Ormai è ufficiale: udite udite, il biopic sull’icona della Hollywood dei tempi d’oro, amata da tutti ma proprio tutti, Audrey Hepburn, lo si fa. I contratti son firmati e la major Apple lo produrrà.
Il regista è Luca Guadagnino, colui che ha realizzato film di grande successo di pubblico e critica, come il remake “Suspiria” (pochi se lo potevamo permettere e lui lo ha fatto! Tanto di cappello), “Chiamami col tuo nome” e “Io sono l’amore” nonché caro amico della grande attrice e sua musa Tilda Swinton. Ma ritorniamo a lei, Audrey Hepburn.
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Dopo il regista, vi segnaliamo l’attrice che interpreterà una delle più grandi icone di stile del Novecento: la eterea Rooney Mara, non senza qualche polemica. Motivo? La polemica nasce perché Rooney non assomiglierebbe molto fisicamente alla Hepburn, partendo dal colore dell’incarnato, lunare, e il colore degli occhi, verdi, mentre la Hepburn invece li aveva castani. In effetti.
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Ma se vogliamo fare il gioco delle somiglianze e delle altre possibili attrici che potrebbero interpretare Audrey Hepburn, iniziamo:
Al primo posto si nomina secondo il popolo del web, per la somiglianza, per i colori e per la leggiadria, la giovane Lily Collins, nota per la serie tv “Emily in Paris”: trama un po’ frivola ma molto da fashion addict, perfetta per rifarsi gli occhi con look strepitosi all’ultimo grido sfoggiati nei luoghi più iconici della culla dell’haute couture da sempre ossia Parigi. Lily ha conquistato così, grazie a Netflix, visibilità planetaria ma in precedenza si era già fatta notare in contesti molto delicati e sentimentali ossia in “Biancaneve” (2012) e nel romanticissimo “Love, Rosie” del 2014.
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Ma analizziamo le somiglianze e la probabile credibilità: occhi da cerbiatto, sopracciglio folto e ben definito, stessi colori, fisicità androgina simile ed entrambe icone di stile, super appassionate di moda. In effetti la Collins poteva interpretare alla perfezione la giovane Hepburn. Ma attualmente è ancora sotto contratto con Netflix per realizzare la terza e la quarta stagione di “Emily in Paris”. Notizia resa ufficiale da Lily direttamente dal suo profilo Instagram. Quindi niente il ruolo non può essere suo, mi dispiace.
Passando a Rooney Mara: due volte candidata agli Oscar, pelle lunare in contrasto con dei capelli liscissimi e scurissimi, sguardo enigmatico e carismatico, sopracciglio dalla linea perfetta, collo lungo da ballerina, occhi verdi penetranti, personalità decisa e determinata. Insomma chic senza clamore, anzi come lei stessa ha affermato, una donna dalla bellezza effortless.
Come alternativa potrebbe essere più che credibile, anche se alcuni fan di Audrey Hepburn non la reputano adatta al ruolo e preferiscono la sopra citata.
Rooney, inoltre, nelle occasione mondane sceglie spesso di indossare preziosi e sofisticati capi di Givenchy- maison prediletta della Hepburn, che è stata legata ad Hubert anche da un rapporto di profonda e duratura amicizia e stima reciproca- e nel 2021 è stata testimonial per la precisione di un profumo della griffe inventato proprio per onorare il fascino della Hepburn, L’Interdit…e scusate se è poco!
Insomma, come dire che per Guadagnino e per la produzione i riferimenti c’erano già e la scelta non poteva essere più ovvia.
“Potrei essere la nuova versione di Colazione da Tiffany in metrò” 
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Forse non la migliore per qualcuno ma senz’altro di tutto rispetto, e secondo me la Mara ci regalerà davvero un’interpretazione memorabile come sempre ha saputo fare fino ad ora grazie al suo talento indiscutibile e soprattutto dei primi piani molto molto intensi ed espressivi, in linea con l’immagine di una icona senza tempo come la Hepburn. D’altronde in occasione dello spot del profumo L’Interdit rouge by Givenchy, lei stessa ha affermato: <<È stato speciale sentirsi chiedere un contributo per riportare in vita la fragranza>>.
Bene, ora passiamo a vagliare altre possibili scelte che potevano essere papabili, valutando pro e contro: una certa Kristen Stewart? Che ne dite? Pro: trasformista, molto minimal chic, dal talento innegabile, androgina e raffinata ma sempre con un accenno cool all’avanguardia, ultimamente discreta nei gossip dopo i troppi clamori ad inizio carriera… effettivamente poteva avere un suo perché!
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Capisco che avete tutte le ragioni per dire, ma che c’azzecca?! Però sarebbe stata una bella sfida: carnagione chiara, molto camaleontica come hair style, viaggiando dal biondo platino pink al caldo cioccolato e dal taglio grintoso glam punk al lungo più romantico e composto, direi che ama molto sperimentare con i look.
Poi secondo me hanno la stessa dolcezza di fondo che si intravede nello sguardo, ma riconosciamo che Kristen è ancora troppo fresca dall’aver appena interpretato un’altra amatissima icona planetaria, ossia Lady Diana in “Spencer” di Pablo Larraín e quindi questo ruolo forse adesso non ci sta.
Tra l’altro è una delle più fedeli testimonial di Chanel e, visto che qui sicuramente Givenchy la farà da padrone, dite che ci possa essere un conflitto di interessi? Forse che sì, forse che no. D’altronde Lady Gaga alle varie première del film “House of Gucci”, si è anche concessa degli strepitosi Valentino.
E ora, siete pronti per le nostre ultime proposte forse credibili per il biopic su Audrey Hepburn? Ebbene, perché non considerare anche Emma Watson? Viso dolce, sguardo sicuro e affascinante, una grande dose di girl-power e con quel tocco di magia che arriva direttamente da Hogwarts saprebbe trasformarsi alla perfezione in una deliziosa e novella Audrey ed essere anche molto somigliante, no?
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Oppure nel caso, una francese doc come Audrey Tautou? Per qualcuno potrebbe avere la giusta allure, inoltre è già predisposta a mettersi nei panni di donne emancipate che hanno segnato il mondo della moda, vedesi la sua famosa interpretazione di enorme successo di pubblico e critica della super icona Chanel in Coco avant Chanel – L’amore prima del mito, diretta nel 2009 da Anne Fontaine. Per Audrey H. invece ha forse un viso fin troppo sbarazzino o già troppo identificato con altri personaggi, data la sua pazzesca popolarità? Chissà.
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Ok ok ovviamente ragazzi, stiamo solo fantasticando per cui concludiamo qui il nostro simpatico gioco delle somiglianze e differenze.
Insomma, aspettiamo il biopic e poi vi faremo sapere 😉
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