Tim Walker Radhika Nair Halpern e Dolce & Gabbana Pershore, Worcestershire, 2018 © Tim Walker Studio

Tim Walker: Wonderful Things, il suo mondo visionario in mostra a Londra

Tim Walker: Wonderful Things. Il mondo fantastico e visionario di uno dei più grandi fotografi viventi di moda in mostra a Londra.

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La messa in scena stravagante, le suggestioni oniriche, fiabesche e romantiche caratterizzano lo stile inconfondibile di Tim Walker.

Nato in Inghilterra nel 1970,  inizia ad interessarsi alla fotografia nella biblioteca Condé Nast di Londra, dove ha lavorato con l’archivio Cecil Beaton per circa un anno alla fine degli anni ’80. Dopo  la laurea in Fotografia presso l’Exeter College of Art, Walker ha inizialmente lavorato come fotografo freelance assistente a Londra, ma presto si  trasferisce a New York  come assistente a tempo pieno del famoso Richard Avedon.

Quando tornò in Inghilterra, inizialmente si concentrò su ritratto e servizi editoriali per giornali così a soli 25 anni, ha scattato la sua prima fashion story per Vogue. Da allora ha fotografato per le edizioni britanniche, italiane e americane di Vogue e per i principali magazine internazionali di moda e stile come W, i-D, AnOther e LOVE Magazine.

Negli ultimi anni, Walker si è dedicato al cinema: il suo primo cortometraggio, The Lost Explorer, è stato presentato in anteprima al Locarno Film Festival in Svizzera e ha vinto il premio come miglior cortometraggio al Chicago United Film Festival nel 2011.

Ha pubblicato numerosi libri di successo come Pictures (2008), Story Teller (2012), The Granny Alphabet (2013, in collaborazione con Lawrence Mynott e Kit Hesketh-Harvey) e The Garden of Earthly Delights (2017).

Ha ricevuto altrettanti numerosi premi come l’Isabella Blow Award for Fashion Creator dal British Fashion Council nel 2008, l’Infinity Award dall’International Center of Photography nel 2009 e nel 2012,  l’Honorary Fellowship dalla Royal Photographic Society.

Image: Sethu Ncise, Jermaine Downer, Will Sutton, Zuzanna Bartoszek, Sara Grace Wallerstedt and Ana Viktoria Fashion: Moncler 1 Pierpaolo Piccioli London, 2018 © Tim Walker Studio
Sarah Grace Wallerstedt, fashion: Moncler London, 2018 © Tim Walker Studio
Tim Walker: Wonderful Things in mostra a Londra
Duckie Thot, Aubrey’s shadow. Fashion: Saint Laurent. London, 2017 © Tim Walker Studio

Al V&A c’è al momento la più grande mostra immersiva di Tim Walker, uno dei fotografi più inventivi del mondo, mettendo in evidenza il ruolo ispiratore che la collezione del prestigioso museo ha giocato nel suo processo creativo.

Al centro della mostra ci sono infatti 10 importanti nuovi progetti fotografici direttamente influenzate dai tesori della vasta collezione del V&A: in preparazione alla mostra, Walker ha  incontrato molti curatori, conservatori e tecnici del museo, perlustrato le 145 gallerie pubbliche del V&A, ridimensionato perfino il tetto del sito di South Kensington ed esplorato il labirinto sotterraneo di passaggi vittoriani, incontrando nel suo percorso vetrate luminose, vivaci dipinti indiani in miniatura, ingioiellate tabacchiere, illustrazioni erotiche, scarpe dorate e molto molto altro.

La mostra è stata progettata da Shona Heath, collaboratrice di lunga data di Walker: 300 articoli, tra cui fotografie e oggetti V&A che li hanno ispirati, cortometraggi, set e oggetti fotografici, album e schizzi.

Sono celebrati i talenti di  coloro che lo hanno aiutano a dare vita alle sue idee, tra cui stilisti, hair e make-up artists e creativi come Katy England, Amanda Harlech e Jerry Stafford, Sam Bryant, Malcolm Edwards e Hungry / Johannes Jaruraak tra gli altri.

© Tim Walker Studio © Victoria and Albert Museum, London

“Per me, il V&A è sempre stato un palazzo dei sogni ed è il più stimolante posto nel mondo. La collezione del museo è così ampia ed eclettica e penso che sia per questo che risuona così tanto dentro di me. Molti degli oggetti che ho visto durante le mie ricerche al museo mi hanno fatto “gonfiare” il cuore e volevo provare a creare una fotografia che riguardasse non solo la presenza fisica e la bellezza di quell’oggetto, ma anche la mia reazione emotiva ad esso.

