Marcello Dudovich, Modella in posa riflessa nello specchio, fotografata da Dudovich, c. 1950 Gelatina al bromuro d’argento 7 x 10 cm Collezione privata Salvatore Galati

Marcello Dudovich in mostra, per riscoprire un maestro della grafica pubblicitaria

Marcello Dudovich in mostra, per riscoprire un maestro della grafica pubblicitaria.

Fino al 16 febbraio 2020, il m.a.x. museo di Chiasso (Svizzera) ospita la mostra MARCELLO DUDOVICH (1878-1962). fotografia fra arte e passione, che analizza il particolare rapporto tra fotografia e cartellonistica, nell’opera di uno dei punti di riferimento della grafica pubblicitaria del Novecento.

L’esposizione, curata da Roberto Curci e Nicoletta Ossanna Cavadini, direttrice del m.a.x. museo, presenta oltre 300 opere, tra cui 200 fotografie inedite vintage, 32 manifesti originali, 25 schizzi e bozzetti, oltre a riviste dell’epoca, lettere, cartoline e documenti, provenienti da importanti collezioni pubbliche e private.

Marcello Dudovich, Donna sulla spiaggia con cane, 1922. Bozzetto a tempera su carta. Collezione privata

Il percorso si apre con alcuni scatti giovanili di Dudovich, in cui l’artista è modello di se stesso in pose raffinate e un po’ dandy e continua nella sala dedicata alla Belle Époque (1910-1914) periodo in cui Dudovich, da poco assunto dalla rivista satirica “Simplicissimus” di Monaco di Baviera per esserne il “cronista mondano”, comprende quanto la fotografia possa offrirgli come spunto d’ispirazione, preliminare alla creazione delle illustrazioni destinate al giornale bavarese e, successivamente, ai manifesti pubblicitari.

Sono immagini còlte spesso negli ippodromi frequentati dall’alta società, in Italia (ai Parioli) e all’estero, da Parigi a Montecarlo, da Ostenda a Deauville.

Marcello Dudovich, La Rinascente. Primavera-estate 1922, c.1921-1922 Cromolitografia su carta. Edizioni Star, Milano Museo Nazionale Collezione Salce, Treviso

La rassegna prosegue analizzando il periodo tra le due guerre (1920-1935), che segna l’apice della carriera di Dudovich, anche da un punto di vista imprenditoriale, essendo divenuto responsabile e direttore artistico della società Star-IGAP dove cura la creazione, distribuzione e affissione dei manifesti murali in tutta Italia.

Diversi sono i soggetti cui s’ispira per realizzare le sue opere di cartellonistica: uno di questi è quello dell’universo femminile.

In questo caso, a fargli da modelle sono spesso attrici note e famose, da Gea della Garisenda a Maria Melato, da Nella Regini a Ines Lidelba, all’amica Pina Brillante, che appartengono al mondo dello spettacolo, ovvero del cinema, del teatro, dell’operetta, del varietà e della musica, in particolare quella classica e operistica.

Accanto a queste immagini si trova una serie di opere realizzate per il cinema che negli anni della seconda guerra mondiale visse un vero proprio momento di popolarità.

Marcello Dudovich, Nella Regini in abito da scena con piume e svolazzi c. 1920-1925. Cromolitografia su carta. Museo Nazionale Collezione Salce, Treviso
Marcello Dudovich, La Rinascente. Coppia con cappelli e soprabiti invernali 1928. Cromolitografia su carta. Edizioni Star, Milano Museo Nazionale Collezione Salce, Treviso

Elementi puntualmente tratti da fotografie si scoprono in alcune delle realizzazioni per La Rinascente degli anni venti e trenta. Con una certa metodicità, l’artista triestino sembra ricorrere a temi o stilemi che si riferiscono alla fotografia.

Così compaiono a più riprese nei suoi lavori i leitmotiv della donna appoggiata a un tronco d’albero, della donna con in mano una bottiglia o un bicchiere e, soprattutto, della donna con le braccia levate.

Uno degli aspetti più interessanti dell’esposizione al m.a.x. museo è la possibilità di tracciare un percorso completo che dall’ispirazione data dalla fotografia, passa al bozzetto a matita o a tempera, fino al manifesto finito.

Marcello Dudovich, Donna vestita di bianco c. 1920-1930. Stampa a bromuro d’argento seppiato. Collezione privata, Trieste

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MARCELLO DUDOVICH (1878-1962) Fotografia fra arte e passione
A cura di Roberto Curci e Nicoletta Ossanna Cavadini
29 settembre 2019 – 16 febbraio 2020
m.a.x. museo
Via Dante Alighieri 6
Chiasso (Svizzera)
⇒ Orari: martedì – domenica, ore 10.00 – 12.00 e 14.00 – 18.00
⇒ Aperture speciali: venerdì 1 novembre 2019 (Ognissanti), domenica 8 dicembre 2019 (Immacolata Concezione), giovedì 26 dicembre 2019 (Santo Stefano), mercoledì 1 gennaio 2020 (Capodanno), lunedì 6 gennaio 2020 (Epifania)
⇒ Informazioni generali:+41 58 122 42 52
info@maxmuseo.ch , www.centroculturalechiasso.ch

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