prendono forma in aziende che ancora portano avanti una vocazione artigianale. Blahnik è infatti un artigiano. Tuttora, per un paio di settimane ogni stagione, si reca nelle sue manifatture milanesi per dar vita personalmente a ogni collezione.

Tutte le sue creazioni si basano su schizzi autografi che vengono tradotti in prototipi presso le fabbriche: ogni forma o tacco destinati alle sue scarpe vengono ancora perfezionati dalle sue stesse mani.

Ma non solo: l’esposizione intende raccontare ed evocare la profonda influenza che l’arte e la cultura italiana hanno avuto e hanno ancora oggi sullo stilista. Dalla scultura greco-romana al barocco, dal capolavoro di Luchino Visconti – Il Gattopardo – ai coralli di Sicilia, tutto questo e molto altro ancora si ritrovano nelle scarpe visionarie di Manolo Blahník.

l'arte della calzatura
Manolo Blahnik ©Arlety, PE 2013 Décolleté di camoscio bicolore con punta increspata. Manolo Blahnik© Camparinew, PE 2016 Mary Jane a punta in lino a pois con finiture in capretto.

Milano quindi è stata scelta dallo stilista per il suo forte legame con l’Italia, patria dell’arte e dell’artigianato riconosciuti in tutto il mondo e Palazzo Morando-Costume Moda Immagine, proprio in virtù della sua stessa vocazione, è la cornice prestigiosa e ideale per ospitare questa mostra. Custoditi nell’archivio privato dello stilista che conta oltre 30.000 modelli, Manolo e Cristina Carrillo de Albornoz hanno optato per una selezione che rappresenta al meglio una riflessione personale del lavoro del grande designer e rivela le sue passioni, che sono la fonte della sua ispirazione: le espressioni artistiche quali l’architettura, l’arte, la letteratura e il cinema, la botanica, la cultura di paesi quali l’Italia, la Russia e la Spagna nonché la storia del XVIII secolo.

The art of Shoes in mostra a Milano
Manolo Blahnik©Celesta, PE 2016/2017, stivale in pelle scamosciata ricamato a mano in Italia con perle di vetro multicolore.
Manolo Blahnik con The art of Shoes in mostra a Milano
Manolo Blahnik©Suntaxa, PE 2013 Sandalo in lino e nappa

•La mostra è divisa in sei sezioni che esaminano i temi costanti e ricorrenti della carriera di Manolo Blahník. La prima sezione, la più vasta, è intitolata “Core” in cui sono esposte le calzature dedicate a personaggi storici e contemporanei che hanno ispirato o avuto un ruolo importante nella vita di Blahník: da Alessandro Magno a Brigitte Bardot, sino a Anna Piaggi, leggendaria direttrice di Vogue Italia.

•La seconda, Materiali”, comprende una selezione di scarpe che illustrano l’attenzione per il dettaglio elaborato e la ricchezza di materiali e colori usati con maestria squisita. La terza sezione esamina la sua passione per l’arte e l’architettura e il modo in cui queste le sue “costruzioni”. La quarta sezione “Gala”, espone una selezione delle scarpe più fantasiose dello stilista mettendo in evidenza la sua ironia e creatività: in questa sezione sono presenti le scarpe Marie Antoinette.

•La quinta sezione è dedicata alla natura, al suo profondo amore per il mondo botanico, evidente fin dalla prima collezione. Nell’ultima sezione sono esaminate le varie influenze geografiche e ambientali: qui sono i modelli ispirati a Spagna, Italia, Africa, Russia, Inghilterra e Giappone.

Manolo Blahnik con The art of Shoes in mostra a Milano
Manolo Blahnik©Vetements for Manoloblahnik-Fisherman Boot, SS17

Il pubblico della mostra potrà immergersi nella vita straordinaria di Blahník grazie alle immagini esclusive che lo ritraggono al lavoro e grazie ai suoi disegni artistici. In questa visione unica del “DNA del design” e del colorato universo di Manolo Blahník, la mostra invita il pubblico a pensare la scarpa in modo diverso, al di là della moda e a considerarla come puro oggetto, fantasioso e dinamico: una forma d’arte con personalità propria e indipendente.

Oltre alle calzature di Manolo Blahník, nelle Sale museali del palazzo è esposto un piccolo nucleo di scarpe provenienti dalla collezione delle Civiche Raccolte Storiche selezionato da Chiara Buss, storica del costume e del tessuto. Non tanto un confronto, quanto una sorta di controcanto dove i modelli antichi convivono con le creazioni di Manolo, impreziosendosi a vicenda e, al contempo, rendendo chiaro il percorso creativo che ha caratterizzato l’evoluzione della calzatura nel corso di cinque secoli, dal Cinquecento sino ai primi anni Novecento.

bozzetto calzatura del maestro blahnik
Manolo Blahnik©Sketches, 1976-77 AW for Anna Piaggi
Manolo Blahnik con The art of Shoes in mostra a Milano
Manolo Blahnik © Sketches, 2001. Cereza

Dopo Milano, la mostra approderà al Museo dell’Hermitage di San Pietroburgo in quella Russia che è stata per Blahnik una fonte d’ispirazione costante; passerà poi al Museum Kampa di Praga nella Repubblica Ceca, patria del padre dell’artista; infine sarà ospitata al Museo Nacional de Artes Decorativas di Madrid, quale omaggio di Manolo Blanhík alla sua terra natale. Meta del 2018 sarà il prestigioso Bata Shoe Museum di Toronto, in Canada.

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Manolo Blahník, The Art of Shoes
Palazzo Morando – Costume Moda Immagine
Via Sant’Andrea 6
Milano

dal 26 gennaio al 9 aprile 2017

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