Bookcity Milano  2023, ph credits pagina Facebook

Gli eventi di moda a Bookcity Milano 2023

Dal 13 al 19 novembre torna a Milano Bookcity con la sua dodicesima edizione: una travolgente marea di eventi diffusi in ogni dove per la città guiderà i lettori alla scoperta del tema portante della manifestazione ossia il Tempo del sogno, quell’istante effimero che nasce nel profondo del sonno e racchiude il potere di trasformare la veglia.  “Sogno” è però una parola polisemica, capace di evocare associazioni di pensieri e desideri profondi, utopie e distopie, evasioni e battaglie, incubi e paure; è la parola che abita ogni speranza: sogni di gioventù, sogni a occhi aperti, sogni proibiti, sogni di gloria, sogni di un futuro migliore. Tantissimi i temi affrontati e approfonditi tra arte, fotografia, illustrazione, storia, mondo digitale, poesia, fumetto, narrativa, condizione femminile, ma qui vi segnalo ovviamente gli incontri sulla #moda da non perdere!

A Palazzo Morando la moda incontra il glamour, con vicende e personaggi di grande fascino: dai  magici tessuti di Galtrucco, grande nome della moda milanese, a protagonisti della storia recente come John Kennedy e sua moglie Jacqueline o le quattro dame della corte dei Windsor: Wallis, Elisabetta, Diana e Camilla. Si tornerà anche più indietro fino ai profumi e alle raffinate essenze delle corti dei califfi, o al misterioso popolo degli Ittiti.
Il 14 novembre alle 17.00 presentazione del libro “Gioielli a Firenze” di Bianca Cappello, Sillabe Editore: partendo dallo studio dei disegni di gioielli e dei modelli dello storico archivio Peruzzi, il volume traccia la storia del “Gioiello all’Italiana”, originariamente promosso dalla famiglia di orafi Castellani di Roma e diramatosi tra Otto e Novecento in Italia e all’estero. Attraverso i gioielli e la storia dei Peruzzi si scopre un tassello in più nell’identità del gioiello fiorentino e italiano. Il 16 novembre  alle 18.30 presentazione del libro “Archivi Galtrucco, Tessuti”, di Alessandra Coppa, Corsiero Editore: la presentazione del nuovo volume sui tessuti esito del riordino dell’archivio permette di aprire una riflessione su Galtrucco – marchio storico dell’azienda nata 150 anni fa, emblema di eleganza sobria, senza sfarzo, tipica del gusto della moda milanese – che deve la sua notorietà oltre alla qualità dei tessuti, anche alla bellezza delle vetrine, al rapporto con i grandi stilisti, all’architettura e agli arredi dei negozi progettati da grandi architetti. Il marchio Galtrucco si identifica nella città di Milano, con la quale l’azienda condivide una storia di energia e di rinascita. Il 19 alle 14.30 incontro su Jackie con “La vita e lo stile di Jaqueline Kennedy Onassis”, libro di Chiara Pasqualetti Johnson, White Star: bella, colta, raffinata. Discreta ma seducente, Jackie Kennedy ha vissuto un destino costellato di fortune, successi, mondanità e lutti. La vita, gli amori e lo stile della protagonista di un’indimenticabile stagione storica vengono raccontati da Chiara Pasqualetti Johnson, autrice della nuova biografia dedicata alla first lady più amata di sempre, illustrata dalle immagini di una vita. Un ritratto intenso e approfondito della donna che ha incantato il mondo, firmato da una scrittrice di bestseller internazionali come “Coco Chanel. La rivoluzione dello stile” e “Audrey. Una vita, uno stile”. Il 18 novembre alle 12.00 invece si parla di fragranze con il libro “Profumi ed essenze alla corte dei califfi” che offre una panoramica sulla profumeria medioevale islamica. È un antico ricettario. L’uso di essenze come il muschio, ambra, ‘ūd e la canfora erano molto comuni nella società araba sia nelle classi sociali agiate che negli strati di popolazione meno abbienti. Nell’evento, oltre alla panoramica storica sul profumo e sulle origini delle essenze nelle conoscenze dell’epoca, ci sarà un assaggio olfattivo degli aromi descritti nel libro. 

