Sfilata Dior Fall Winter 2015-2016

Dalla flora alla fauna: l’evoluzione di Raf Simons. Da Paris la sfilata prêt-à-porter Dior Fall Winter 2015-2016.

«Volevo una collezione che avesse un approccio differente alla natura e alla femminilità, lontana dai giardini e dai fiori, improntata a qualcosa di più libero, di più oscuro, di più carnaleQuesta idea era già presente nella collezione di haute couture, ma qui si fa strada qualcosa di ancora più selvaggio, di più brutale, di apertamente maschile nell’immagine che la donna ha di sé. L’animalità e la stilizzazione del pelame diventano elementi chiave; nulla viene preso alla lettera, si assiste piuttosto alla creazione di una nuova specie »

(Raf Simons, Direttore artistico di Christian Dior)

.

dior-2016Alcuni gionalisti ne hanno parlato come una delle collezioni più belle della Paris Fashion Week: effettivamente ha un sapore riconoscibile, ma nello stesso tempo diverso. Riconoscibile perché racchiude l’anima di una grande Maison, mantenendone nel cuore i tratti peculiari e iconici, diverso perché è uno stile che si reinventa, come fosse in una metamorfosi, durante la quale non cambia la sostanza e l’essenza ma la forma.

Ho pensato infatti subito a questo concetto, appena ho dato uno sguardo alla sfilata prêt-à-porter Dior fall winter 2015/2016, presentata il 6 marzo scorso al Cour Carré del Louvre.

Dalla flora alla fauna, dalla donna fiore alla donna animale (già comparsa nella prima collezione di Christian Dior del 1947), quindi istintiva e felina, in una compenetrazione continua di suggestioni, attraverso le quali il mondo Naturale esprime la sua grandezza a tutto campo, con fluidità, passando da una forma all’altra senza soluzione di continuità.

Tutto un Universo  che si dipana, dando alla luce un genere ibrido, con il maschile e il femminile che non sono distinti ma due facce della stessa medaglia.

dior-2016-3Un’originale reinvenzione dell‘animalier e del camouflage che verte al grafismo astratto, oversize, in alcuni casi psichedelico, con aperture verso il Cielo, lo Spazio.

Raf Simons parte così dall’idea del primitivo per raccontare libertà e sensualità, città e vita selvaggia: un interstizio indefinito e potentissimo, proprio perché offre un ruolo ancora più attivo al fruitore, che può interpretare, immaginare, supporre, con cui può  giocare e da cui inventare altro ancora.

Egli dichiara che nella moda spesso l’animalier viene associato ad un look da festa o da vacanza: la sua intenzione è stata proprio quella di superare questa sorta di limite, ideando capi urbani, facili da indossare nella quotidianità, anche grazie all’abbinamento con modelli sartoriali realistici di taglio maschile, che rivelano al primo sguardo tutta la sapienza artigiana degli atelier della Maison e mantengono comunque intatta l’essenza della femminilità.

dior-2016-2

Ecco quindi che il tailleur  classico da donna si evolve in cappotto ampio dal taglio e volume maschile, il tweed e il feltro di lana più virili, si addolciscono su caban da sera e abiti sinuosi, che valorizzano la silhouette con estrema grazia.

Pellicce di volpe canadese, sia naturali che tinte con colori sgargianti, danno un tocco chic molto contemporaneo; mini dress essenziali, leggeri e asimmetrici sono accostati a giacche da uomo; tutine in maglia jacquard e long dress sempre in maglia, aderenti ma con naturalezza, trasmettono fluidità ed eleganza con disinvoltura; una tavolozza di colori sorprendente nel passaggio dall’acceso al naturale e più composto; bag cult della Maison, reinterpretate in originale chiave esotica (che invece viene proposta generalmente in estate).

«Volevo creare una sensazione di sovraccarico emotivo nella collezione, con questa donna animale e carnale vestita di un camouflage di nuova generazione »

Nota sul Make-Up:

Peter Philips, Direttore della Creazione e dell’Immagine del Make-up Dior, si è ispirato per il trucco al grafismo asimmetrico animalier proposto da Simons: pelle luminosa, bocca naturale, focus OCCHI.

Lo sguardo è il punto in cui si concentra l’attenzione, grazie ad un misterioso e affascinante makeup animals, nella forma che ricorda i felini, con una palette colori molto intensa che va dal blu, prugna, porpora, kaki, dalla quale possiamo avere già un’anticipazione della collezione Automne Cosmopolite 2015.

Grande importanza anche alle mani: per lo smalto i colori di tendenza saranno bordeaux, rosa antico, kaki e blu metalizzato… tra l’altro notiamo un piccolo particolare che sembra si stia diffondendo molto negli ultimi tempi, ossia l’uso di due colori diversi per mano destra e sinistra.

In fondo siamo essere mutanti

Accessorio must have: stivali alti – e tronchetti – super aderenti stretch effetto calza/seconda pelle, in vinile, monocromatici o fantasia, ultra lucidi, con tacco largo in plexiglas.

.

.