Rihanna: evoluzione di uno stile

Rihanna: evoluzione di uno stile.

.

Mentre la collega Katy Perry vince su Twitter, la nostra Rihanna è la Regina di Instagram (qui se volete seguirla instagram.com/badgalriri): a quanto pare ogni due per tre viene bloccata perché pubblica foto un po’ troppo hot – essere desnuda è il suo cavallo di battaglia in effetti – ma poi ritorna caparbia e ci regala le sue ultime chicche in fatto di look eccentrici sì, ma giovani, stravaganti e originali anche.

Poco tempo fa vi abbiamo mostrato come ami indossare e lanciare sul mercato giovani fashion designer emergenti (www.fashionbeginners.com/lvmh-prize-2015-the-winners-is-marquesalmeida/) a proposito della vittoria del duo Marques’Almeida, al LVMH Prize 2015, ma non per questo disdegna i Grandi: a me piace tantissimo ad esempio quando indossa Tom Ford, trovo che abbia un’attitude speciale e le cada davvero a pennello.

rihanna tom fordrihanna-tom-ford  Red Carpet 2014 amfAR

MET GALA 2012

Può piacere o meno, ma di sicuro ha un suo stile inimitabile e personale, in cui esprime profondamente se stessa, tanto da essere considerata un’icona fashion a pieno titolo: anzi nel 2014 ha anche vinto un premio che ha consacrato questo suo status, ossia il celebre e rinomato
FASHION ICON AWARD  http://cfda.com/cfda-fashion-awards:

i media si scatenano sempre ai Red Carpet in cui la vivace e frizzantina Star sfila, aspettandosi di tutto. In questa occasione tenne fede alla sua fama di Appassionata di Nude Look presentandosi in una minuziosa creazione di Adam Selman, tutta tempestata di cristalli Swarovski, luminosissima Dea d’ispirazione Retrò.

NEW YORK, NY - JUNE 02: Rihanna attends the 2014 CFDA fashion awards at Alice Tully Hall, Lincoln Center on June 2, 2014 in New York City. (Photo by Dimitrios Kambouris/Getty Images)
NEW YORK, NY – JUNE 02: Rihanna attends the 2014 CFDA fashion awards at Alice Tully Hall, Lincoln Center on June 2, 2014 in New York City. (Photo by Dimitrios Kambouris/Getty Images)
 

Cosa da passare inosservata in confronto all’abito frittata-pizza-peperoni e ogni sorta di varianti culinarie (il web si è scatenato in proposito) chiamate in causa, con cui si è presentata al Met Gala 2015: si tratta di un capo di haute couture artigianale del designer cinese Guo Pei, con un gigante mantello giallo bordato di pelliccia, che valorosi cavalieri la aiutavano a trascinare.

Non oso immaginarne il peso! Di sicuro è una donna coraggiosa, ama gli eccessi e desidera non passare inosservata, in qualche modo lasciare il segno. D’altra parte doveva pur ispirarsi alla mostra dell’anno prevista appunto al The Costume Institute del Metropolitan: China, Through the Looking Glass.

E infatti eccola fiammeggiante prepararsi all’evento più glam dell’anno con un editoriale a tema per entrare già nel mood su Harper’s Bazaar China.

 rihanna Met GALA 2015
11236020_729792340466763_1098272075_nrihanna-harpers-bazaar-china-aprile 2015
 

Ma ecco che la nostra sexy Pantera Nera è sempre pronta a continue metamorfosi e in una evoluzione stilistica mai banale e scontata.

Rihanna-for-Harper-s-Bazaar-China-aprile 20015Harper’s Bazaar China, Aprile 20015

Così ad oggi ci sorprende ancora come nuova protagonista del quarto capitolo della campagna Secret Garden IV, l’ultimo di una serie di fashion film ideati per presentare le ultime collezioni del direttore creativo della Maison Dior Raf Simons (con il quale la Perla delle Barbados sempre essere pappa e ciccia), ambientati nel fiabesco palazzo di Versailles e nei suoi meravigliosi jardins du château: eccola splendente e raggiante, tra  paillettes e tinte intense, animare le prestigiose stanze e vivere una notte magica, sulle note di “Only If for a Night” – un assaggio in anteprima del suo prossimo album #R8 – per la direzione creativa di Steven Klein.


Dark, elegante, sensuale e  sofisticata come non mai, RiRi è la prima testimonial di colore dello storico marchio francese.

Rihanna, evoluzione di uno stileDopo Charlize TheronJennifer Lawrence, Marion Cotillard e Natalie Portman -e attenzione ragazze, sta arrivando anche Johnny Depp! come testimonial di una nuova fragranza- Dior sceglie una Musa misteriosa e decisa, fatale e di grande impatto sul pubblico, di sicuro seguitissima e amata dai giovani per il suo essere alla moda in maniera appunto sorprendente e spontanea.

La Good Girl – per citare l’album che ne decretò l’affermazione a livello internazionale (di sicuro vi ricordate nel 2007 il tormentone Umbrella, cantato con Jay-Z, che secondo la leggenda fu un po’ il suo pigmalione) diventa cattiva ma alla fine… si trasforma in una femme très chic e ottiene grandi vittorie!

Aspettiamo il suo prossimo colpo di scena...

 

Ecco altri look strepitosi e memorabili di Rihanna:

.

emporio-armani-underwear

Underwear Emporio Armani Underwear ed Armani Jeans, per la primavera/estate 2012

Rihanna

Balmain campagna primavera-estate 2014 scattata da Inez & Vinoodh. Rock e sensualissima oltre che contemporanea

Rihanna attends the Christian Dior Cruise 2015 Show on May 7
BROOKLYN, NY – MAY 07: Rihanna attends the Christian Dior Cruise 2015 Show on May 7, 2014 in Brooklyn, New York City. (Photo by Bryan Bedder/Getty Images for Christian Dior)

Dior Cruise 2014,  New York. Rosa delicata e dolce, stupenda signorina bon ton. Si sta preparando al futuro ruolo da Testimonial per caso?

rihanna Four Five Seconds

FourFiveSeconds, singolo con Kanye West e Paul McCartney, gennaio 2015

id ancora

rihanna-cover-foto-2015

I-D Magazine, February 2015: editoriale di Paolo Roversi. All’insegna del denim, molto urban e contemporanea veste Céline,  MM6 Maison Martin Margiela, Matthew Dolan, Craig Green  e Martine Rose. Tutto SS 2015.

Rihanna-ha-indossato-un-abito-in-seta-tulle-e-ricami-della-collezione-Haute-Couture-di-Giambattista-Valli

57ª edizione dei Grammy Awards 2015. Vaporosa e sempre più pink in haute-couture Giambattista Valli. Spettacolare principessa delle fiabe.

o-V-MAGAZINE-570-1bionda platinors_634x867-150421071832-634.3.Rihanna-V-Magazine.jl.042115

V Magazine, estate 2015. Biondo platino e glamour all’ennesima potenza.

 

 

.

.

 

.

 

.

..

.

.

.

 

 

 

.