Raffles Milano Istituto moda e design propone un ricco ventaglio di eventi super interessanti. La capitale della moda si racconta prima di tutto sciogliendo un mistero: a raccontare stilisti e modelle fu nel 1983 un romanzo, “Sotto il vestito niente”, scritto sotto pseudonimo: trent’anni dopo l’autore, il giornalista Paolo Pietroni, esce allo scoperto e ci svela tutti i retroscena del suo best seller e del film che ha ispirato. Poi si parla di borse, di cosmetici (con Beatrice Mautino @divagatrice e Gaia Spizzichino @normalizenormalhomes), di fashion influencer e brand personality. Anche se la parola dell’anno è senz’altro armocromia affrontata con una delle massime esperte in questo campo ossia Rossella Migliaccio.

Quindi partiamo oggi 14 novembre alle ore 18.30 con “Dream Queen” insieme a Federica Brunini, Mara Cappelletti ed Elena Sacco: icone si nasce o si diventa? La straordinaria avventura umana e storica di The Queen è nel libro di Federica Brunini che, per la prima volta, raccoglie le citazioni della regina “dei record”: 70 anni di regno, 96 di età, 5000 cappelli, 200 borsette e 4 milioni di strette di mano. Un mito in progress che, con i suoi golfini color pastello e i suoi tre immancabili fili di perle, ha rappresentato il compendio vivente della contemporaneità.

La borsa è l’unica cosa al mondo capace di comprendere tutte le nostre tre vite: pubblica, privata e segreta. La vita pubblica, quando scegliamo – e sfoggiamo – una clutch o una shopper… La vita privata, quando in una bucket infiliamo il telefono, il portafogli, le chiavi… La vita segreta, quando nella tasca interna di un bauletto chiusa da una zip – o da un lucchetto a mo’ di cassaforte – nascondiamo qualcosa che nessuno/a dovrà mai scoprire. Ecco perché la borsa è così identitaria. La storia, i modelli, il design, i materiali, gli stilisti che l’hanno trasformata in un oggetto di culto: un incontro totalmente dedicato il 16 novembre alle 11.00 “Borse alla moda. Da status symbol a emblema genderless. Così desiderate perché svelano identità custodendo segreti” con Daniele Amato, Marco Calzoni, Eugenio Gallavotti, Cinzia Macchi e Luisa Simonetto.

Il 18 novembre alle 10:30 Armocromia, cinema e moda: una retrospettiva storica” con Elisa Bonandini: dagli ultimi 5 anni a questa parte l’armocromia si riconferma un forte trend, ma questa disciplina ha radici storiche che risalgono a più di 100 anni fa. Dalle prime teorie del colore passando poi per il cinema hollywoodiano, la nascita del make-up e l’industrializzazione della moda, l’armocromia si è sviluppata fino ai giorni nostri per esplodere in un boom tutto italiano. Dove nasce, chi sono i suoi principali protagonisti, come si sviluppa e afferma e perché ha avuto questo enorme successo in Italia: la spiegazione del fenomeno armocromia come non ne avete mai sentito parlare! Sempre lo stesso giorno alle 14.30 “Fashion influencer e brand personality: verso una nuova relazione influencer-consumatore”con Maria Angela Polesana e Alice Venturini: oggi si fa un ampio utilizzo della parola “influencer” che, proprio per questo, è diventata un’etichetta vaga, a volte carica di pregiudizi, che identifica una tipologia di individui che influenzano altri individui attraverso la loro autorappresentazione e ne ricavano dei benefici economici. Si tratta d’altronde di una figura ibrida, emblematica della condizione onlife multilife delle vite contemporanee, avvolte in un processo di digitalizzazione che rende sempre più porosi i confini tra mondo online offline. Un fenomeno che viene affrontato qui da un osservatorio privilegiato: quello della moda. Si ripercorre l’evoluzione del fashion influencing dal blogging a  Instagram e quella del brand dalla marca alla persona: l’influencer come “brand persona” e la relationship col consumatore. Alle 12.30 si parlerà di beauty con “Dalla skincare allo shampoo: segreti, curiosità e bugie sulla scienza dei cosmetici rivelati da Beatrice Mautino“; alle 16.00 ampio spazio anche all’eleganza e alla moda maschile con Maria Canella, Giulia Crivelli, Aldo Invitti di Conca e Matteo Hoepli in occasione della presentazione del libro “L’arte dell’eleganza”:  attraverso una serie di domande e risposte di difficoltà crescente e la presentazione di cinque “personaggi” inediti si propone di diffondere le nozioni generali di stile ed eleganza classica maschile, con particolare focus sull’esperienza dell’alta sartoria su misura. Le 1.000 domande del libro toccano tutti gli argomenti legati alla cultura del ben vestire e alle passioni dell’uomo elegante, a cominciare dai capi di abbigliamento: abito, giacca, camicia, con particolare approfondimento sui relativi tessuti, alle nozioni di modellistica e di tecniche sartoriali di produzione e perfetta vestibilità, indispensabili durante la “prova” in sartoria. Solo così l’uomo che vuole essere elegante sarà in grado di intendersi con il sarto e realizzare un guardaroba a misura del proprio carattere e della propria personalità. Alle 16.30 incontro con l’ormai mitica Rossella Migliaccio che terrà un intervento su “Il volto: riscoprire la bellezza”. Il 18 novembre alle 18.30Sotto il vestito tutto. Come un romanzo cambiò l’immagine della moda italiana nel mondo” con Paolo Pietroni alias Marco Parma e Luca Scarlini: nel 1983 il fantomatico “Marco Parma” sconvolge il mondo dell’alta moda milanese con il romanzo che racconta l’omicidio della modella Anne Sansine. Tra le pagine emergono per la prima volta i tradimenti e gli interessi nascosti dietro quel patinato mondo di vestiti raffinati. A distanza di quarant’anni Paolo Pietroni, storico giornalista e vero autore del libro, intervistato da Luca Scarlini racconta i retroscena della moda italiana nella Milano da bere degli anni Ottanta, i delitti, gli omicidi, le guerre intestine, la battaglia contro l’AIDS.

