Future Film Festival 2014. Ecco i vincitori!
La XVI edizione del Future Film Festival – 1/ 6 aprile 2014 – che ha portato nel capoluogo emiliano il meglio delle nuove tecnologie applicate all’animazione, al cinema, ai videogame e ai new media, si è conclusa con la vittoria di Bill Plympton: la giuria ha assegnato il Platinum Grand Prize come migliore lungometraggio in concorso a “Cheatin'” (USA 2013), una riflessione adulta sulla gelosia e le sue conseguenze, che conferma il genio creativo dell’artista americano, due volte candidato all’Oscar (per Your Face e Guard Dog) e universalmente riconosciuto come uno dei maestri più importanti dell’animazione contemporanea.
Il Future Film Festival ha già avuto l’onore di ospitarlo nel 2004 e senza dubbio ha contribuito alla diffusione e alla conoscenza in Italia di tutta la sua opera, fino a quest’ultimo “Cheatin'”, premiato -spiega la giuria – “per la sapienza plastica, la qualità pittorica, la fluidità dell’animazione, per le evocazioni della grande tradizione autoriale italiana: Mattotti, Toccafondo e Scarabottolo“, inoltre, “come succede ai grandi è riuscito a trasfigurare la classica vicenda amorosa in una continua, originale invenzione visiva ed emotiva, vincendo la scommessa di costruire un lungometraggio senza parole”.
“Cheatin'” racconta la storia di Jake e Ella, che si incontrano in un fatidico incidente agli autoscontri e diventano la coppia più felice nell’intera storia del romanticismo. Ma quando una donna intrigante insinua una punta di gelosia nel loro perfetto corteggiamento, insicurezza e odio provocano una fine prematura. Solo con l’aiuto di un mago caduto in disgrazia e della sua “macchina dell’anima” proibita, Ella riesce a prendere forma nelle numerose amanti di Jake, combattendo disperatamente tra inganno e fallimento nel tentativo di recuperare il proprio destino.
La giuria ha inoltre deciso di assegnare due menzioni speciali, al cartoon ecologista “Tante Hilda!” di Jacques-Rémy Girerd e al film a episodi “Short Peace”, diretto, tra gli altri, dal grande Katsuhiro Otomo, “come conferme della vitalità, dell’attualità, del fascino e dell’eleganza nelle grandissime scuole di animazione giapponese e francese“.
Tra gli oltre 100 cortometraggi del concorso Future Film Short, sostenuto dalla Provincia di Bologna, è stato premiato “Mr. Hublot” di Laurent Witz (Lussemburgo 2013) già vincitore quest’anno dell’Oscar come miglior corto animato: “per l’originalità del mondo, della storia e dei personaggi, realizzati con un character design capace di mescolare in modo divertente elementi tecnologici e biologici. La storia diverte e commuove pur nella sua semplicità e impressiona per qualità tecnica.”
Menzione speciale a “Wind” di Robert Loebel (Germania 2013) :
“per l’originalità dell’idea, vero punto di forza del cortometraggio che ha momenti di grande ironia e divertimento. Stupisce il graphic design perfettamente al servizio della storia“
La XVI edizione del festival, dal tema “Futuropolis – Le città del futuro”, ha visto in programma anche tante grandi anteprime: da “Rio 2 – Missione Amazzonia” a “Si alza il vento” di Hayao Miyazaki, da “Goool! a Rio 2096″.
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Tutte le info su www.futurefilmfestival.org
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