WHITE Milano è donna e sempre all’avanguardia nello scouting e nella ricerca

L’evoluzione di White Milano in partenza a febbraio 2024, tra realtà consolidate della moda e brand internazionali emergenti all’avanguardia per originalità e impegno nella sostenibilità. La kermesse, sempre un passo avanti nello scouting e nella ricerca, animerà gli spazi di Tortona Fashion District in concomitanza con la Milano Fashion Week.

WHITE Milano è pronto a tornare in scena: da giovedì 22 a domenica 25 Febbraio, gli spazi del Tortona Fashion District si affolleranno di numerosi buyer internazionali, fashion editor e professionisti del settore moda, intenti ad analizzare le nuove collezioni donna prêt-à-porter, dedicate alla Fall/Winter 2024-2025. Molti i progetti che verranno presentati in concomitanza con la Milano Fashion Week, tra cui le Secret Rooms e la seconda edizione di WHITE Village. 

WHITE Milano è uno degli eventi più rilevanti e dinamici promossi durante le Milano Fashion Week. Circa 300 aziende provenienti da tutto il mondo presenteranno le proprie collezioni nelle location del Superstudio (Via Tortona 27), BASE Ex Ansaldo (Via Tortona 54) e Padiglione Visconti (Via Tortona 58). Il DNA che caratterizza la manifestazione sarà ben visibile all’interno del salone che si riconferma quale piattaforma internazionale di riferimento per le aziende e vetrina per le nuove tendenze. Per questa stagione si è deciso di puntare su un team di giovani e talentuosi creativi che hanno unito le forze collaborando alla realizzazione delle immagini di campagna. Il tema di questa stagione, ideato da Massimiliano Bizzi (Founder e Art director di WHITE) è “Women… Magical Creatures”. Si sofferma sul valore e l’importanza della figura della donna, da sempre grande protagonista della moda. Non sono i designer che scelgono chi vestire ma sono le donne che scelgono come vestirsi, come esprimersi, come valorizzarsi. Il settore moda è una miscela di idee, di creatività, di generi che col tempo hanno avuto confini sempre meno rigidi, ma non si può negare che la figura femminile abbia avuto e abbia tutt’ora un impatto forte sulla moda.

Prototype-am

Tra i numerosi progetti di WHITE, uno di quelli di maggior successo e rilevanza mediatica è sicuramente quello delle
Secret Rooms. Si tratta di cinque stanze nascoste nelle quali altrettanti talenti internazionali di nuova generazione
presentano le proprie collezioni in spazi allestiti secondo la personale visione del proprio brand. Dopo un accurato
scouting da parte del team commerciale capitanato da Simona Severini, General Manager di WHITE, sono stati selezionati brand emergenti dalla creatività estetica ben definita. Per la seconda edizione consecutiva riconfermano la loro presenza nelle Secret Rooms il designer Alberto Ciaschini, con le sue calzature dall’iconico tacco a sigaretta, e Samanta Virginio, con la sua collezione pop e iper femminile. A loro si aggiungeranno MIAO RAN, con una collezione che gioca con il maschile e il femminile, fondendoli e creando una visione fluida dell’abbigliamento, YANGKEHAN, designer cinese che trae ispirazione dall’estetica tradizionale orientale fatta di colori tenui, ben dosati, così come sono le forme morbide quasi eteree di ogni capo. Infine PROTOTYPE: AM, brand di
prêt-à-porter di alta gamma, con sede a Berlino, specializzato nell’ideare capispalla sperimentando nuove silhouette,
sovrapposizioni e volumi. Una rivisitazione d’avanguardia di piumini e altri capi tecnici con accenni dark.

Miaoran

Nell’edizione di Febbraio 2024 sarà presente anche la selezione di designer spagnoli presentati con la collaborazione
ormai pluriennale con ICEX España Exportación e Inversiones. I brand coinvolti appartengono a differenti categorie merceologiche che spaziano dall’abbigliamento all’accessorio. I sette marchi spagnoli sono: Chie Mihara,
Flabelus, Surkana, Yerse, AUGUSTA, The Extreme Collection e Anel Rinat. Altra importante collaborazione internazionale per WHITE è quella con Kfashion82. Si tratta di una piattaforma coreana di vendita B2B, lanciata nel maggio 2023 e gestita dal famosissimo department store SHINSEGAE, primo promotore della moda coreana. Il suo scopo è quello di far conoscere soprattutto i marchi emergenti e i nuovi talenti a tutto quel panorama di professionisti del settore moda. In occasione di WHITE Febbraio 2024 verranno presentate le collezioni di 6 talentuosi brand (RYU CLASSIC, JIMINLEE, Liberadd, Kimoui, HANNAH SHIN e MAN.G) già ben posizionati all’interno del loro mercato locale e adesso pronti ad affacciarsi verso nuove opportunità e far conoscere il proprio stile.