Presso ADI design museum  il 17 novembre alle 18.30″Creare emozioni attraverso il design: il caso Nike” Con Greg Hoffman, Giuliano Guarini, Riccardo Cambò e Ferdinando Esposito.Un brand non è solo un logo: è una storia. Quando Greg Hoffman arrivò a Nike come stagista di design nel 1992, ancora non sapeva che avrebbe guidato alcune delle campagne più famose della storia. Il segreto? Ne parla Greg Hoffman con tre giovani designer di successo, Giuliano, Nanni e Riccardo, fondatori di Caffè Design.

Presso il Museo Bagatti Valsecchi il 18 novembre alle 15.00 si parla di raffinatezza e buona norma: “Il Bon Ton in questi anni digitali” con Lina Sotis, Carlo Mazzoni e Ambra Martone: evitare di dire “piacere” quando ci si stringe la mano; indovinare la bluse giusta per un pranzo di lavoro; non mettere i gomiti sul tavolo! E se il Bon Ton non fosse solo questo? Se ci aiutasse a pensare, vivere e agire meglio? In un’età complicata e sempre sull’orlo di un cambiamento, il (nuovo) Bon Ton è la guida per rimanere civili, educati e interessanti.

Da Materia, un’agenzia di comunicazione che si occupa di moda e ha la passione per i libri, il 18 alle 17.00  focus con e su Elisabetta Valentini, la moda e gli anni Ottanta: “Fotomodella”, è un libro ripubblicato dalla giovane casa editrice Accento ben trent’anni dopo la prima edizione che fu curata da Pier Vittorio Tondelli. Un racconto in presa diretta degli esuberanti anni Ottanta e della meravigliosa follia del mondo della moda.

Invece da Ecate caffè libreria alle 18.30 si parla di moda&musica (altro connubio molto potente) con “L’abito non fa la rockstar” insieme a Francesca Delogu, giornalista, musicista e autrice del saggio “Il mio analista è un basso elettrico” e Anna Pastore, fashion stylist di Milano. La sintonia fra moda e musica ha definito epoche e influenzato intere generazioni: sui palchi, nei club e durante i tour sono nati look iconici, linguaggi originali, identitari e scandalosi che hanno ispirato anche gli stilisti stessi. Oggi, nel mondo digitale e interconnesso in cui ci troviamo catapultati, il processo accade in modo contrario. Il dialogo fra le due realtà è sempre osmotico, ma entrano in gioco i fashion stylist, esperti e “assemblatori di trend” che curano l’immagine degli artisti e a loro viene spesso affidata l’ultima parola. Collasso creativo, strategia di marketing efficace o nuova forma di contemporaneità? L’abito non fa la rockstar, ma è ancora la rockstar a sceglierlo?

