Sabyasachi: tradizione artigianale tessile indiana tra glamour, modernità e colori vibranti ❤️🔥
Grazie all’ultima co-lab di H&M, che mi è piaciuta veramente tanto e ho trovato davvero perfetta per ogni buon mood estivo che si rispetti, ho scoperto un fashion designer indiano che riesce a coniugare alla perfezione tradizione artigianale tessile storica e contemporaneità, l’intenso linguaggio visivo ricco, colorato e avvolgente dell’India insieme a silhouette fluide, sofisticate e glamour ossia Sabyasachi Mukherjee.
Il brand di Calcutta è noto e molto amato per la sua passione per l’accostamento dello stile tradizionale indiano con il design contemporaneo. La collezione pensata per H&M è eclettica, bohémien e prende spunto dalla ricca storia tessile e artigianale dell’India, mescolando silhouette moderne e tradizionali con colori e stampe fresche: comprende abbigliamento con alcuni pezzi chiave come i lunghi abiti fluidi e i caftani mini e maxi in chiffon e paillettes, la camicia Henley, i chino larghi a vita alta e le giacche biker o “da fotografo”.
Accessori, in particolare magnifici bijoux anticati di ispirazione etnica e gusto “maharaja”, foulard in seta a stampa esotica e intense nuances, slip on che rimandano alla cultura indiana, finemente realizzate, accentuano i look completandoli ed esaltandone il complesso linguaggio visivo cromativo e floreale: il punto culminante di questa collezione infatti sta proprio nelle tradizioni tessili, di decorazione e di stampa indiane, riportate in vita dalla Sabyasachi Art Foundation con stampe vintage a blocchi meticolosamente realizzate e sagome multicolori.
Il creativo, classe 1974, si è formato al National Institute of Fashion Technology, ha lanciato la sua etichetta omonima nell’estate del 1999 e negli anni seguenti fino ad oggi ha ampliato l’azienda fino a comprendere couture, prêt-à-porter, alta gioielleria e accessori.
Attualmente ha cinque flagship store in tutta l’India, parecchi rivenditori esteri e ha fondato la Sabyasachi Art Foundation, un tributo alla madre artista. In particolare è molto famoso nella wedding couture per la collezione pregiata e super chic heritage bridal, in cui mixa metodi classici e tecniche tradizionali (come dettagli tipici bagru, tessuti Banarasi, chennai, tintura e uso di telai a mano o il bandhani), patch-work, texture dal sapore arcaico, ricami lussuosi handmade e tessuti di lusso indiani a silhouette di design contemporaneo e influenze artistiche anche di ispirazione occidentale.
Forte del legame con la propria cultura e con le proprie origini, ma dal respiro internazionale, è l’unico stilista indiano ad aver partecipato alle Fashion Week più importanti del globo ossia New York, Milano e Londra, ricevendo forti consensi da pubblico e critica come ad esempio dalla mitica Suzy Menkes sul New York Times. Inoltre ha fondato il progetto ‘Save the Sari’, in sostegno e tutela del karigar (artigiano) indiano, con l’obiettivo di rendere il sari più popolare, e acquistando in maniera continuativa gli stock di tessuti dai tessitori di Murshidabad.
Le sue mirabili creazioni ispirate specialmente alla rielaborazione dell’ anarkali dress, delle lehengas e choli, o al regale e nello stesso semplice sari – capo che più di ogni altro incarna l’identità nazionale- sono state indossate dalle più grandi Dive del Paese, come Vidya Balan, Aishwarya Rai , Anushka Sharma, Deepika Padukone, Priyanka Chopra, Shraddha Kapoor, Sushmita Sen, Radhika Pandit e scelte per varie occasioni dalle attrici Renée Zellweger e Reese Witherspoon. D’altronde ha un forte legame con il cinema, infatti ha disegnato i costumi per molti importanti film di Bollywood, come ad esempio Black di Sanjay Leela Bhansali, per il quale ha vinto il National Award nel 2005 come miglior costumista.
Ritornando alla capsule collection ideata per il colosso svedese del fast fashion, lo stilista ha affermato, in occasione del lancio avvenuto il 12 agosto scorso, di aver avuto finalmente “l’opportunità di diffondere l’estetica Sabyasachi a un pubblico più ampio in India e nel mondo. A causa della complessità della situazione del Covid-19, abbiamo dovuto sospendere il lancio, ma non vedo l’ora di portare questa collezione prêt-à-porter che porterà raffinatezza rilassata alla vita di tutti i giorni in uno stile sobrio ma glamour”
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