Eve Arnold, Tutto sulle donne/All about women

Una bellissima mostra sulla potenza della figura femminile: Abano Terme (PD) celebra le donne e una straordinaria fotografa quale è stata Eve Arnold con una ricca esposizione presso Casa-Museo Villa Bassi, prestigiosa villa veneta cinquecentesca assolutamente da visitare: un gioiello di arte e architettura, che custodisce anche la collezione Bassi Rathgeb, formata da oltre 50 opere che vanno dal XV al XX secolo e da circa 400 pezzi acquisiti dal palazzo di Bergamo.

Un’occasione per una gita fuori porta magari, con lo scopo di visitare un gioiello del nostro patrimonio artistico e godere di una mostra temporanea affascinante, tutta dedicata ai celebri ed originali ritratti femminili della intensa fotografa americana, che si tratti delle donne afroamericane del ghetto di Harlem, di Icone e Star come Marilyn Monroe e Marlene Dietrich o delle donne nell’Afghanistan del 1969.

Questa retrospettiva proposta dal Comune di Abano Terme – Assessorato alla cultura, da Suasez e da Magnum Photos, con la curatela di Marco Minuz e la collaborazione di CoopCulture è la prima italiana su questo tema dedicata ad Eve Arnold.

Marlene Dietrich at Columbia records studios, New York, USA, 1952© Eve Arnold / Magnum Photos

Eve Arnold, nata Cohen nasce a Filadelfia nel 1912 e insieme a Inge Morath ha varcato come prima donna la soglia della famosissima agenzia fondata da Robert Capa nel 1947, riservata fino a quel momento a grandi  fotografi uomini come Henri Cartier – Bresson (che la scoprì) o Werner Bischof.

Da giovane scopre la passione per la fotografia, pare grazie ad lavoro trovato a New York in uno stabilimento fotografico e successivamente ad un fidanzato che le regalò la sua prima Rolercoid. In seguito frequentò dei corsi e si distinse per le sue capacità, in particolare fu subito notata da Alexey Brodovitch, direttore di Harper’s Bazaar. 

In questo periodo scattò principalmente ad Harlem, documentando la vita nel ghetto, i fermenti sociali e anche il movimento dei Black Muslims e Malcolm X fino ad essere notata grazie a questi lavori proprio da Henri Cartier – Bresson che nel 1951 la contatta.

Marilyn Monroe, Hollywood, USA, 1960© Eve Arnold / Magnum Photos

Nel 1952 insieme alla famiglia Eve Arnold si trasferisce a Long Island, dove realizza uno dei reportage più toccanti della sua carriera: “A baby’s first five minutes”, raccontando i primi cinque minuti di vita dei piccoli nati al Mother Hospital di Port Jefferson mentre nel 1956 si reca con un’amica psicologa ad Haiti per documentare i segreti delle pratiche Voodoo.

Chiamata a sostituire il fotografo Ernst Haas per un reportage su Marlene Dietrich, inizia la frequentazione con le celebrities di Hollywood e con lo star system americano. Nel 1950 l’incontro con Marilyn Monroe, inizio di un profondo sodalizio che fu interrotto solo dalla morte dell’attrice.

Trasferitasi a Londra nel 1962, Eve Arnold continua a lavorare con e per le stelle del cinema, ma si dedica anche ai reportage di viaggio: in molti Paesi del Medio ed Estremo Oriente tra cui Afghanistan, Cina e Mongolia. Fra il 1969 e il 1971 realizza il progetto “Dietro al velo”, che diventa anche un documentario, testimonianza della condizione della donna in Medio Oriente.

«Paradossalmente penso che il fotografo debba essere un dilettante nel cuore, qualcuno che ama il mestiere. Deve avere una costituzione sana, uno stomaco forte, una volontà distinta, riflessi pronti e un senso di avventura. Ed essere pronto a correre dei rischi»

Così Eve Arnold definisce la figura del fotografo: il suo lavoro è la testimonianza di una lotta per uscire dalla definizione limitante di “fotografa donna”, ma senza dubbio la sua fortuna fu proprio quella capacità di farsi interprete della femminilità, come “donna fra le donne”.

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Fino al 8 dicembre 2019
Casa Museo Villa Bassi
Abano Terme (Pd)

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