Al Castello Sforzesco il 19 novembre alle ore 12.30 “Cambia le regole e non aver paura, mai. L’avventura di Federico Marchetti, da Yoox al Re Carlo d’Inghilterra”, con Federico Marchetti e Guido Maria Brera. Dal mondo della finanza che ha conosciuto da neolaureato alla scelta di fare l’imprenditore, dalla dimestichezza con i numeri alla scoperta della creatività, dall’idea giusta alla tenacia nel realizzarla partendo da zero: un sogno americano, tutto italiano. Federico Marchetti, inventore di YOOX, primo unicorno italiano, dialoga con Guido Maria Brera su passione, innovazione e propensione al rischio. Ripercorre avventure, sfide, errori e successi della sua storia che ha cambiato il volto della moda e il nostro modo di fare shopping. E oggi ci racconta la sua nuova scommessa: mettere insieme tecnologia e umanesimo per affrontare una grande sfida del nostro tempo, la crisi climatica, come consigliere di Re Carlo III.

Sempre il 19 alle 16.00 all’Acquario civico di Milano incontro olfattivo “Che profumo hanno gli alberi?” con Tiziano Fratus e Dominique Roques: sourceur per una delle principali aziende dell’industria profumiera ed ex taglialegna, Dominique Roques – dopo il successo internazionale di Il cercatore di essenze – ci accompagna in un’appassionante avventura sensoriale, alla scoperta di foreste e alberi leggendari. Dal Libano alla California, fino al Paraguay, un viaggio curioso e sofisticato per raccontare il legame millenario che unisce gli alberi e l’uomo. 

Ancora il 19 alle 18.30 al Teatro Franco Parenti (presso il quale segnalo anche “Eretiche e streghe: donne del medioevo” il giorno 18 novembre alle 14.00 e alle 15.30 “Immaginazioni femministe”qui per info) incontro multidisciplinare e trasversale da non perdere: “Eco-visioni. Contro il razzismo e il sessismo delle immagini”, con Anna Lisa Tota, Antonietta De Feo, Lia Luchetti e Lorella Zanardo. Modera Silvia D’Onghia: quante volte un’immagine ferisce il nostro sguardo? Quante volte una scena di una fiction o di una serie televisiva lascia sgomenti per i significati simbolici che trasmette? Come esiste l’inquinamento atmosferico, esiste anche quello visuale, che avvelena le nostre menti nella stessa maniera in cui le polveri sottili inquinano l’aria. Siamo anche quello che vediamo. La visione di immagini razziste, sessiste o omofobe  nell’informazione e nei prodotti culturali che consumiamo contribuisce a consolidare dentro e fuori di noi razzismo, sessismo e omofobia, cannibalizzando qualunque altra versione della realtà. Tre sociologhe appartenenti a generazioni differenti, analizzano lo spazio mediale e digitale contemporaneo proponendo una nuova prospettiva legata alle eco-visioni e all’ecologia degli immaginari.

Non potevano mancare omaggi alle grandi icone di moda, stile e di vita più amate in assoluto: Marylin Monroe, Raffaella Carrà e ovviamente la grandissima Callas: icona di stile assoluta e grandissima stella della lirica mai dimenticata. Concludo quindi con gli eventi in onore della Divina: “Inaugurazione del VIII ciclo di “Letture e note”. Maria Callas, con Alberto Bentoglio, Mattia Palma e Armando Torno, al Museo Teatrale Alla Scala il 17 novembre alle 18.00: il percorso artistico di Maria Callas attraverso i registi con i quali collaborò nella sua carriera. Dalla Wallmann a Visconti, da Zeffirelli alla Pavlova: da tutti il celebre soprano assorbì indicazioni e consigli reinterpretandoli secondo la propria sensibilità ed esperienza. Ogni dettaglio recitativo, gesto, movimento era da lei analizzato criticamente, ripetuto e perfezionato in lunghe prove, come avviene in genere sulla scena della prosa. La forza ineguagliabile delle sue interpretazioni risiede dunque nella perfetta fusione tra canto e gesto teatrale. Emerge così il ruolo centrale che Maria Callas ha svolto nello sviluppo della regia nel teatro d’opera. Il 19 novembre alle 11.00 al Teatro Franco Parenti va in scenaMaria Callas: la vita come un romanzo” con Daisy Goodwin: sgraziata eppure carismatica, dotatissima e determinata, inarrivabile sul palco e fragilissima nella vita privata… il grande romanzo di Maria Callas, l’eccellente artista che ha saputo creare il proprio mito, ribaltando gli stereotipi di genere, il disagio delle sue origini e una lacerante fame d’amore; stessa location e stesso giorno alle 16.00 “La vera Maria Callas”: anteprima Nazionale con Annarita Briganti e Isabella Fava. Letture di Alessandra De Luca: dopo Alda Merini, Coco Chanel, Gae Aulenti, Annarita Briganti dedica uno dei suoi appassionati e partecipi saggi biografici a Maria Callas, in occasione del centenario della nascita.