Fashion e film in modalità #IoRestoACasa: cosa vedere su RaiPlay!
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In questo momento siamo costretti a rinunciare al cinema e anche se mi manca la magia della sala, ma so che è giusto così, vi consiglio di non perdere l’abitudine e gustarvi film, doc, interviste e serie tv rigorosamente #fashion dal vostro divino sofà! Ispirandoci alla mitica Grace Kelly in copertina 😎
Perché ricordate il mantra assoluto adesso è: #IoRestoACasa e sostengo il nostro amato Paese che sta lottando con tutte le sue forze 🤞
#RaiPlay ad esempio ha una programmazione sull’argomento #moda assolutamente interessante! Per usufruire di questa fantastica piattaforma basta semplicemente registrarsi e creare un account ma fino al 3 aprile RaiPlay permetterà l’accesso a tutti i contenuti senza l’obbligo di registrazione! Programmi, dirette, film di nicchia e cinema mainstream, fiction, documentari, corti dai festival più interessanti, live action e contenuti esclusivi – ADORO!!! – insomma ce n’è davvero per tutti i gusti e vi potete perdere per ore senza rendervene conto (come capita a me 😅).
Quindi per fare un bel viaggio nella moda in tempi e stili differenti ho selezionato questa lista #danonperdere
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ANNA PIAGGI, UNA VISIONARIA NELLA MODA, di Alina Marazzi (del quale abbiamo già parlato qui sul blog)
La mitica giornalista Anna Piaggi, una delle voci più importanti del fashion-system internazionale, è stata un personaggio chiave del mondo della moda tra la fine degli anni Sessanta fino all’inizio del 2000: ha incarnato lo spirito di quest’epoca e ne ha raccontato la storia in presa diretta. Celebre per i suoi abbigliamenti eccentrici, intima amica di stilisti come Karl Lagerfeld, Gianni Versace, Castelbajac, Manolo Blahnik, Anna Piaggi è stata testimone di quella contaminazione tra arte, società e cultura che ha cambiato la moda e ne ha decretato il successo su scala globale.
Il film ripercorre la storia di questa giornalista d’eccezione toccando le città capitali della moda: Parigi, Londra, Milano, avvalendosi di una selezione accurata di immagini d’archivio, di fotografie inedite provenienti dall’archivio fotografico di Alfa Castaldi – suo marito e noto fotografo di moda – Ugo Mulas, Baldo Fabiani e di testimonianze di alcuni dei più conosciuti stilisti del mondo.
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ILLUMINATE, intensi ritratti di donne incredibili: KRIZIA E LAURA BIAGIOTTI
STUPENDO OMAGGIO ALLA DONNA, in tutta la sua forza, creatività e intelligenza: una serie di docu-film originali per raccontare alcune donne italiane dalle vite straordinarie e restituirne l’eredità alle nuove generazioni. Consiglio la visione di tutte le puntate, con splenditi ritratti, veri esempi di grandi personalità, che vanno da Rita Levi Montalcini a Palma Bucarelli, ma se volete stare sul fashion allora guardatevi le puntate dedicate a Krizia e a Laura Biagiotti.
Mariuccia Mandelli, nome storico e noto a livello internazionale come Krizia: il brand, oggi sotto la visione creativa di Zhu Chongyun, ha detto addio alla sua fondatrice novantenne nel 2015 ma non ha perso la sua famosa grinta e i suoi tratti distintivi. La stilista dal nome platonico, originaria di Bergamo dove nacque nel 1925, ha contribuito a dare all’Italia un posto di regina nel mondo con l’avvento del prêt-à-porter.
“Laura Biagiotti – L’aura della moda”, film diretto da Maria Tilli, attraversa la storia privata e professionale dell’indimenticabile Laura Biagiotti.
Guida del racconto è l’attrice Serena Rossi, che insieme alla figlia di Laura, Lavinia Biagiotti Cigna, oggi alla direzione creativa dal marchio,ripercorre storie e traguardi che sono testimoniati anche da tanti ospiti straordinari che appaiono nel film con interviste e contributi davvero interessanti anche per capire un periodo veramente magico della storia della moda italiana ossia i mitici anni ’80. Di lei e della storia del suo brand vi abbiamo parlato qui in occasione dei 50 anni di attività.
Una donna incredibile, dalla grande forza e competenza, che purtroppo ci ha lasciato nel 2017: ha contribuito a rendere grande la moda italiana nel mondo, pensiamo solo al fatto che è stata la prima stilista italiana a sfilare a Pechino nel 1988 ed è stata consacrata dalla stampa americana- dal New York Times- come «la regina del cachemire».
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INCONTRI RAVVICINATI: KRIZIA, ROBERTO CAPUCCI E GABRIELLA PESCUCCI
Oltre alla puntata di Illuminate, se volete saperne di più su Krizia direttamente da lei, troviamo anche disponibile un’ ottima intervista del 2011 che fa parte della serie Incontri ravvicinati, in cui abbiamo la possibilità di conoscere altri due personaggi TOP della nostra moda: Roberto Capucci e Gabriella Pescucci.
Roberto Capucci è stato definito dalla storica della moda Sofia Gnoli, scultore della seta e sarto architetto al pari di Balenciaga: nasce a Roma nel 1930, si forma all’Accademia di Belle Arti di Roma e apre il suo primo atelier nel 1950 in via Sistina.