Fin dai suoi esordi WHITE supporta la nuova generazione moda, che si contraddistingue per originalità e impegno
nella sostenibilità, ed è una vetrina per diverse realtà consolidate (molte delle quali lanciate a WHITE e con cui
continua a portare avanti collaborazioni). L’intero salone è il risultato di un accurato brand mix. Vengono abbattute le differenze (geografiche e anagrafiche) a favore del talento. Sono tantissimi i creativi che aderiscono a WHITE e tra quelli che parteciperanno a Febbraio 2024 possiamo citare Lanhtropy, il brand di Miami fondato dalla designer di origini uruguaiane Ani Ponce de Leon, che si avvale di un team tutto al femminile. La specialità del brand è l’essere completamente prodotto con materiali naturali, inclusi quelli usati per realizzare l’originale tecnica di spalmatura dei tessuti, con cui vengono confezionati i capi della linea Metallics. Da divisa operaia a simbolo di ribellione giovanile, fino a diventare un must have dei nostri guardaroba, proprio il jeans è il capo simbolo del brand No44, nuovo marchio di lusso, ispirato alle donne che trascendono le tendenze, forti ma allo stesso tempo femminili. Disegnato a Londra e realizzato in Mongolia, OYUNA realizza articoli in cashmere dal design equilibrato, di provenienza
e produzione responsabile, nel rispetto dei nomadi della Mongolia, custodi della terra da cui proviene il cashmere
adoperato.

Benedetti Life fa della sostenibilità il suo cavallo di battaglia e abbraccia la corrente dello slow fashion. Le sue collezioni – che hanno ricevuto numerosi premi e riconoscimenti – sono interamente vegane e realizzate con tessuti sostenibili come la pelle di ananas, la seta vegetale, il bambù e il cotone organico. Alcune delle stampe richiamano l’ecosistema degli animali in via d’estinzione.ZONA20 MILANO si discosta dai codici tradizionali mantenendo un approccio sobrio e un appeal internazionale in linea con la corrente del quiet luxury. Nato dalle sorelle Zoe e Cherie Wang, ZONA20 MILANO vuole posizionarsi come punto di riferimento per i giovani che prestano attenzione ai marchi di nicchia. Ogni pezzo della collezione è una testimonianza dell’artigianato e l’espressione dello stile
minimalista e genderless. OSCI lab si muove tra tradizione e innovazione. Nata dalla rinomata azienda di pelletteria Balma, il brand interpreta una collezione donna prêt-à-porter adottando la tecnica sartoriale declinata sulla pelle, che viene usata come tessuto in un tripudio di plissée, volant su abiti, camicie e giacche traforate per un risultato deciso e femminile. Universi differenti come la moda e la musica, l’uomo e la donna non sono poi così distanti. Possono interagire tra loro e comunicare. A partire dalla connessione tra i co-fondatori Marco Chirico e Lintang Dewantari, il brand Kasei Archive supporta questo bipolarismo comunicante chiaramente leggibile nelle collezioni. Kasei Archive non ha distinzione di genere e trae ispirazione dalle subculture e interpreta al meglio l’artigianalità tipica italiana.

Sul fronte degli accessori si riconferma la presenza di GAVA, brand milanese di borse che ha conquistato, con il suo modello “Vitto”, il guardaroba delle più giovani. La Vitto bag stupisce con le sue forme morbide e le nuances accese nel suo essere un accessorio funzionale, soprattutto nella misura extralarge. Numero 10 è il brand di Alberto Mondini, artigiano che da oltre 40 anni lavora nel mondo della pelle e della moda. La vocazione di Alberto per la pelle arriva dalla forte tradizione familiare che nel tempo si è tradotta in un metodo di lavoro.

Samanta Virginio

PLEIADES è il connubio tra manifattura tradizionale e design contemporaneo. Attraverso una serie di opere d’arte
e di esperimenti, la designer Min Heo presenta collezioni di calzature dalle forme autentiche e texture particolari.
Lavorando a stretto contatto con gli artigiani locali e acquistando i migliori materiali in tutto il mondo, le creazioni
PLEIADES sono il risultato di storie originali che abbracciano l’arte, la storia, la danza e l’artigianato.
Alessandra Milano presenta a WHITE calzature raffinate, sensuali e confortevoli (grazie alla presenza del memory
foam). Ogni scarpa vuole essere una celebrazione del Made in Italy che raggiunge il massimo dell’espressione con il servizio “couture”, che da totale libertà di personalizzazione (dalla tomaia, al tacco, ai dettagli) ai clienti interessati.
Oltre ai nuovi nomi, si riconferma la presenza un nome blasonato come LaMilanesa. Una collaborazione di lungo
corso con il brand innovativo creato da Cinzia Macchi e nato all’insegna della creatività, della charity e dell’eco-sostenibilità di cui si fa importante portavoce. All’interno del Superstudio si trovano anche le Loft, dove
prosegue la collaborazione con Avant Toi e Stefano Mortari. È sempre sorprendente vedere il savoir-faire di
questi brand all’opera e scoprire come hanno sviluppato il proprio storytelling. In questi spazi, personalizzati dai singoli designer, il buyer potrà immergersi all’interno del racconto che il brand porta avanti stagione dopo stagione. Il terzo spazio “Loft” di questa edizione accoglierà il ritorno del celebre brand di gioielli Goti, fondato dal maestro gioielliere Riccardo Goti con l’intento di realizzare la sua visione creativa, un gioiello sartoriale che mescola tessuti e tagli di pelle con l’argento lavorato a mano e altri piccoli elementi preziosi. Creatività, innovazione, passione nel rispetto delle tradizioni artigianali con una visione rivoluzionaria. Un connubio indissolubile tra abito e gioiello.
Goti è sinonimo di oggetti senza tempo: gioielli sartoriali, fragranze, pezzi di design. 

