Speciale Biografilm 2016: Sonita

Tra difficoltà e successi, il cammino di una determinata teenager afghana alla ricerca della libertà e della realizzazione di se stessa. Per sfuggire ad un matrimonio combinato (e comprato) e diventare una rapper attivista di successo: la storia del grande sogno di Sonita. 

Un #filmdanonperdere.

In Concorso Internazionale un documentario davvero speciale che tratteggia un altro stupendo e vivido  ritratto femminile e sottolineo che in questa edizione del Biografilm abbiamo avuto l’occasione di conoscere da vicino tanti volti e personalità di donne davvero potenti e indimenticabili.

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Sonita Alizadeh è una giovane di diciotto anni, bellissima, esuberante e determinata, profuga illegale approdata dall’ Afghanistan alle periferie povere di Teheran, animata da una grande passione e da un sogno da realizzare: diventare una rapper di successo. Ama Michael Jackson e Rihanna e si immagina una Star ma per ora le sue prime fans sono le altre teenager, amiche di quartiere. In realtà non è solo questo:

la posta in gioco è davvero molto alta e non è semplicemente  il “classico” cosa vorresti fare da grande, ma la sfida di riuscire ad essere se stessa in una società che non lo permette.

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Sonita deve combattere per vivere la sua vita come vuole, da artista, cantante e musicista, e non per ultimo da donna libera nelle sue scelte, nonostante gli ostacoli che si trova a dover superare in Iran e all’interno della sua stessa famiglia, fortemente conservatrice e patriarcale. Oltra al fatto che nel Paese non le è permesso di esibirsi come intende, la situazione si complica quando emerge il piano della madre, programmato fin dall’infanzia, ossia di venderla nel suo paese di origine come sposa per $ 9.000 (US). Secondo la donna, se rifiuterà, la ragazza distruggerà la sua vita.

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La storyline del film ruoto intorno alla dura lotta di Sonita per sfuggire ad un matrimonio forzato e comprato, in bilico tra il dilemma di poter perdere la sua famiglia e il bisogno naturale e necessario di riuscire a costruire la sua vita e la sua identità.

Per farlo ha bisogno per prima cosa di regolarizzare il suo status di cittadina e di iniziare a registrare le sue canzoni e realizzare un video clip, anche partendo da un minimo budget, che possa  sensibilizzare sulle delicate tematiche del ruolo della donna in contesti difficili come quello che lei stessa sta vivendo (e il video, postato su YouTube, sarà Brides for sale/Spose in vendita, eccolo qui). 

Noi siamo con lei e diventiamo partecipi con forte emozione di questa faticosa ma intensa ascesa, insieme alla regista che finisce per coinvolgersi direttamente nel progetto, comparendo anche in video- per questo l’opera ha suscitato dei dibattiti intorno alla natura del documentario e alla possibilità o meno di superare in  tali casi la sottile linea di confine tra osservazione e partecipazione-e seguiamo coinvolti la giovane nel corso di tre anni fondamentali della sua vita, tra difficoltà, sconfitte e successi, cadute e riprese, tra l’ambiente casalingo, la NGO “House of Affection” – centro accoglienza profughi, che funge anche da scuola, nella quale la protagonista svolge il lavoro di donna delle pulizie – e studi di registrazione intorno a Teheran, ma anche nel viaggio verso la sua città natale in Afghanistan, al fine di ottenere i documenti che servono per un eventuale futuro negli agognati USA.

Riuscirà Sonita a diventare una cantante attivista, libera e di successo, oppure sarà costretta a cedere alle regole delle trazione e sposarsi contro il suo volere?

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In anteprima italiana, l’opera di esordio al lungometraggio della coraggiosa Rokhsareh Ghaem Maghami, che si è formata in regia e animazione alla Tehran Art University, è autrice di un libro sul documentario  (Animated Documentary, a New Way to Express”) e di sei opere che hanno avuto grande circolazione e visibilità internazionale, ricevendo numerosi riconoscimenti e forte attenzione, specialmente per le tematiche sociali trattate: “Sonita” ha già riscosso un grande successo di pubblico e di critica in tutto il mondo ed ha vinto numerosi premi, come l’Audience Award for Best Documentary all’ IDFA Amsterdam Film Festival 2015 e l’Audience Award e il Grand Jury Prize al  Sundance Film Festival 2016

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Sonita
Cinema Europa
via Pietralata 55

Bologna
Venerdì 17 giugno 2016 – ore 18:00
Sezione Concorso internazionale 

→ Qui per maggiori info e per essere aggiornati sulle news: www.facebook.com/SonitaDocumentary/

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