Sanremo 2020, le due direttrici d’orchestra: Beatrice Antolini e Sylvia Catasta 💕

Competenza, talento, personalità e stile: un mix esplosivo che di certo non le ha fatte passare inosservate, anzi! Oltre ad aver svolto un lavoro magistrale durante la kermesse, hanno bucato il video ogni volta che sono state inquadrate e noi le abbiamo letteralmente adorate 💕

Ecco chi sono le due eccezionali ed uniche donne direttrici d’orchestra a #Sanremo2020: Beatrice Antolini e Sylvia Catasta. 

Intanto entrambe sono marchigiane d’origine, Beatrice nata a Macerata e Sylvia a Fermo: terra che sforna grandi talenti in materia nei più svariati generi, potrei citare Giovan Battista Pergolesi e Gioachino Rossini, ma anche Giovanni Allevi, Saturnino, Fabri Fibra, Rafael Gualazzi (anche lui in gara a #Sanremo2020 con Carioca) e Dardust (pianista, compositore, produttore discografico e musicista che a #Sanremo 2020 ha firmato ben 3 pezzi in gara ossia ‘Andromeda’ di Elodie, ‘Eden’ di Rancore che ha vinto il Premio come miglior testo e ‘Tsunami’ degli Eugenio in Via di Gioia che ha vinto il Premio “Mia Martini” della Critica tra le Nuove Proposte).

Entrambe hanno una formazione impeccabile, una bravura sconvolgente e un look strepitoso: ad alto tasso di coolness, hanno uno stile contemporaneo con tocchi glam e sprizzano personalità da tutti i pori: insomma ci hanno completamente conquistato.

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Photo by @obe_cocvcolv dalla pagina facebook Beatrice Antolini

Beatrice è un vero giovane prodigio poiché inizia a suonare pianoforte a soli tre anni e crescendo approfondisce non solo la musica classica ma arricchisce il suo percorso di continue contaminazioni, tra punk rock e studio di diversi strumenti, spaziando quindi tra generi diversi e creando suggestioni e suoni sempre innovativi.

I suoi esordi sono in piena zona indie e molto ben recensiti dalle migliori testate: si è trasferita a Bologna, città dove vive ancora oggi, dove studia anche teatro, pubblica il suo primo album arrangiato prodotto e registrato  da sé, “Big Saloon” nel 2006 e inizia una serie di collaborazioni d’eccellenza con quelli che sono i migliori artisti della scena, ad esempio con i Baustelle nel 2007 suonando in “Amen”.

Partecipa a rassegne e festival molto importanti quali Moog Fest Europe, il concerto del Primo Maggio di Roma, Italia Wave a Livorno e Musicultura a Macerata e nel 2009 vince il PIMI come “migliore artista solista”.

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Photo pagina FB di Beatrice Antolini

Insomma, ai veri intenditori è già bella nota ed è amatissima!!! Nel 2017 suona in qualità di polistrumentista con Vasco Rossi – che le fatto i complimenti ufficiali da instagram per questa esperienza con moltissimi meritati elogi – nel suo tour negli stadi il Vascononstop 2018 e  viene riconfermata anche per il Vascononstop 2019/2020. 

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Inutile sottolineare la sua bellezza e il suo carisma enfatizzati da un look che ci piace tantissimo: grintoso senza rinunciare alla femminilità, predilige pezzi molto rock, spesso con ispirazione glam, spesso in pelle rigorosamente black, mescolati a dettagli più chic come collane importanti, pizzi e ricami. Trucco sempre perfetto con focus labbra e occhi e capelli biondissimi ma sempre molto naturali nella scelta dell’acconciatura e del taglio.

Ha all’attivo sei album e dopo la partecipazione al Dopofestival 2019 di Sanremo con Rocco Papaleo in qualità di pianista/synth nella band residenti quest’anno ci ha regalato una memorabile presenza alla 70° Edizione del Festival di Sanremo come direttrice d’orchestra per il nostro adorabile Achille Lauro, con il brano “Me ne frego” (qui nella sua performance della finalissima nei panni di Elisabetta the queen) posizionato 8° ma ad oggi PRIMO nella classifica dei più ascoltati. Bravissimo Achille, noi ti amiamo!!!😍

Photo by dorothybhawl_art dalla pagina FB di Beatrice Antolini

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Beatrice sarà protagonista di un mini tour di cinque date insieme alla sua band con partenza dal Circolo Ohibò di Milano il 15 febbraio, per approdare anche ad Asti, Torino, Arezzo e Roma. 

“Una delle musiciste più competenti e talentuose del nostro Paese… da stimare incondizionatamente”

Il Mucchio

Ad accompagnare la bellissima Elodie che ha cantato sul palco dell’Ariston il brano “Andromeda” (di Mahmood e Dardust) classificatosi  settimo e che potete riguardare qui nella serata finale, l’altrettanto splendida Sylvia Catasta, al suo debutto in kermesse in questo ruolo. Che donne!!!🌹

Sylvia Catasta ed Elodie da Instagram

Elodie ha dichiarato: 

“Ho scelto una donna per dirigere l’orchestra con la supervisione di Dardust, Sylvia Catasta. Ci tenevo che fosse una donna, è un ruolo che non vediamo spesso, in giro ci sono poche musiciste ma anche poche produttrici. Spero di poter lavorare con più produttrici donne in futuro”

(fonte: music.fanpage.it)

Foto da instagram con d4rkyquartet

Bellissima, fisico da urlo dovuto a Madre Natura ma anche ad un’attività sportiva a livelli agonistici infatti è stata campionessa italiana juniores di salto con l’asta con la società Sport Atletica Fermo.

Stile grintoso mix di ribellione rock con chiodo e pelle in total black ma un gusto pop glam nell’hair style dalla sfumature purple realizzato per l’occasione da @noemi_caccamo and @oreamalia

Foto via Instagram hairstyle troppo trendy dal blu al purple scelto da Sylvia per il Festival di Sanremo 2020

Anche Sylvia come Beatrice Antolini ha iniziato a suonare da bambina ma come flautista e poi  ha studiato al Conservatorio di musica di Fermo “G.B Pergolesi” e al “Giuseppe Verdi” di Milano, arrivando a far parte delle migliori orchestre italiane. Compositrice, arrangiatrice, esecutrice d’archi e direttrice d’orchestra in seguito ha collaborato alle registrazioni e ai tour dei più grandi artisti italiani e internazionali come Muse, Elisa, Negramaro, Adriano Celentano, Vinicio Capossela, Mika e altri ancora.

Sylvia e Durdust: questa volta sempre la classica frangetta molto sbarazzina ma con un raccolto alto sofisticato e cool (foto via Instagram)

Nel 2009 ha preso parte al Casi Ciclici Tour, con Max Gazzè, nel ruolo di arrangiatrice e performer e sempre per Max Gazzè, nel 2011 ha scritto e arrangiato L’Uomo Sinfonico, eseguito dall’Orchestra Toscanini di Parma e dalla Roma Sinfonietta. Nel 2012 ha fondato la nuova Orchestra Pop di Milano, Synthonic.

Risultato immagini per sylvia catasta

Dal 2014 ha collaborato anche come assistente musicale con il noto compositore Ezio Bosso (insieme in foto) per la musica del film Il ragazzo invisibile di Gabriele Salvatores tutt’ora si sta dedicando a progetti inerenti colonne sonore per il cinema ed è assistente di Nicola Tescari.

Risultato immagini per sylvia catasta

Che meraviglia che siete! Le due uniche donne direttrici d’orchestra del Festival sono state amore a prima vista 💘

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