Goti

WHITE dedica il Basement a quelle collezioni di ricerca e avanguardia. Si tratta di creazioni moda realizzate pensando fuori dagli schemi stilistici e dalle produzioni mainstream. Racconteranno la loro storia M1978 con i suoi gioielli realizzati a mano adoperando tecniche particolari come l’utilizzo di calchi di fiori veri in cui viene colato l’argento per ottenere forme floreali di grande impatto, Vuscichè propone un guardaroba agender realizzato in tessuti antichi e di recupero. Infine le creazioni della designer italo-olandese Marianne Vanderwilt che crea abiti femminili in pelle. Il brand Vanderwilt è riconosciuto per la lavorazione della pelle che modella fino a ricreare capi scultorei.

Vanderwilt

Alcuni brand preferiscono specializzarsi ed eccellere creando una sola tipologia di prodotto o collezioni di piccole
dimensioni. Così facendo possono garantire la migliore qualità sia in termini di produzione che di creatività.

La selezione di brand sarà allocata nel Suk, spazio open space – ormai consolidato all’interno del salone – formato da tanti piccoli corner ben ordinati. Per elencare alcune delle creazioni presenti, possiamo citare le borse plissettate di Multitudes, la maglieria artigianale di NOGOON, i gioielli colorati e giocosi di hannayoo works, gli accessori in metallo sostenibile INEDEN; La Haine Inside Us – una collezione Made in Italy d’avanguardia dal gusto dark, dove prendono il sopravvento le tonalità all-black, le sovrapposizioni di tessuti e i tagli asimmetrici- che ha rapidamente riscontrato successo a livello internazionale fondendo elementi streetwear e avanguardia;  Atelier Hamza, brand di origine romena fondato da Stefan Hamza  basato sulla produzione di capi ecologici (come il cotone biologico) e di alta qualità.

Alberto Ciaschini.

White infine continua a promuovere prestigiosi progetti culturali legati alla sostenibilità: l’Organizzazione delle Nazioni Unite per lo Sviluppo Industriale (UNIDO) presenterà nel corso della manifestazione una speciale mostra fotografica. Il tema dell’esposizione è la moda rapportata alla sfida globale dei rifiuti tessili. La mostra, progettata dagli studenti dell’Accademia CasaModa di Casablanca (Marocco) verrà allestita negli spazi del Superstudio. Il progetto, sviluppato nell’ambito del programma SwitchMed, ha coinvolto designer internazionali che hanno introdotto gli studenti alle tecniche di design circolare, alla selezione di tessuti a basso impattoambientale, al design e alle pratiche di upcycling. La mostra documenta il viaggio creativo e il processo seguito per finalizzare questa idea di moda circolare.

Torna anche la kermesse WHITE Village che comprende attivazioni aperte al pubblico- sviluppate all’interno del Tortona Fashion District, con l’obiettivo di confermare e sviluppare sempre più il concetto di “fuori salone” della settimana della moda. Eventi, cocktail, degustazioni, DJ set e performance verranno organizzati nelle location del circuito: WHITE Garden @Superstudio, WHITE Bistrot @PHYD, Botanical Club, MUDEC e Padiglione Visconti. Presso quest’ultima location, nelle stesse date di WHITE, aprirà i battenti l’evento “Looking Back”, area espositiva allestita secondo i criteri di WHITE e dedicata a una selezione di collezioni di abbigliamento ed accessori retrò, modernariato e collezionismo. L’evento nasce in collaborazione con East Market – il primo evento vintage milanese dedicato a privati e professionisti, dove tutti possono comprare, vendere e scambiare: dai più ricercati capi d’abbigliamento vintage all’artigianato più raffinato, dai più rari dischi in vinile ai colorati complementi
d’arredo. Ingredienti perfetti per accogliere un’ampia schiera di visitatori affezionati al format East Market, dando perciò vita ad un vero e proprio Village in un contesto esclusivo di entertainment con aree bar e musica fino a tarda sera. mAll’interno del Tortona Fashion District sono previste inoltre anche attività culturali, legate a temi quali sostenibilità, innovazione e digitalizzazione, oltre ad approfondimenti sull’impatto che l’intelligenza artificiale sta avendo sull’industria della moda.