Ogni new shoot è una lettera d’amore per un oggetto della collezione V&A e un tentativo di catturare il mio incontro con il sublime. Per me la bellezza è tutto. Sono interessato a spezzare le barriere che la società ha creato, per consentire tipi più diversi di bellezza e celebrare la  diversità della bellezza dell’umanità . Prepararsi per questa mostra negli ultimi tre anni mi ha spinto in nuovi territori, il che è molto eccitante, e sono in una fase della mia vita in cui mi sento abbastanza coraggioso da farlo”

così ha affermato Tim Walker

Si inizia con oltre 100 immagini dei precedenti progetti, fin dai suoi film Super 8, esposti in un elegante spazio bianco. Walker è diventato famoso per la prima volta gli anni ’90 con il suo approccio unico alla narrazione visiva, confondendo fantasia e realtà tanto da creare immagini che possono essere surreali, sontuose, divertenti e toccanti.

Queste immagini sono popolate da alcuni dei più grandi nomi della moda: modelle come Edie Campbell, Lily Cole, Lindsey Wixson e Stella Tennant e fashion designer tra cui Alexander McQueen, Balenciaga, Comme des Garçons e Rick Owens.

I punti di riferimento di Walker sono diversi, vanno dalle fiabe ai testi delle canzoni dei Beatles, eppure le sue fotografie mostrano una poetica e una sensibilità inconfondibilmente sua. Preferisce evitare Photoshop e altri strumenti virtuali a favore di set fisici meravigliosamente realizzati e luoghi mozzafiato, dal Myanmar al Giappone e al Messico.

Tilda Swinton Fashion: Gucci, Marc Jacobs, Vela, UNOde50, A. Brandt + Son, Lisa Eisner Jewelry. Renishaw Hall, Derbyshire, 2018©Tim Walker Studio

La prima sala della mostra espone queste fantasiose storie di moda insieme a ritratti di famosi tra cui Cate Blanchett, Björk, Timothée Chalamet, Beth Ditto, Daniel Day-Lewis, Claire Foy, Saoirse Ronan e Solange Knowles e ovviamente le sue muse come ad esempio Tilda Swinton e Lindsay Kemp o  le modelle Kristen McMenamy e Kate Moss.

La luminosità della prima galleria lascia poi spazio ad un’atmosfera più scura, ricca di trama, colore e suono e si aprono ben 10 suggestive stanze con i nuovi progetti ispirati al V&A. In particolare nella stanza Handle with Care, che prende ispirazione dall’incredibile collezione di moda e tessile leader del museo, le foto di Walker di Karen Elson, James Crewe e Sgàire Wood sono messe in dialogo con un abito della collezione The Horn of Plenty di Alexander McQueen del 2009, parzialmente avvolto da tessuto protettivo.

La scena reinventa il primo incontro di Walker con il vestito quando ha visitato il Centre for the Study and Conservation of Textiles and Fashion.

Dress from ‘The Horn of Plenty’Autumn Winter collection Alexander McQueen (1969-2010). 2009 Printed red and black silk The V&A collection © Victoria and Albert Museum, London
Tim Walker Wonderful Things in mostra a Londra
Tim Walker Wonderful Things Exhibition Installation View – ‘Lil’ Dragon’ Section 2 ©Victoria and Albert Museum, London
Tim Walker Wonderful Things in mostra a Londra
V&A, Tim Walker Wonderful Things Exhibition Installation View-‘Why Not Be Oneself’ Section ©Victoria and Albert Museum, London
Tim Walker Wonderful Things in mostra a Londra
V&A Tim Walker Wonderful Things Exhibition Installation View – ‘Box of Delights’ Section 4 ©Victoria and Albert Museum, London

Oltre alla mostra. nella Media Gallery del museo è in proiezione The Steadfast Tin Soldier, l’ultimo film del fotografo, un balletto di Harry Alexander e Jordan Robson, in costumi ispirati alle bambole di carta nel V&A Museum of Childhood: egli ha riscritto l’originale racconto di Hans Christian Andersen per creare una commovente storia d’amore gay, narrata dall’attrice Gwendoline Christie.

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Tim Walker: Wonderful Thingsis at the V&A
vam.ac.uk

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