Un vero artista della moda che si impone sulla scena internazionale fin dagli anni ’50 e si contraddistingue per originalità: le sue fedelissime clienti sono state definite da Irene Brin le “capuccine” e sono senza dubbio donne particolari, che seguono l’arte oltre alla ricerca di eleganze. Lui stesso le ha definite:
“donne di carattere che non seguono la moda, trovano l’abito o il colore che sta loro bene, hanno il coraggio di non cambiare più”
Gabriella Pescucci è una delle costumiste più importanti del mondo, una nostra eccellenza di cui andare fieri: formatasi presso l’Accademia di Belle Arti di Firenze, ha iniziato la sua carriera a Roma come assistente dei maestri del costume Pierluigi Pizzi e Piero Tosi (in Medea di Pasolini).
Ha lavorato nell’ambito dell’opera lirica e nell’ambito cinematografico, collaborando con Fellini: nel 1994 ha vinto il premio Oscar ai migliori costumi per L’età dell’innocenza (The Age of Innocence) e ha ricevuto altre 2 candidature, nel 1990 per Le avventure del barone di Münchausen (The Adventures of Baron Munchausen) e nel 2006 per La fabbrica di cioccolato (Charlie and the Chocolate Factory). Ha inoltre vinto sette nastri d’argento, due David di Donatello e un BAFTA per C’era una volta in America (1985).
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VELVET, la serie spagnola per una full immersion tra moda e grandi passioni
Le Velvet Galleries di Madrid sono il punto di riferimento per l’alta moda in Spagna negli anni ’50: sartoria, abiti eleganti e sofisticati, tutte le dinamiche della moda in evoluzione condite con colpi di scena, intrighi e grandi passioni che ruotano intorno all’amore ostacolato tra Anna, sarta di umili origini e il riccone Alberto. Insomma da questa partenza molteplici peripezie che coinvolgono la storia dell’azienda e ripercorrono la storia del costume negli anni ’50 e ’60.
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Luisa Spagnoli: storia di una donna fuori dagli schemi, della nascita dei Baci Perugina e di uno dei brand più amati dalle donne italiane!
In due appassionanti puntate in pure stile mini serie by Rai ecco la storia intensissima di Luisa Spagnoli, interpretata dalla meravigliosa Luisa Ranieri:
si parte dalla Perugia dei primi del Novecento e dalla difficoltà per una donna di umili origini di uscire dalla sua situazione e assicurare un futuro diverso ai suoi figli. Con una grande determinazione, un caratterino niente male e una fiducia estrema nelle sue potenzialità oltre ad ottime intuizioni riuscirà a fondare una anzi quasi due delle più grandi aziende italiane.
Dolci e moda non vanno d’accordo? E invece sì, perché la bellezza e il piacere sono ovunque facciamo qualcosa con estrema passione e con la ricerca di qualità: insieme alla famiglia Buitoni, Luisa ha fondato la Perugina (inventando tra gli altri cioccolatini must, il mitico Bacio originariamente chiamato Cazzotto) e partendo dalla sua passione per la sartoria metterà le basi per la creazione successiva ad opera dei figli del suo brand omonimo, che ad oggi veste milioni di donne!
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L’uomo che fotografava le donne, documentario sul fotografo Erwin Blumenfeld
Uno dei fotografi di moda più celebrati e richiesti al mondo: originario di Berlino, visse il dramma di entrambe le guerre mondiali, coltivando sempre la sua passione per la fotografia. Negli anni 40 si trasferì a NewYork dove iniziò a lavorare per Harper’s Bazaar, Life, Vogue e Cosmopolitan oltre a realizzare alcune tra le più belle campagne pubblicitarie di moda. Da riscoprire assolutamente (se ancora non lo conoscete).
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Quando l’Impressionismo inventò la moda: l’abbigliamento esaltato dalla pittura
Moda, moda e fotografia, moda e arte (e poi moda e musica): insomma possiamo approfondire e spaziare in ogni disciplina. I curatori di questa mostra che ha avuto luogo al Musée d’Orsay, e alcuni noti storici e stilisti, come Karl Lagerfeld, illustrano i capolavori dell’Impressionismo e spiegano come e perché furono determinanti nel promuovere la modernità e il Modernismo.
La pittura in questo caso è al pari della fotografia in quanto rappresentazione dell’evoluzione della società, dei costumi, degli stili di vita e ovviamente della moda che tutto sempre riflette e reinterpreta.
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GRACE DI MONACO, una delle icone di stile del Novecento
Disponibile per 6 giorni quindi date la precedenza nel caso: film del 2014 che vede la Star Nicole Kidman nei panni della meravigliosa ma precocemente scomparsa principessa Grace Kelly. Attrice da Oscar, bellissima e famosa, musa di Alfred Hitchcock sposa Ranieri III e diviene Principessa nel 1956. Madre dei noti monegaschi Carolina, Alberto II e Stefania e nonna della chiccosa Charlotte Casiraghi, li lascia in maniera tragica nel 1982.
Celebrata senza se e senza ma icona di stile: una bellezza classica, eterea, senza tempo, che amava la moda ed era al pari riamata da geni come Yves Saint Laurent, Givenchy e Dior, nonché musa di Hermès, che le ha dedicato la mitica e introvabile borsa Kelly.
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Infine, sul connubio musica&moda abbiamo il docufilm Bowienext – Nascita di una galassia (2018) di Rita Roccara, con interviste e video tributi artistici da tutto il mondo dedicato ad un genio della musica e non solo, trasformista e camaleontico che con i suoi look ha influenzato la moda e la cultura e continua ad essere di fortissima ispirazione per tanti fashion designer.
E allora adesso al via con la maratona di moda “on demand” e ricordate: solo se siamo tutti uniti, ce la faremo 💪🏻
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