080 Barcelona Fashion: i talenti spagnoli della moda da tenere d’occhio

080 Barcelona Fashion. Anche la Catalogna ha la sua fashion week degna di nota e sta andando in scena proprio in questi afosissimi giorni:

nella spumeggiante Barcellona la kermesse di moda più attesa è giunta alla sua 24ª edizione (dal 25 al 28 giugno presso lo spettacolare Modernista Sant Pau, ormai location ufficiale delle ultime passerelle almeno dal 2014) e lancia le sue mirabili creazioni, tra nomi ormai affermati (esempio: Custo Barcelona e Antonio Miro) e giovani fashion designer indipendenti spagnoli ai quali si aggiungono, per dare una respiro più internazionale, tre marchi stranieri ospiti speciali ossia Nicholas K, Nous Étudions e Marrakshi Life, progetti di sicuro differenti ma accomunati tutti e tre  da una visione della moda sostenibile, nuovo traguardo imprescindibile della contemporaneità.

In tutto 27 firme, dallo storico ESCORPION STUDIO (fondato nel 1929)  che ha inaugurato la manifestazione essendo il primo brand in catwalk con la collezione “Aestas borealis. Sol de medianoche en la isla del fuego, el hielo y el agua”: ispirandosi ad una Islanda più caliente di come siamo abituati ad immaginare, ha offerto una visione molto chic tra bodys, kimono e shorts con stampa vichy e il colore milky blue che predomina nella palette. Tutto all’insegna della sostenibilità.

Molto interessante Sonia Carrasco: formatasi al Central Saint Martins College of Art and Design, dopo aver lavorato presso Zara TRF, Alexander McQueen e Céline. Attualmente,  ha fondato il suo omonimo marchio contemporaneo Ready-to-Wear, in cui si propone di usare materiali riciclati o organici al 100% non solo in tessuti, ma anche per il packaging, etichette, fili ecc. Ha presentato la collezione 33.394759,-124.969482: sì, abbastanza arduo da ricordare (!!!) ma vi dico subito che si tratta delle coordinate dell’isola di plastica nell’Oceano Pacifico, con l’intento di sensibilizzare sulla situazione attuale in cui versa purtroppo il nostro Mondo.

Stupenda gamma cromatica che va dal bianco, al blu mare, passando attraverso i colori della terra, dal beige al cachi e ottimo uso di sapienza artigianale e tessuti organici al 100% come cotone, denim  e lana insieme ad aggiunte in nylon  riciclato al 100% 

All’insegna della sostenibilità anche AUBERGIN, brand fondato nel 2015 da Anna Uimonen e Nevean Holmes, che condividono la stessa filosofia lavorativa, ossia trasmettere attraverso il design un equilibrio tra influenze passate e presenti, creando una sinergia di eleganza senza tempo, che unisce minimalismo, street style e contemporaneità sempre però con l’obiettivo di realizzare una moda etica, tenendo conto dell’impatto socio ambientale sul pianeta. La collezione proposta è ALTER EGO «It’s a mind-set on its own», con influenze fine anni ’70 e suggestioni newyorkesi.

Mans Concept & Menswear è un brand da tenere d’occhio soprattutto per le possibili e svariate evoluzioni future: il suo fondatore è Jaime Álvarez, giovane designer di soli 24 anni, che sviluppa il marchio proprio a partire dal progetto di tesi presentato allo IED nel 2017. Già apprezzatissimo quindi, ha presentato la collezione SS20 NIGHT IN VIENNA: intrecciando più modelli, tecniche e svariati tessuti (come la seta, l’organza e il guipur  in perfetto dialogo con i classici tessuti sartoriali come lana e stoffa) emerge il ritratto di un uomo assetato di arte e cultura.

Killing Weekend è il marchio indipendente di moda urbano nato proprio a Barcellona nel 2013 grazie al progetto di  Alba e Xavier, orientato verso una produzione etica, locale e sostenibile, che realizza Limited Editions, basandosi su linee geometriche e strutturali, capi over e gender,  non legati a concetti di taglia o sesso. Climb è la collezione proposta ispirata dallo sforzo fisico e mentale di qualsiasi persona che intenda raggiungere con impegno un obiettivo specifico.

…E visto che la kermesse è ancora nel vivo, vi aggiorniamo molto presto con altre news!

Continuate a seguirci 🙂 

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